BISIGNANI, COMIN E LE CONNESSIONI DI VIVENDI
Cosa ci facevano il 20 luglio a casa di Angelo Bonissoni, del collegio sindacale di Tim in quota Vivendi, Luigi Bisignani e Stefano Siragusa?
Vivendi, la forza delle connessioni?
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 2, 2023
INDISCRETO
Il gran comunicatore Comin agguanta pure Merlyn?
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 3, 2023
Il giornale web specializzato in tlc Key4biz, fondato e direttore da Raffaele Barberio, consulente del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alessio Butti (Fratelli d'Italia), non ha ancora scritto alcun articolo sul piano Merlyn per la rete Tim. O forse vedo poco bene.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 2, 2023
QUISQUILIE & PINZILLACCHERE
Una ira al giorno toglie i crucci di torno? pic.twitter.com/cjmV27lrFm
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 3, 2023
Sfogliando La Verità pic.twitter.com/aRUkeAi8nm
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 3, 2023
Uno sport chiamato familismo pic.twitter.com/3L1i2DfiMO
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 3, 2023
OGGI LE COMICHE (RUSSE)
Quello di Talò è stato "un gesto di responsabilità. Io se ricevo una telefonata dall'ufficio del consigliere diplomatico la devo dare per buona…", ha aggiunto Meloni.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 3, 2023
Dimissioni di Talò. "Lo voglio ringraziare, il suo è un gesto di grande responsabilità", fatto nella "consapevolezza" della "superficialità" con cui è stata gestita la vicenda. (Giorgia Meloni)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 3, 2023
Comunque codesto Lexus per essere un comico non ha abbozzato manco mezza battuta nella lunga intervista apparecchiata da Lilli Gruber. Era piuttosto seriosetto, parecchio arrogantello e fieramente putiniano.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 2, 2023
"In fondo nello scherzo c’è caduto anche il capo della Nato, Jens Stoltenberg, a guida di una struttura che di sicuro non pecca per filtri di sicurezza". (Corriere della sera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 3, 2023
"L’opposizione insieme al circo dei media ha cercato di sbeffeggiare Meloni e cercare i colpevoli non rendendosi conto che non era stato uno scherzo di Gianni Boncompagni o di qualche emittente radiofonica. È stato un atto sofisticato di guerra". (Formiche)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 3, 2023
"L’ambasciatore Francesco Talò è un diplomatico di grande esperienza, che in questo anno al fianco di Meloni ha rappresentato un baluardo a supporto della politica estera del governo". (Formiche)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 3, 2023
Repubblica ha trovato il colpevole pic.twitter.com/5CPmjScS78
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 3, 2023
"Patrizia Scurti, sorta di vice premier in pectore, ben felice di lavorare spalla a spalla con suo marito (agente segreto in forza all’Aisi, è diventato autista personale di Meloni)". (Emiliano Fittipaldi, Domani quotidiano)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 3, 2023
"Meloni non può assolutamente scaricare l’ufficio di Patrizia Scurti né tantomeno permettere che su di lei parta un tiro al bersaglio all’interno del governo. Gli alleati sanno che colpirla significa colpire la premier". (Repubblica)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 3, 2023
Chi si occupa di Africa nell’ufficio di Talò è la consigliera Lucia Pasqualini, ma con il comunicato è come se il capo dell’ufficio, l’ambasciatore Francesco Talò, si sia preso la responsabilità dell’accaduto. Anche se non ha gestito direttamente lui la vicenda. (Corsera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 2, 2023
Il marito di Lucia Pasqualini, delegata per l’Africa dello staff diplomatico della premier Giorgia Meloni, è Clemente Contestabile, consigliere diplomatico del ministro Sangiuliano. (Policy Maker)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 3, 2023
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ESTRATTO DELL’ARTICOLO DI POLICY MAKER SU PASQUALINI, qui la versione integrale:
LA DELEGATA PER L’AFRICA DELLO STAFF DIPLOMATICO E’ LUCIA PASQUALINI
Stiamo parlando di Lucia Pasqualini, consigliere d’Ambasciata a Palazzo Chigi dalla scorsa primavera. Prima di addentrarci sul suo profilo, vediamo i giornali come hanno raccontato la genesi del contatto con gli ‘impostori’ russi.
