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Raffaele Fitto

Raffaele Fitto, la biografia del nuovo ministro degli Affari europei che seguirà il Pnrr

Sarà Raffaele Fitto (Fratelli d'Italia) il ministro per gli Affari europei e si occuperà anche del Pnrr

 

Raffaele Fitto, salentino, 53 anni, è nato a Maglie come Aldo Moro.

È figlio d’arte: suo padre, Salvatore, è stato il presidente democristiano della regione Puglia dal 1985 all’88, quando morì a soli 47 anni in un incidente stradale.

Il giovane Raffaele decide di seguirne le orme, entra nel Consiglio regionale pugliese a soli 20 anni e dopo la laurea in giurisprudenza all’Università di Bari continua il suo impegno politico.

Allo scioglimento della Dc, aderisce al Partito popolare italiano di Mino Martinazzoli e poi al Cdu di Rocco Buttiglione.

Nel 1995 è nominato vicepresidente della sua Regione nella Giunta di centro-destra. Nel 1999 viene eletto con Forza Italia al Parlamento europeo; ma l’anno successivo vince le elezioni regionali e diventa presidente della Regione Puglia, quindici anni dopo il padre.

Nel 2005 si ricandida ma viene eliminato per pochi voti dal candidato di centro-sinistra Nichi Vendola.

Nelle politiche dell’anno dopo viene eletto deputato ed è nominato da Silvio Berlusconi responsabile del partito per il Sud.

Riconfermato deputato nel 2008, è ministro per gli Affari regionali nel quarto governo Berlusconi. Rieletto nel 2013 alla Camera, nel 2014 è il secondo candidato più votato al Parlamento europeo in una sola circoscrizioni e con i suoi 284.547 voti approda nuovamente a Strasburgo.

Ma i conflitti con le scelte “moderate” di Silvio Berlusconi, in particolare con il cosiddetto patto del Nazareno, lo portano a lasciare Forza Italia e il gruppo del Ppe all’Europarlamento, passando al dei Conservatori e riformisti gruppo europei (con i tory britannico).

Con le diverse formazioni che fonda o alle quali aderisce nel periodo successivo, è sempre alleato delle coalizioni di centro-destra e in particolare dal 2018 si federa con Fratelli d’Italia; nel 2019 viene rieletto all’Europarlamento. Nel 2020 viene nuovamente rimosso nel duello per la Regione Puglia, questa volta dal riconfermato presidente Michele Emiliano. Fitto e ha ribadito il “pieno supporto” al “tema delle sanzioni” contro la Russia e ha sostenuto l’ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato.

CHI È RAFFAELE FITTO, LA SCHEDA DELL’ANSA:

Un’esperienza da eurodeputato, presidente della Regione Puglia e ministro per gli Affari regionali nel quarto governo Berlusconi.

Raffaele Fitto occuperà la cruciale casella degli Affari europei – che si occuperà anche del Pnrr – nel nuovo governo di centrodestra targato Meloni dopo una lunga carriera politica iniziata con la militanza nella Dc a soli 19 anni, passata per Forza Italia e approdata in Fratelli d’Italia.

Nato a Maglie il 28 agosto 1969, Raffaele è figlio del politico democristiano Salvatore Fitto, presidente della Regione Puglia dal 1985 fino alla sua morte, nel 1988. È questo l’anno in cui il giovane Fitto inizia la sua militanza nella Dc, con cui viene eletto in consiglio regionale della Puglia nel 1990.

Nel 1994 arriva la laurea in giurisprudenza e, con lo scioglimento della Dc, l’adesione al Partito Popolare Italiano di Rocco Buttiglione, che seguirà nell’alleanza con la neonata Forza Italia.

Nel 1995 viene riconfermato in regione, dove diventerà assessore e vicepresidente. Nel 1999 è eletto parlamentare europeo con Forza Italia.

Rimane in carica solo per un anno perché nel 2000 si candida alla guida della Puglia, diventando il più giovane presidente di Regione della storia della Repubblica. Ricandidatosi alle regionali del 2005, è sconfitto per un soffio da Nichi Vendola. L’anno dopo, Fitto approda in Parlamento come deputato Fi, e nel 2008 è nominato ministro per gli Affari regionali nel governo Berlusconi IV.

Nel 2014 torna a Strasburgo con la vittoria alle europee, ma quello stesso anno si consuma la rottura con Forza Italia a seguito del patto del Nazareno. Il divorzio definitivo arriverà nel 2015.

Due anni dopo nasce l’esperienza di Direzione Italia, ma dopo il fallimento alle elezioni del 2018, il partito si federa con Fratelli d’Italia per le europee del 2019, in cui Fitto risulterà rieletto. Nel 2020, Fitto si ricandida a governatore della Puglia, ma viene battuto dal presidente uscente Michele Emiliano.

Alle politiche del 25 settembre scorso è stato eletto deputato con Fratelli d’Italia.

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