Il disegno di legge di bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2026 e bilancio pluriennale, la cosiddetta “manovra”, è stato bollinato dalla Ragioneria di Stato e firmato in serata dal Capo dello Stato. Parte ora l’esame del Senato.
Relazione tecnica: il documento integrale (PDF)
154 ARTICOLI IN TUTTO
Il testo bollinato è salito a 154 articoli. Una prima bozza circolata nei giorni scorsi era di 137 articoli. Uno è dedicato ancora agli affitti brevi ma in diversa formulazione. Sono stati aggiunti alla fine articoli specifici con lo Stato di previsione dei vari ministeri.
AUMENTA L’IRAP PER BANCHE E ASSICURAZIONI
Per i periodi d’imposta 2026, 2027 e 2028 aumenta di due punti percentuali l’Irap per banche e assicurazioni: rispettivamente dal 4,65% al 6,65% e dal 5,90% al 7,90%. Lo prevede il testo ufficiale della manovra, consultato da Radiocor, appena trasmessa a Palazzo Chigi.
Per la stima di gettito di cassa la Relazione tecnica ipotizza un acconto Irap pari all’85% e un acconto Ires al 75%, considerando che gli effetti si producono già in sede di acconto 2026: nel 2026 sono attesi 1,153 miliardi, nel 2027 invece 1,339 miliardi e nel 2028 si tratta di 1,335 miliardi.
LE NOVITÀ PER GLI AFFITTI BREVI
Cambia la norma sugli affitti brevi. Nel testo bollinato della manovra l’aumento dell’aliquota sulla cedolare secca al 26% sul primo immobile vale solo per chi si affida a intermediari immobiliari o portali telematici, mentre resta al 21% per gli altri.
Nel documento si legge infatti che l’aliquota è ridotta al 21% per i redditi derivanti dai contratti di locazione breve relativi a una unità immobiliare individuata dal contribuente in sede di dichiarazione dei redditi «sempre che, durante il periodo d’imposta, non siano stati conclusi contratti aventi ad oggetto tale unità immobiliare tramite soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare o tramite soggetti che gestiscono portali telematici, mettendo in contatto persone in cerca di un immobile con persone che dispongono di unità immobiliari da locare».
RIDOTTI I TAGLI AL CINEMA
Si riducono i tagli al cinema. Il finanziamento al Fondo per il cinema e l’audiovisivo previsto dalla manovra bollinata si ridurrà l’anno prossimo di 150 milioni rispetto ai 190 milioni prospettati nella prima bozza del ddl di bilancio.
Nel 2027 il taglio sarà invece di 200 milioni anziché 240 come inizialmente ipotizzato.
LA NUOVA ROTTAMAZIONE
La nuova rottamazione consentirà la sanatoria dei carichi affidati agli agenti della riscossione dal primo gennaio 2020 al 31 dicembre 2023 per i mancati versamenti delle imposte o dei contributi previdenziali, con esclusione delle cartelle emesse a seguito di accertamento. Si potrà pagare in unica soluzione entro il 31 luglio del prossimo anno, oppure in 54 rate bimestrali di pari importo: la prima rata a luglio 2026, l’ultima il 31 maggio 2035. Nel caso di pagamento rateale si applicano interessi del 4% annuo e si prevede anche un pagamento minimo di 100 euro per le singole rate.
Il testo bollinato della manovra conferma l’impianto della prima bozza. Fissa un calendario entro il quale le amministrazioni indicheranno i carichi pendenti, riceveranno le domande di sanatoria e poi elaboreranno i calcoli.
Tra le novità di rilievo c’é la norma anti-furbetti: chi non ha versato la prima rata, ho l’ha fatto in modo insufficiente, chi non paga l’ultima rata e chi salta almeno due rate, anche se non consecutive, perde i benefici previsti dalla rottamazione, che riguardano sono solo il versamento ridotto, ma anche – ad esempio – la sospensione dei termini di pagamento precedenti e delle attività di riscossione coattive previste.
Alla rottamazione vera e propria si affianca la possibilità per le regioni e gli enti locali di ’introdurre autonomamente, con le forme previste dalla legislazione vigente per l’adozione dei propri atti destinati a disciplinare tributi di loro spettanza, tipologie di definizione agevolata che prevedono l’esclusione o la riduzione degli interessi o anche delle sanzioni. Possibili anche su crediti difficili da incassare come sanzioni, quindi anche le multe automobilistiche. La definizione agevolata non può invece riguardare l’Irap, le addizionali e le compartecipazioni alle imposte statali. La “sanatoria” varrà solo per chi entro un termine fissato (che non può essere inferiore ai 60 giorni dal momento della decisione) i contribuenti versino quanto non hanno fatto precedentemente in tutto o in parte.
TASSAZIONE AGEVOLATA PER I RINNOVI CONTRATTUALI E NON SOLO
Tassazione agevolata per rinnovi contrattuali, premi di produttività e trattamento accessorio per uno stanziamento complessivo di 1,7 miliardi nel 2026 e 2027. La Manovra prevede un’imposta sostitutiva dell’Irpef e addizionali locali del 5% sugli incrementi retributivi ai dipendenti privati nel 2026 e in attuazione dei rinnovi sottoscritti nel 2025, entro redditi di 28 mila euro: interessata una platea 3,326 milioni di lavoratori, con un incremento di reddito medio annuo di 680 euro.
Per 2026 e 2027, riduzione dal 5% all’1% dell’aliquota sui premi di risultato o partecipazione agli utili, alzando da 3 a 5 mila euro il limite di reddito agevolabile: si stima un incremento dell’ammontare dei premi agevolati del 10%, una potenziale platea di 250 mila persone e un incremento medio di 1.500 euro. Infine i benefici per il trattamento accessorio riguarderebbero 2,3 milioni di lavoratori.
IL TAGLIO DELL’IRPEF COINVOLGE 13,6 MILIONI DI PERSONE
Il taglio dell’Irpef di due punti percentuali della seconda aliquota dall’attuale 35% al 33% coinvolge circa 13,6 milioni di contribuenti. Si legge nella Relazione tecnica che accompagna la Manovra appena bollinata dalla Ragioneria generale dello Stato e trasmessa a Palazzo Chigi.