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Occidente

Non solo Silicon Valley Bank. Vi racconto il fallimento delle leadership

Silicon Valley Bank: il contagio della “Banca dei CEO birbanti” impesterà il mondo? Il Cameo di Riccardo Ruggeri.

Per la prima volta nel nostro ventennale rapporto, stasera niente cena nell’amato grotto del Mendrisiotto. Ho registrato (autorizzato) la telefonata con il (mitico) banchiere svizzero XY.

Eccola, sbobinata:

RR

Malgrado rating sontuosi, tre Banche americane sono fallite. Silicon Valley Bank, per me la Banca dei CEO “birbanti” di Silicon Valley, è fallita, dicono, perché aveva investito in modo dissennato in Treasury Bond (decennali). Così Signature Bank di New York (buoni quelli!) e prima Silvergate Bank del birbante cripto banchiere Sam Bankman-Fried. Che ne dici? Il contagio della “Banca dei CEO birbanti” impesterà il mondo?

XY

“Fifty-Fifty” ti risponderebbero i colti. Aggiungi pure una quarta Banca, la First Republic Bank che, nonostante una linea di credito da 70 miliardi $ assicurata congiuntamente da FED e JP Morgan (sic!), ha perso, in un solo giorno di contrattazioni borsistiche, oltre il 60% del suo valore. Tranquillo, altre seguiranno, Credit Suisse in primis.

È dal 2007 che sostengo che il sistema finanziario occidentale, quindi globale, è deteriorato. Il “deterioramento finanziario” nacque con il dem Bill Clinton, proseguì con il rep George W Bush, con il dem Barack Obama, con il rep Donald Trump, infine con il dem Joe Biden. Trent’anni di sconcezze finanziarie bipartisan. Si palesarono al grande pubblico fra il 2007 e 2008, con il nome di “Crisi finanziaria globale”. Fu seguita dalla “Grande Recessione” del 2010, madre biologica di questa.

La sintesi di questa vicenda l’ha fatta il Nobel Joseph Stiglitz “Questi eventi hanno confermato che c’è qualcosa di sbagliato nel sistema, è molto più del fallimento di una banca. Come la crisi del 2008 era prevedibile e prevista.”

Contemporaneamente, si palesò pure una (banale) pandemia, fenomeno naturale atteso statisticamente da cent’anni. Questo trovò assolutamente impreparate le leadership medico-scientifiche, che insieme a quelle politiche, si dimostrarono inette nel capire, inadeguate nel decidere, facendo danni mostruosi ai cittadini incolpevoli.

Non parliamo poi della politica estera dell’Occidente. Dopo vent’anni di guerra e di occupazione, in tre giorni si scappa in modo indegno e sciagurato dall’Afghanistan, e poco dopo ci si getta nella fornace ucraina, ovviamente con la nobile intenzione di difendere e di esportare colà la democrazia. Tout se tient caro amico, queste sono le nostre leadership.

RR

Per dirla alla Lenin: ora che fare?

XY

Siamo nelle mani dei Banchieri Centrali, anche se sappiamo che sotto il tailleur Chanel o il gessato targato Saville Row, non c’è nulla. Fino a una settimana fa dovevano scegliere fra la stabilità dei prezzi e il rallentamento economico, correndo il rischio, calcolato, di innescare una recessione. Ora dovranno essere molto più cauti con l’inasprimento monetario. Intanto, il mondo finanziario-bancario americano assomiglia sempre più alle infrastrutture civili del paese: nessuna manutenzione, nessuna riforma. Quando c’è il disastro, scattano le solite oscene sceneggiate: i dem incolpano Donald Trump, i rep se la prendono con Barack Obama e Hillary Clinton. Tanto a pagare i loro errori sono sempre i più poveri e i più fragili.

RR

Non pensi che l’instabilità finanziaria sia un fenomeno più pericoloso dell’inflazione?

XY

Assolutamente sì, nei prossimi giorni si conosceranno le decisioni, per quanto riguarda l’Occidente (è lui il grande malato del mondo, malgrado la sua arroganza in politica economica ed estera) della FED, della BCE e della nostra BNS. Nell’ultimo trentennio questi idioti delle Banche Centrali, per inseguire la stabilità dei prezzi hanno regolarmente prima alimentato e poi sgonfiato le bolle finanziarie della new economy, dai mutui subprime alle criptovalute.

RR

Da tempo sostengo che la modalità occidentale di selezionare le future leadership partendo dalle ZTL e da un pugno di Università anglosassoni corrotte dall’ideologia “cancel&woke”, è suicida. La leadership si estrinseca in tre momenti: 1 Gli obiettivi; 2 Le strategie; 3 L’execution. I nostri leader si concentrano solo sugli obiettivi, trasformandoli in quello che Papa Bergoglio chiama, con felice espressione, “chiacchiericcio”. Ormai l’Occidente è un gigantesco talk show del nulla, governato da ridicoli conduttori che gestiscono un perenne chiacchiericcio woke. Idem la stampa di regime.

XY

Caro amico, tranquillo, anche la Svizzera, come dici tu, è entrata, a sua insaputa, nel III Secolo DC!

Zafferano.news

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