skip to Main Content

Popolare Vicenza

Popolare Vicenza e Veneto Banca, ecco cosa cambierà in Arca con la mossa di Bper e Popolare di Sondrio

Che cosa faranno Bper e Popolare di Sondrio con le quote di Arca che compreranno da Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Ecco numeri, dettagli e scenari sull’operazione che riguarda la società attiva nel risparmio gestito Oggi Bper Banca  e Banca Popolare di Sondrio presenteranno in tandem l’offerta per rilevare il 40% di Arca Holding (che controlla Arca Fondi…

Oggi Bper Banca  e Banca Popolare di Sondrio presenteranno in tandem l’offerta per rilevare il 40% di Arca Holding (che controlla Arca Fondi Sgr) in mano alle ex banche venete, Popolare di Vicenza e Veneto Banca, finite in liquidazione.

LE INDISCREZIONI SU ARCA, POPOLARE DI SONDRIO E BPER

È quanto ha riferito una fonte a MF-DowJones, confermando che la presentazione dell’offerta avverrà nei tempi previsti (oggi scade il termine per questo primo step dell’asta).

BPER PERNO DELL’OPERAZIONE

La proposta dei due istituti è confezionata in modo tale che, qualora venga accettata, a fine partita Bper  avrà il controllo della holding.

IL PESO DELLA POPOLARE DELL’EMILIA ROMAGNA

Attualmente la banca guidato dall’amministratore delegato Alessandro Vandelli detiene circa il 32,7% di Arca, mentre laPopolare di Sondrio  guidata dal direttore generale Mario Alberto Pedranzini il 21,3%. L’obiettivo di breve termine è confermare la governance di Arca e mantenerne l’indipendenza.

GLI IMPEGNI DI POPOLARE SONDRIO E BPER

Quel che è certo è che le due banche si sono impegnate a rilevare l’intero pacchetto che era di Popolare Vicenza e Veneto Banca, i cui attivi performanti sono passati sotto l’egida di Intesa Sanpaolo , con l’obiettivo di evitare su questa quota l’ingresso di nuovi soci.

LE CARATTERISTICHE DELL’ASTA COMPETITIVA

All’asta competitiva non dovrebbero partecipare altri soggetti e in ogni caso la clausola di gradimento prevista nello statuto di Arca e l’assenza di accordi distributivi di lungo termine potrebbero far pendere l’ago della bilancia dalla parte degli istituti emiliano e valtellinese. Nel medio termine l’obiettivo dei due soci è favorire lo sviluppo di Arca nel settore dell’asset management.

IL FUTURO STRATEGICO DI ARCA E DEL RISPARMIO GESTITO

Se l’offerta verrà accettata, partirà anche una riflessione di natura strategica di medio-lungo periodo in merito all’ulteriore sviluppo e al futuro di Arca. Il gruppo del risparmio gestito a fine 2017 registrava, su un patrimonio in gestione superiore ai 32 miliardi, un margine di intermediazione di circa 150 milioni di euro e un utile netto di 61 milioni.

I NUMERI DI ARCA

Nello specifico, l’utile netto di Arca Holding a fine 2017 ha registrato un incremento del 99% che rifletteva, a detta dell’amministratore delegato Ugo Loser, performance commerciali e gestionali eccezionali.

GLI OBIETTIVI DI POPOLARE SONDRIO E BPER CON L’ACQUISTO

Il top management di Bper  e Sondrio a più riprese aveva aperto alla possibilità di giocare la partita per le quote di Arca. Lo stesso Vandelli lo scorso aprile aveva ventilato l’ipotesi di lanciare assieme a Pop Sondrio  un’offerta sulle partecipazioni delle ex venete. E Pedranzini a febbraio aveva assicurato: «I rapporti con Bper  su questo fronte sono eccellenti, non si sono mai verificati problemi e abbiamo dialogato in modo costruttivo. Abbiamo partecipazioni strumentali che ci permettono di avere partnership di alto livello: penso ad Arca Vita, Alba Leasing e sicuramente Arca Sgr, che ha avuto risultati brillanti. Abbiamo controllate che generano utili» e questo è un modello di business «che vogliamo mantenere».

LA CESSIONE DA PARTE DI POPOLARE VICENZA E VENETO BANCA

La cessione delle partecipazioni delle due ex banche venete non è una passeggiata di salute. Inizialmente si era ipotizzato una cessione tout court, passando magari attraverso un fondo internazionale di private equity.

L’ESITO DELLA TRATTATIVA

Alla fine però ha prevalso la soluzione italiana e i due soci di riferimento di Arca si sono fatti avanti per assumere il controllo.

LO SCENARIO DEL SETTORE

Proprio l’accordo tra Sondrio e Modena è stato l’aspetto più delicato della trattativa. A fine 2015, in un tentativo (vano) di Anima di aggiudicarsi la Sgr, l’asset era stato valutato 700-800 milioni di euro. Vandelli aveva tuttavia detto di considerare irrealistico tale valore.

(articolo pubblicato su Mf/Milano Finanza)

Back To Top