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Agcom Tim

Perché Agcom ha multato Google Ireland

Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) ha sanzionato Google Ireland per violazione delle norme sulla pubblicità del gioco d'azzardo

 

Multa Agcom a Google Ireland Limited.

Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) ha sanzionato la società controllata da Alphabet per aver violato la normativa sul divieto di pubblicità relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro, ovvero al Gioco d’azzardo.

Tutti i dettagli.

L’ACCUSA

Secondo quanto rivelato dall’Autorità italiana, Google Ireland, titolare del servizio Google Ads (servizio di indicizzazione e promozione di siti web),  ha diffuso, dietro pagamento, link che indirizzano gli utenti collegati verso determinati siti (landing page). Tale comportamento, si pone in violazione delle norme che sono in contrasto al disturbo da gioco di azzardo.

“In particolare, la società, tramite il proprio motore di ricerca www.google.com, ha diffuso l’annuncio a pagamento del sito sublimecasino.com che svolge attività di gioco e scommessa con vincite in denaro”, si legge sul sito Agcom.

PROMOZIONE DIRETTA DI SCOMMESSE

Scendendo nei particolari,  Agcom ritiene che “l’attività posta in essere da Google Ads, al di là dell’onerosità della prestazione resa, non sia in alcun caso qualificabile come servizio di hosting, atteso che l’elemento caratterizzante la prestazione non consiste “nell’ospitare” il messaggio pubblicitario, ma piuttosto nel permetterne la diffusione attraverso diversi siti internet destinatari del messaggio. L’attività di memorizzazione è, infatti, del tutto ancillare e tecnicamente necessaria per la prestazione del servizio principale che è invece finalizzato alla promozione diretta di scommesse e giochi a pagamento, attività espressamente vietata dall’ordinamento nazionale”.

SANZIONE

Il comportamento, per Agcom, è soggetto, in nome del Regolamento (Ue) 2019/1150, a sanzione. La multa può essere comminata anche a fornitori di servizi di indicizzazione stabiliti all’estero che offrono servizi destinati al pubblico italiano, l’Autorità ha sanzionato la violazione.

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