IL CASO USS E I SERVIZI CHE RUSSANO
Sul caso Uss, non ho ancora capito chi abbia combinato più pasticci fra Servizi, magistrati e ministero della Giustizia.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 15, 2023
"I Servizi, si fa sapere a Palazzo Chigi, non c’entrano. Spiega Meloni: «Non eravamo stati informati a livello di intelligence dalle altre intelligence sulla natura della figura di Uss». (La Stampa)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 16, 2023
Non oso immaginare cosa sarebbe successo se un caso simile a quello del russo Artem Uss fosse avvenuto con Gennaro Vecchione al Dis… Ora tutti zitti e mosca su Elisabetta Belloni.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 14, 2023
Uss. «Concreto pericolo di fuga», «assenza di una fissa dimora in Italia», «appoggi internazionali che gli hanno consentito di allontanarsi dal luogo di commissione del reato» a New York. Tre circostanze però non esatte o quantomeno non documentate dagli americani. (Corsera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 16, 2023
LA GIOSTRA A PAGAMENTO DI BAIARDO E GILETTI
"Per i tre interventi a Non è l’Arena, a Salvatore Baiardo sono stati versati 32mila euro". (Lirio Abbate, Repubblica)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 15, 2023
Caso Baiardo-Giletti-Non è l'Arena. "Se una fonte viene pagata per dire cose che faranno notizia, diventa più problematico considerarlo giornalismo". (Il Post)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 16, 2023
Comunque uno come Baiardo penso che avrebbe pagato pur di parlare in tv per ore e ore, invece Giletti e La7 l'hanno pure pagato…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 15, 2023
"È caccia alla foto di Berlusconi e Graviano. Giletti ai pm: “Mi venne mostrata da Baiardo”. Il boss e il generale: erano tutti sul lago nel ’92". (Fatto quotidiano)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 15, 2023
"Il giallo della presunta foto di Berlusconi con Graviano. Il ventriloquo dei boss stragisti ha provato a piazzare lo scatto anche al programma “Report”. Gli investigatori sono scettici “Tentativo di intimidazione”". (La Stampa)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 16, 2023
Foto del 1992 su cui indaga la procura di Firenze (…). Ci sono Silvio Berlusconi, il boss Graviano e il generale dei carabinieri Francesco Delfino. "Se questa immagine fosse vera, potrebbe provare accordi e conoscenze di Berlusconi, sempre negati, con Graviano". (Repubblica)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 15, 2023
La Stampa: "Perché scoppia il caso Giletti?"
Enrico Deaglio: «La mia impressione è che volesse fare il grande colpo: la foto di Graviano e Berlusconi. Mentre Berlusconi è in ospedale e si riparla di Mediaset in vendita. Un incubo. Per tutti».
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 16, 2023
Della foto, Baiardo – considerato dagli investigatori alla stregua di un ventriloquo dei boss stragisti – non ne ha parlato solo con Massimo Giletti, ma anche con Report. "Posso solo dire che noi non abbiamo mai pagato una fonte in 25 anni di storia", dice Ranucci. (La Stampa)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 16, 2023
Giletti. «Chiediamoci perché ci hanno chiuso. Stavamo preparando tre puntate importanti, delicatissime, deflagranti. Siamo stati fermati». E giù coi temi che in redazione conoscono tutti «la strage di via D’Amelio, Marcello dell’Utri, l’ex sottosegretario D’Alì». (La Stampa)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 15, 2023
«Giletti in 6 anni di Non è l’Arena ha avuto totale libertà anche sulla mafia e gli ospiti da invitare». L’ha detto il patron di La7 Urbano Cairo augurando a Giletti «di trovare la stessa libertà incondizionata nella sua prossima esperienza tv o di altro genere».
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 15, 2023
Invece pagare Baiardo, amico e altro dei boss Graviano, è un bel segnale?
