Nella tarda serata di ieri è stato firmato il primo accordo sindacale per Isybank, la nuova banca digitale del gruppo Intesa Sanpaolo.
COSA PREVEDE L’ACCORDO PER ISYBANK
L’accordo, raggiunto dalla Fabi e dalle altre organizzazioni sindacali con l’azienda, disciplina il passaggio contrattuale di 20 dipendenti a Isybank. Vengono mantenute tutte le previsioni economiche e normative senza soluzione di continuità sia del contratto collettivo nazionale di lavoro, sia del contratto aziendale tempo per tempo vigenti.
LA DIGITALIZZAZIONE
L’operazione non comporterà variazione nella piazza di lavoro dei colleghi interessati. Vista l’importanza di tutta l’operazione di digitalizzazione, che riguarderà circa 3 milioni di clienti e dell’impatto che avrà sull’attività di molti colleghi che operano nella rete e in filiale digitale, l’accordo prevede incontri periodici di aggiornamento sullo sviluppo del progetto di Isybank.
IL COMMENTO DI CITTERIO (FABI)
“Il primo accordo sindacale su Isybank sancisce l’importanza strategica dell’operazione che accompagna le importanti trasformazioni del mondo del credito”. Lo afferma il coordinatore della Fabi per Intesa Sanpaolo, Paolo Citterio, circa l’accordo siglato dai sindacati su Isybank.
“Isybank – aggiunge – è centrale e strategica per il gruppo Intesa Sanpaolo che anticipa i tempi e rafforza il vantaggio competitivo. Per la Fabi è fondamentale il messaggio per i dipendenti di Isybank a cui viene assicurato il mantenimento del contratto del credito e la sicurezza di lavorare all’interno del primo gruppo bancario”.
COS’È ISYBANK
Il lancio di Isybank avviene dopo un avvicinamento che va avanti da mesi ormai. Intesa Sanpaolo ha investito 40 milioni in Thought Machine, società di servizi tecnologici cloud e di nuova generazione per il settore banking, che è divenuto partner tecnologico per far nascere l’istituto di credito. L’obiettivo iniziale è di servire – “con un’ampia gamma di servizi di digital banking”, come ammesso dallo stesso istituto – i 4 milioni di clienti Intesa Sanpaolo retail in Italia che non utilizzano la rete di filiali. Per lo sviluppo e la crescita di Isybank, invece, sono previsti investimenti per 650 milioni nell’arco del Piano 2022-2025.
La piattaforma Thought Machine di ultima generazione, informa la banca stessa, è interamente nativa per il cloud e permette la creazione di qualsiasi prodotto necessario in un mondo in rapida evoluzione. Per il futuro Intesa Sanpaolo ha manifestato l’intenzione di estendere la piattaforma core banking di Thought Machine alla più ampia infrastruttura del gruppo continuando così a fare importanti investimenti per la sua trasformazione digitale: sono previste risorse per l’Information Technology pari a 5 miliardi e un impegno che coinvolgerà 4.000 persone tra nuove assunzioni di profili specifici e riconversioni professionali.
CHI GUIDA ISYBANK
A gennaio Intesa Sanpaolo ha nominato il consiglio d’amministrazione di Isybank: Mario Boselli è il presidente, Antonio Valitutti (nella foto) l’amministratore delegato. Laureato in ingegneria elettronica al Politecnico di Torino, 43 anni, Valitutti è stato general manager di Hype, startup del Gruppo Sella (dove è entrato nel 2006) nata nel 2015, la prima challenger bank italiana. Fanno parte del board anche Virginia Borla, Giampio Bracchi, Donatella Busso, Renato Cerioli, Andrea Chioatto, Achille Galdini, Paola Papanicolaou.