Nelle giornate di mercoledì e giovedì scorsi sono stati posizionati due ulteriori tasselli per la costruzione dell’accordo di secondo livello in Leonardo (ex Finmeccanica): è stata infatti raggiunta l’intesa sui temi dello smart working e sul tema della formazione continua che interesserà quasi trentamila lavoratori italiani di Leonardo, Lgs, Fata.
CHE COSA PREVEDE L’ACCORDO DI SECONDO LIVELLO IN LEONARDO (EX FINMECCANICA)
L’accordo, che arriva alla fine del periodo di sperimentazione di oltre un anno, prevede la possibilità per 2.000 lavoratrici e lavoratori Leonardo-ex Finmeccanica (1000 dal mese di ottobre 2020 e ulteriori 1000 dal mese di ottobre 2021) di poter chiedere l’utilizzo di questo strumento svolgendo le attività lavorative da remoto (la propria abitazione o un hub aziendale diverso dalla sede di lavoro) per uno o due giorni settimanali. Ne potranno chiedere l’utilizzo coloro che svolgono attività remotizzabili: è prevista una durata di periodo di lavoro agile pari a 12 mesi, al termine dei quali servirà per tutti presentare nuovamente la richiesta.
I DETTAGLI SULL’INTESA SIGLATA IN LEONARDO (EX FINMECCANICA)
Un’attenzione particolare sarà dedicata ad alcune categorie di lavoratori quali i genitori nei tre anni successivi ai congedi di maternità/paternità, genitori con figli colpiti da grave disabilità, personale cosiddetto “categoria protetta”, genitori con più di tre figli a carico, detentori di L. 104 non per assistenza e altre situazioni di “care givens” che saranno ulteriormente definite a livello di singola sede produttiva. Queste lavoratrici e lavoratori saranno aggiuntivi ai numeri previsti dall’intesa.
COME PROCEDE LO SMART WORKING A GENOVA
Inoltre resterà operativo l’accordo sullo Smart Working sottoscritto per il sito di Genova che interessa 935 persone e proseguirà la sua vigenza in considerazione del permanere delle difficoltà legate al crollo del Ponte Morandi: anche questi lavoratori saranno aggiuntivi ai numeri previsti dall’intesa.
I LAVORATORI INTERESSATI ANCHE IN TELESPAZIO
Tutti i lavoratori coinvolti saranno dotati degli strumenti tecnologici necessari allo svolgimento delle attività (dispositivi portatili, sim dati…) e saranno coinvolti prima dell’avvio delle giornate di lavoro da remoto a formazione sulla prevenzione e sicurezza sul lavoro, gestione delle emergenze, utilizzo degli strumenti e protezione dei dati. Anche le lavoratrici e i lavoratori Telespazio che aderiranno allo Smart Working saranno aggiuntivi ai numeri previsti dal presente accordo.
LE PROSSIME TAPPE
Entro il 15 luglio prossimo saranno definite le modalità di presentazione delle domande e saranno coinvolti i rappresentanti dei lavoratori a tutti i livelli – nazionale e territoriale – per garantire la massima diffusione dell’informazione e trasparenza nell’identificazione e nell’assegnazione di questa opportunità per le persone.
LA POSIZIONE DI FIM-CISL
Come Fim-Cisl riteniamo questo un passo importante che dà risposte positive ad oltre tremila lavoratrici e lavoratori che potranno conciliare le prestazioni lavorative con le responsabilità e le esigenze personali oltre che dare un positivo contributo all’ambiente, riducendo gli impatti ambientali legati alla mobilità lavorativa.
LA PROSPETTIVA
È stata lanciata ed accettata la sfida della coniugazione tra l’equilibrio tra la vita ed il lavoro per dimostrare come sia conciliabile e positiva la flessibilità dell’attività con la produttività dell’impresa.
IL CAPITOLO DELLA FORMAZIONE
Risulta sempre più necessario e imperativo tenere costantemente aggiornate e potenziare le competenze dei lavoratori. Questo consente da una parte alle aziende di poter essere competitive ed avere professionalità adeguate per far fronte alle rapide evoluzioni tecnologiche che contraddistinguono i mercati nazionali ed internazionali in modo particolare per Leonardo che è collocata nel “gruppo di testa” delle aziende innovative in ambiti di business quali l’aeronautica, lo spazio, la difesa, la cybersicurezza.
