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Mondo Convenienza

Mondo Convenienza è sconveniente per clienti e dipendenti?

Funzionari dell’Antitrust e la GdF hanno svolto un’ispezione nella sede della società Iris Mobili che detiene il marchio Mondo Convenienza. Intanto a Firenze i lavoratori della logistica continuano a denunciare sfruttamenti

Cucine a meno di seicento euro nonostante includano elettrodomestici di marca, camere da letto sotto i mille. Fumo negli occhi per i mobilifici italiani e tappa obbligata del weekend per milioni di persone: ragazzi in cerca di mobilia per l’appartamento da studente fuori sede, giovani coppie che vanno a convivere, ma anche proprietari che intendono locare i propri immobili arredati. “La nostra forza è il prezzo”, recita lo slogan di Mondo Convenienza. E i prezzi, effettivamente, sono inarrivabili. Ma… a che prezzo?

SU MONDO CONVENIENZA INDAGA L’ANTITRUST

Intende capirlo l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che ha avviato un’istruttoria nei confronti di Iris Mobili S.r.l., titolare del marchio Mondo Convenienza, per condotte illecite nelle fasi di consegna e di montaggio dei mobili e anche nei servizi post-vendita. Particolare interessante, in queste ore non è visitabile il sito del Gruppo.

Secondo l’Autorità la società Iris Mobili, titolare del marchio, consegnerebbe prodotti difettosi, danneggiati, non conformi e non corrispondenti agli ordini dei consumatori. Inoltre ci sarebbero carenze nell’assistenza post-vendita e nella prestazione della garanzia di conformità.

“Dalle molte segnalazioni arrivate dai consumatori – si legge sul sito dell’Agcm – emerge che la società consegnerebbe prodotti non conformi, difettosi, danneggiati, non corrispondenti all’ordine di acquisto, con pezzi mancanti o di misure errate. In altri casi i prodotti non verrebbero montati correttamente, impedendone così la normale fruizione”.

Inoltre, la società – a fronte delle lamentele dei consumatori per queste problematiche – non avrebbe prestato una tempestiva e idonea assistenza post-vendita per la loro soluzione e avrebbe ostacolato la prestazione della garanzia di conformità. Per questo oggi i funzionari dell’Autorità hanno svolto un’ispezione nella sede amministrativa della società Iris Mobili S.r.l. con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza.

L’ATTACCO DEI CONSUMATORI

Sulla vicenda è intervenuta anche l’ Unione Nazionale Consumatori. «Bene, si faccia subito chiarezza – dice il presidente Massimo Dona –. Il prodotto deve essere sempre conforme a quello richiesto dal consumatore ed è fondamentale che l’acquirente, in caso di difetti o problemi, sia prontamente assistito». «I diritti poi sulla garanzia di conformità sono sacrosanti – aggiunge – e non possono in alcun modo essere ostacolati, magari con scuse varie e arrampicandosi sugli specchi».

SFRUTTAMENTO E TURNI MASSACRANTI: LA VERTENZA

Nell’ultimo periodo si è parlato di Mondo Convenienza soprattutto con riferimento al presidio a Campi Bisenzio, in provincia di Firenze, iniziato il 30 maggio e che vede, come scrive Avvenire, “una quarantina di facchini e montatori delle società che forniscono questo servizio alla società della famiglia Carosi, guidati dai Cobas, chiedere l’applicazione del contratto nazionale della logistica denunciando sfruttamento, turni massacranti e violazione delle norme sulla sicurezza”.

LA DENUNCIA DEI COBAS

La mancanza del contratto nazionale Multiservizi si fa sentire anche a livello retributivo, con differenze in busta paga di circa 500 euro lordi al mese. Ma per gli addetti alla logistica quello non è il problema maggiore dato che, denunciano i Cobas, devono vedersela con turni di lavoro che vanno dalle 10 alle 14 ore al giorno, dal lunedì al sabato, senza nessun tipo di sicurezza nelle fasi di montaggio e smontaggio. Da qui la richiesta di straordinari correttamente pagati, diritto a ferie e malattia come da contratto.

“Mondo Convenienza è il simbolo dell’arroganza delle imprese che si sentono e agiscono al di sopra di tutto e tutti, anche delle leggi. Mondo Convenienza è l’emblema del lavoro povero di tanti e tante che fa i fatturati miliardari di pochi. I lavoratori di Campi Bisenzio stanno dando tutto per sconfiggere questo sistema sostenuti da un intero territorio, per fare “dal basso” il salario minimo che il parlamento italiano non ha voglia di fare”, ha dichiarato Si Cobas.

All’inizio di settembre c’è stata una manifestazione organizzata davanti al centro commerciale di Campi Bisenzio culminata in tafferugli con la polizia che ha impedito ai manifestanti l’ingresso nel mercatone. E non è andata meglio all’appuntamento clou del tavolo nazionale di venerdì 15 settembre: “non è semplicemente deludente, è proprio offensivo”, il commento di Si Cobas Firenze che sottolinea come le risposte date siano una “truffa”.

“I Cobas, si sa, le sparano grosse – chiosa Avvenire -, ma intanto la procura della Repubblica di Bologna ha indagato i dirigenti di Mondo Convenienza per sfruttamento e un’altra inchiesta è in corso a Ivrea”. E ora anche l’Agcm vuole capire di chi sia davvero la convenienza in Mondo Convenienza.

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