La vicenda iRobot è molto interessante. Abbiamo:
- l’approccio ortodosso, spesso astratto, dell’Antitrust europeo, che mise il veto all’offerta di Amazon;
- la concorrenza spietata cinese nel settore;
- da ultimo la difficoltà a gestire i dazi per una società già in crisi.
Amazon lanciò un’offerta nel 2022 per acquisire iRobot per 1.7 miliardi. L’Antitrust Ue – siamo ai tempi di Vestager e negli Usa Khan – tra fine ‘23 e inizio ‘24 la bloccò sostenendo che avrebbe minato alla concorrenza (es: distribuzione privilegiata su Amazon di prodotti iRobot).
L’ultima speranza per l’azienda andata a infrangersi contro le preoccupazioni Ue su una eccessiva concentrazione Amazon-iRobot? Non è dato sapere cosa sarebbe successo se l’operazione fosse andata in porto. Quello che si sa è che due anni dopo iRobot è in Chapter 11. Il business è stato travolto dalla concorrenza a basso costo dei prodotti cinesi. Da lì le prime perdite. Poi il colpo di grazia sono stati i dazi di Trump nel 2025, ossia un costo nelle forniture da Cina e Vietnam – che per un’azienda in crisi può diventare insostenibile.
L’aspetto ironico è che la Commissione Ue vietò l’acquisizione di Amazon per scongiurare eccessive concentrazioni, anche verticali – il che astrattamente poteva avere senso. Nel concreto, però, ha impedito forse l’ultimo tentativo di salvataggio dell’azienda, che ora finirà dove? Al suo creditore e fornitore, la cinese Picea Robotics. Integrazione altrettanto problematica, qui non solo dal punto di vista concorrenziale, ma anche politico. Insomma, un approccio magari formalmente corretto ha nella sostanza aperto le strade a esiti ben più discutibili.
Ora sarà da vedere se in piena procedura Chapter 11 si aggiungeranno ulteriori interrogativi: sul fronte antitrust ma anche e soprattutto sul fronte Cfius (i.e. nostro Golden Power). C’è la possibilità che l’acquisizione da parte dei cinesi venga sottoposta a review. Il che è ovviamente complicato, atteso che lo scrutinio andrebbe ad intrecciarsi con la fase dell’insolvenza e dunque non sarebbe così facile porre dei veti – anche perché, poi, cosa succede rispetto alla società in bancarotta e indebitata? Un equilibrio delicato.