OCCUPABILITA’
Dall’altra sostiene l’occupabilità di tutti i lavoratori dentro il processo di adeguamento delle competenze, in un mercato del lavoro contraddistinto da evoluzioni delle professionalità necessarie, costantemente in mutazione, che vede sparire attività e parallelamente nascerne di nuove.
I CAMBIAMENTI
La vita lavorativa infatti obbligherà, rispetto al passato, veloci, pesanti e profondi cambiamenti di ruolo, mansione e attività e avrà come effetto una rapida obsolescienza delle singole professionalità. Lo strumento di difesa indispensabile per ogni lavoratore sarà quindi la conoscenza. E questo deve avvenire non solo per chi oggi è al lavoro ma interessare sia chi si predispone al suo ingresso così come i giovani che ancora frequentano scuola e università.
LE RISPOSTE
L’accordo siglato in Leonardo dà una risposta a questa immanente realtà, potenziando il diritto soggettivo alla formazione che si eserciterà attraverso una serie di importanti strumenti. Saranno definiti dall’azienda percorsi Formativi per la crescita professionale attraverso i finanziamenti dei Fondi Interprofessionali, dalle Regioni e a livello europeo, sia in regime di autofinanziamento che interesseranno tutti i lavoratori.
TUTTI DETTAGLI SULLA FORMAZIONE
Inoltre tutti i lavoratori, in aggiunta alla formazione definita dall’azienda, avranno soggettivamente a disposizione 16/32 ore annue retribuite per formazione (sino ai Sesti livelli/Settimi e Quadri) che potranno utilizzare individualmente per coprire eventuali gap di competenze o allargare le loro conoscenze per poter accedere a percorsi di crescita professionale interna, rispondendo ai cosiddetti Job Posting. In relazione a quest’ultimo aspetto, nelle more dell’identificazione della soluzione tecnologica per l’assegnazione di account personali nel rispetto della sicurezza informatica, i lavoratori operai non ancora dotati di account aziendale, saranno informati costantemente delle opportunità di candidatura ai Job Posting interni e potranno aderire alle selezioni presentando apposita richiesta all’HR del proprio sito.
CAPITOLO TIROCINII
Per i giovani ancora fuori del mercato del lavoro, saranno potenziati stage e tirocini formativi attraverso processi di tutoring interni e sarà incrementato per concordare con i dirigenti scolastici percorsi di studio funzionali ad un vero rilancio dell’Alternanza Scuola Lavoro in ogni territorio che vede la presenza di siti di Leonardo, il rapporto con scuole ed università.
CHE COSA SARA’ POTENZIATO
Si rafforzerà l’investimento sulle certificazioni e qualificazioni professionali potenziando anche lo strumento del Libretto Formativo e la certificazione delle competenze sviluppate on the job che saranno formalizzate e faranno parte della “carta di identità professionale” di ogni lavoratore. Sarà potenziata la formazione in modalità e-learning, garantendo a tutti i lavoratori operai ed impiegati, l’accesso gratuito a portali formativi agibili da tutti i dispositivi, anche mobili.
COME SARA’ ATTUATA L’INTESA
Questo processo sarà partecipato e condiviso attraverso la costituzione di tre livelli di analisi, confronto e decisione tra azienda e Organizzazioni Sindacali – Nazionale, Divisionale/BU/Azienda e singolo sito – che, a partire dall’analisi del fabbisogno delle competenze di ogni lavoratore, si dà l’obiettivo di disegnare percorsi di crescita personalizzati e per tutti i lavoratori.
CONCLUSIONE
Come Fim Cisl siamo soddisfatti di questi importanti passi avanti nella difesa, tutela e miglioramento delle condizioni di vita delle lavoratrici e dei lavoratori Leonardo nella consapevolezza che le risposte concrete ai bisogni delle persone che rappresentiamo e che confidano nelle azioni sindacali avvengono attraverso gli accordi che vengono sottoscritti.
Il confronto proseguirà sugli ultimi temi della piattaforma nei giorni dal 25 al 28 febbraio.