skip to Main Content

Mourinho

Mourinho: storia di ricchi ingaggi e separazioni onerose. I conti in tasca al nuovo allenatore della Roma

Mourinho a Roma un record l’ha battuto prima di arrivare, è il mister più pagato della storia giallorossa: ha siglato un contratto di tre anni a 7,5 milioni di euro netti a stagione, bonus esclusi. E in passato...

Josè Mourihno è arrivato a Roma per prendere in mano le sorti dei giallorossi. Un uomo di polso che nella sua carriera è riuscito a raggiungere traguardi che tanti altri avevano fallito. Lo ‘Special One’ ha un palmares di imprese impossibili sulle quali spiccano una coppa Uefa e una Champions con il Porto nei primi anni 2000, e l’ineguagliato ‘triplete’ interista nel 2011.

Mourinho a Roma un record l’ha battuto prima di arrivare, è il mister più pagato della storia giallorossa. 

Mou a Roma: 7 milioni a stagione 

Il tecnico lusitano ha siglato un contratto di tre anni a 7,5 milioni di euro netti a stagione, bonus esclusi. Il triennale firmato da Mourinho, che lo lega alla Roma fino al 30 giugno 2024, è il più ricco nella storia degli allenatori del club giallorosso. Un contratto triennale che porterà nelle casse del portoghese 21 milioni di euro complessivi

Il ruolo del decreto Crescita nell’ingaggio di Mourinho 

La Roma ha potuto approfittare degli sgravi fiscali introdotti dal decreto Crescita. Il provvedimento del 2019 è stato pensato per favorire il “rientro dei cervelli”: la tassazione sul reddito per i lavoratori che non sono stati residenti in Italia nei due anni precedenti e che si sono impegnati a farlo per almeno due annualità fiscali passa dal 45% a circa il 25%. In questo modo il contratto peserà sulle casse della Roma per circa 9 milioni di euro a stagione, vista la tassazione agevolata. Tra coloro che finora hanno beneficiato del decreto Crescita ci sono anche il Milan con l’ingaggio di Zlatan Ibrahimovic, l’Inter per le posizioni di Antonio Conte e Romelu Lukaku e la Juventus nel contratto di Matthijs de Ligt.

Tottenham: divorzio esoso dallo ‘Special One’

Mourinho da allenatore degli Spurs percepiva 16 milioni di euro. L’ingaggio inglese aveva fatto posizionare il mister al secondo posto nella classifica dei coach più pagati al mondo. Il Tottenham, con l’esonero dello scorso aprile dopo un pareggio con l’Everton, non si è liberato del pesante ingaggio del tecnico. Nel suo contratto c’era una clausola per la quale, in caso di esonero, il club si impegnava a pareggiare il suo ingaggio fino a giugno del 2022. Tottenham, dunque, coprirà la differenza d’ingaggio sul primo anno, nella prossima stagione quindi Mou continuerà a guadagnare 16 milioni, di cui quasi 9 dal Tottenham. 

Mourinho: una storia di lauti stipendi 

Mou è riuscito spesso a ottenere ingaggi munifici grazie ai suoi successi ma grazie anche alla sinergia con il potente procuratore Jorge Mendes, procuratore anche di Cristiano Ronaldo. Quando nel 2004 arrivò al Chelsea, dopo l’exploit e la Champions con il Porto, l’allenatore portoghese firmò per un contratto da 5 milioni a stagione. Grazie ai successi, lo stipendio aumentò prima a 6 milioni e poi a 7,5 milioni. All’Inter, nel 2008, il patron Massimo Moratti staccò un assegno da 9 milioni, diventati poi 12 milioni l’anno successivo grazie all’ineguagliato Triplete. Il divorzio dall’Inter, nel 2010, lo porta al Real Madrid dove  diventa l’allenatore più pagato al mondo con uno stipendio da 15,3 milioni a stagione.

Il ritorno al Chelsea e il nuovo divorzio milionario

Nel 2013 Mou torna al Chelsea per 14 milioni a stagione. Con i blues vince uno scudetto e una coppa di lega inglese, ma il 17 dicembre 2015 viene esonerato. Il suo allontanamento costò al Chelsea il pagamento di una buonuscita complessiva di 23 milioni di sterline, compresi gli indennizzi per lo staff fedele al tecnico di Setubal. Nel 2016 è passato al Manchester United, anche qui la sua panchina è costata 17 milioni a stagione e per la successiva separazione gli inglesi hanno sborsato circa altri 17 milioni.

I ricavi dalle sponsorizzazioni 

Lo stipendio da allenatore si affianca ai contratti con sponsor e giornali. Dalle sponsorizzazioni di Adidas, Heineken e Hublot, Mou incassa 9 milioni annui. Durante il Mondiale 2018 in Russia, per il suo commento delle partite Russia Today ha bordato 2 milioni di euro. 

Back To Top