Scrive Marco Galluzzo sul Corriere della Sera: “Chi si occupa di Africa nell’ufficio di Talò (nella foto) è la consigliera Lucia Pasqualini, ma con il comunicato è come se il capo dell’ufficio, l’ambasciatore Francesco Talò, si sia preso la responsabilità dell’accaduto. Anche se non ha gestito direttamente lui la vicenda”. Marco Iasevoli su Avvenire annota che “la referente per l’Africa è Lucia Pasqualini. Ma il tramite del ‘raggiro’ potrebbe anche essere negli ‘scalini’ inferiori”.
Più articolate le ricostruzioni di Repubblica e il Foglio.
LE RICOSTRUZIONI SULLA FAKE TELEFONATA
Tommaso Ciriaco scrive che il primo contatto fake è avvenuto tramite email “con un messaggio di posta elettronica inviato all’indirizzo dello staff presidenziale (…) Giunta la mail, si diceva, lo staff di Meloni avvisa l’ufficio del consigliere diplomatico”, di Francesco Talò. “Sotto di lui – continua Repubblica – c’è un ufficio con un vice e sei consiglieri. Ognuno ‘gestisce’ un continente. In questo caso viene attivata la consigliera Lucia Pasqualini. A sentire fonti diplomatiche di Roma, tutto viene fatto al meglio: verifica e controllo. abili i russi di certo Forse anche a sfruttare alcuni bag della procedura standard. Resta il fatto che, giunta la mail, il contatto fittizio non viene certificato nel modo più corretto”.
Questa invece la ricostruzione di Carmelo Caruso sul Foglio: la “telefonata arriva alla segreteria dell’ufficio diplomatico” che “viene smistata alla funzionaria delegata per l’Africa. Viene presa in carico la richiesta, si annota l’oggetto e si fissa un appuntamento. Da quel momento dovrebbe esserci uno scudo a protezione di Meloni. Si dovrebbero incrociare i numeri, i nomi, le cariche. Non accade. (..) Il delegato di Talò per l’Africa, sempre da quanto è possibile ricostruire, contatta le ambasciate interessate, si dice quella Eritrea, ma non i Servizi”.
CHI E’ LUCIA PASQUALINI, VICINA A TALO’ E A FERRARI
Lucia Pasqualini è una new entry a Palazzo Chigi dove ha messo piede la scorsa primavera e data in ascesa tra i diplomatici. Ha trascorsi a New York e in Cina, esperienze durante le quali ha conosciuto i suoi due mentori che ha ritrovato proprio alla Presidenza del Consiglio, ovvero gli ambasciatori Francesco Talò e Luca Ferrari.
Al consolato di New York Pasqualini è arrivata nell’autunno del 2010, quando console generale era appunto Talò. In Cina invece è stata console generale a Canton, la terza città più grande della Repubblica cinese con 13 milioni di abitanti, nel periodo più acuto della pandemia. Periodo che è coinciso con la presenza alla guida dell’Ambasciata italiana a Pechino di Luca Ferrari, attuale rappresentante della premier Meloni per il G7 e il G20 e tra i papabili a diventare consigliere diplomatico quando l’ambasciatore Talò lascerà. Pasqualini, scrive Caruso sul Foglio, fa parte di “un gruppo di giovani ambasciatori su cui la destra sta scommettendo”.
Il marito di Pasqualini è Clemente Contestabile, consigliere diplomatico del ministro Sangiuliano, che ha seguito un iter geografico simile. Dal 2010 al 2014 a New York ha lavorato alla Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite mentre dal 2018 è stato il Console Generale d’Italia a Hong Kong.