(Foto del commento in prima pagina del quotidiano La Stampa diretto da Massimo Giannini) pic.twitter.com/vBxJR8pRwJ
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 16, 2023
IL TRIANGOLO CINA-RUSSIA-BRASILE
"Lula in Cina dà la colpa agli Stati Uniti per la guerra in Ucraina. «Gli Usa devono smettere d’incoraggiare la guerra e parlare di pace». Critiche da Washington: posizione anti americana e anti occidentale". (Sole 24 ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 16, 2023
"Il non-allineamento del Brasile alla posizione Usa risponde tanto all’urgenza di non schierarsi contro la Russia, tra i principali fornitori dei fertilizzanti indispensabili al settore agro-alimentare verdeoro, quanto alla volontà di diversificare i partner geopolitici". (Limes)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 16, 2023
"La People Bank of China, nell’ambito degli istituti centrali, è tra i più avanzati sul fronte del contante digitale. Il progetto pilota dello yuan elettronico è da tempo avviato. Coinvolge, secondo le più recenti stime, il 15% della popolazione in 12 grandi città". (Sole 24 ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 16, 2023
La Russia ha deciso di aumentare le riserve valutarie in yuan a partire dal 2018 a causa – scrive il Fondo monetario – delle sanzioni occidentali. Così alla vigilia dell’invasione dell’Ucraina a gennaio 2022 (ultimo dato disponibile) le aveva portate già al 17% del totale. (Sole)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 16, 2023
«La Cina non vuole sostituire il dollaro a livello globale, ma sta piuttosto cercando di creare un nuovo blocco valutario catturando quegli Stati che per motivi politici o economici hanno un interesse a usare lo yuan al posto del dollaro». (prof. Alessia Amighini, Ispi e Bruegel)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 16, 2023
CARTOLINA DAL SUDAN
In Sudan la rivalità politica tra i due generali ai vertici del Consiglio sovrano che guida il Paese, Abdel-Fattah Al-Burhan e il filorusso Mohamed Hamdan Dagalo, è esplosa in scontri e violenze a Khartoum. (Reuters)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 16, 2023
Sudan. "Gli scontri sarebbero legati, oltre al conflitto in Ucraina, al ruolo del Gruppo Wagner in Sudan. I paramilitari filo-russi delle Forze di supporto rapido (Rsf), che la Wagner appoggia, stanno tentando di spodestare la giunta militare guidata da al-Burhan". (AdnKronos)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 15, 2023
GLI AFFARONI DELLE BANCHE D’AFFARI
JPMorgan Chase, aumento del 52% degli utili del primo trimestre. Wells Fargo, incremento dei ricavi del 17%. Citigroup, un utile netto di 4,6 miliardi di dollari rispetto ai 4,3 miliardi di dollari dello stesso periodo dell'anno scorso. (Reuters, Ap e Cnbc)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 15, 2023
QUISQUILIE & PINZILLACCHERE
Urania Media (Utopia) entra nel capitale di Base per Altezza (società che edita le riviste Formiche e Airpress) di Paolo Messa. Per la prima volta una società di lobby entra nel capitale di una società editoriale. (Policy Maker)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 15, 2023
SLURP
"Giorgetti può essere dunque considerato uno dei più efficaci e credibili ambasciatori politici dell’atlantismo del centrodestra negli Stati Uniti". (Formiche)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 15, 2023
Se rinasco, fonderò 3 riviste: Finanza Italiana dove pubblicherò solo i comunicati delle aziende, Fortuna Italia con interviste a comunicatori (che si faranno le domande e si risponderanno) e Dirigenti Italia con i profili di top manager. Così finalmente farò un po' DI soldini.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 16, 2023
SUPERCAZZOLA
"Parlamenti, aziende, ricercatori, studiosi ed Autorità regolatorie hanno un interesse convergente a definire degli “ecosistemi del lavoro” capaci di andare incontro al nuovo mondo dell’occupazione che sta bussando alle nostre porte". (Maurizio Molinari, Repubblica)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 16, 2023
Fonte: Prima Conunicazione pic.twitter.com/7v2gyWPC4L
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 14, 2023
ESTRATTO DALLA NEWSLETTER CHARLIE DEL POST SU GILETTI, BAIARDO E NON E’ L’ARENA:
na complicata e ancora misteriosa storia intorno alla chiusura del programma televisivo “Non è l’arena” sulla rete La7 ha occupato molto spazio sui giornali nei giorni passati: un po’ perché ha appunto elementi misteriosi, un po’ per la notorietà del suo conduttore, un po’ perché alcune delle cose misteriose sono in relazione con una delle accuse più gravi che hanno riguardato la politica italiana degli ultimi decenni, quella intorno a delle relazioni tra un ex presidente del Consiglio e delle organizzazioni mafiose. Ma c’è un aspetto giornalistico che è uno spunto interessante per questa newsletter: un sospetto è che una fonte di rivelazioni in questo senso sia stata pagata irregolarmente dal programma per parteciparvi. In molti hanno spiegato come sia abituale che i programmi televisivi italiani paghino gli ospiti più preziosi, che siano giornalisti/opinionisti oppure persone che possono offrire racconti e rivelazioni eccezionali (l’accusa è che in questo caso ci siano stati pagamenti “in nero”). Ma la scelta di pagare le fonti, in un’attività giornalistica, non è così ovvia: in altri paesi è considerata contraria all’etica delle testate più autorevoli, mentre giornali più screditati e scandalistici ne fanno largo uso. Il rischio è quello di far perdere attendibilità e credibilità alla fonte e a ciò che racconta, dal momento che le sue rivelazioni eventuali acquisiscono un valore economico (e l’investimento indebolisce la disponibilità di chi paga a mettere in dubbio le rivelazioni raccolte). In un tribunale l’informazione che un testimome sia stato pagato per dire quello che dice lo screditerebbe molto, e questo vale anche in una testimonianza a un giornale.
Tutto questo ci porta alla sfuggente collocazione dei talk show televisivi italiani, la cui aderenza a dei criteri etici di informazione è molto intaccata dalle priorità di audience e protagonismo dei loro conduttori e autori. Se una fonte viene pagata per dire cose che faranno notizia, diventa più problematico considerarlo giornalismo.