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Moderna Merck Melanoma

Perché Moderna non brinda più molto in Borsa

Nel 2022 le azioni di Moderna sono scese del 50%, ma anche BioNTech e Novavax stanno subendo una perdita di interesse da parte degli investitori nei confronti dei titoli Covid. Tutti i dettagli

 

I profitti della biotech statunitense Moderna provenienti dal suo vaccino anti Covid sembrano già un lontano ricordo. Nella sola giornata di ieri l’azienda ha visto svanire 52 miliardi di dollari di valore quest’anno.

Ecco come è andata.

COS’È SUCCESSO IN BORSA

Ieri, lunedì 7 marzo, Moderna è scesa del 7,3% in mezzo a un più ampio sell-off del mercato e ha cancellato 52 miliardi di dollari di valore quest’anno, si legge su Bloomberg.

Gli investitori, riferisce l’articolo, erano preoccupati per le future entrate provenienti dai vaccini anti Covid e la crescente concorrenza nello spazio. Il titolo, infatti, è sceso di circa il 74% dal suo record di chiusura di 484,47 dollari stabilito nell’agosto 2021.

COME STANNO I COMPETITOR

Tra gli altri produttori di vaccini, riferisce Bloomberg, BioNTech e Novavax sono scesi di almeno il 51% quest’anno, mentre l’indice S&P 500 Health Care è sceso del 7,8%.

NON È PIÙ TEMPO DI COVID (ALMENO PER GLI INVESTITORI)

Poiché quest’anno gli investitori si sono ritirati dai titoli di sanità relativi al Covid, le azioni di Moderna, fa sapere Bloomberg, dall’inizio del 2022 sono scese del 50%.

“La crescente concorrenza e la mancanza di visibilità sulle vendite future ha portato a una perdita di interesse degli investitori in tutto il complesso Covid”, ha dichiarato Hartaj Sing, analista di Oppenheimer, che ha un rating market perform su Moderna.

“Penso che ci sia una perdita di interesse verso i titoli Covid” – gli fa eco l’analista di SVB, Leerink Daina Graybosch, che ha un rating market perform su BioNTech e non copre Moderna – “Lo vedo su tutta la linea”.

I NUMERI DEL COVID

Moderna, mentre investiva tutte le sue energie per sviluppare un vaccino anti Covid, era schizzata alle stelle. L’anno scorso il suo guadagno del 143%, scrive Bloomberg, ne ha fatto il terzo miglior titolo dell’S&P 500 e, dal suo debutto nel 2018, ha avuto un’ascesa arrivando fino al 434% nel 2020.

GLI EFFETTI DELLA FED E DELLA GUERRA SUI MERCATI AZIONARI

Gli imminenti aumenti dei tassi d’interesse della Federal Reserve e la guerra in corso tra Russia e Ucraina, si legge nell’articolo, “hanno anche danneggiato il sentimento nei mercati azionari globali. L’indice S&P 500 è sceso di quasi il 12% quest’anno, mentre l’indice Nasdaq 100 è sceso di circa il 18%”.

TIMORI E PREVISIONI

Teleborsa scrive che “l’andamento di Moderna nella settimana, rispetto al Nasdaq 100, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze […] Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato”.

“Lo status tecnico di Moderna – prosegue l’agenzia di stampa – mostra segnali di peggioramento con area di supporto fissata a 126,8 USD, mentre al rialzo l’area di resistenza è individuata a 135,5. Per la prossima seduta potremmo assistere ad un nuovo spunto ribassista con target stimato verosimilmente a 123,9”.

ANALISI DEL RISCHIO

“La volatilità giornaliera di Moderna – conclude Teleborsa – è molto elevata, indicativa di una maggiore rischiosità, mentre i volumi giornalieri rimangono sotto controllo, mostrando per diverse sedute una diminuzione rispetto alla media mobile dei volumi dell’ultimo mese”.

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