Addio concorrenza sul piano finanziario, avanti tutta verso sinergie e collaborazioni.
E’ questa l’evoluzione dei rapporti fra Poste Italiane e il mondo bancario, a partire da Intesa Sanpaolo.
Ecco che cosa c’è di nuovo fra i due gruppi.
Poste Italiane, attraverso le sue controllate Poste Vita e BancoPosta Fondi SGR, ha siglato un accordo col gruppo Intesa Sanpaolo, per l’acquisizione del 40% del capitale sociale di Eurizon Capital Real Asset SGR (“ECRA”), società specializzata negli investimenti a supporto dell’economia reale controllata da Eurizon Capital SGR, divisione Asset management del gruppo Intesa Sanpaolo guidato dall’ad, Carlo Messina.
Il gruppo Poste Italiane entrerà nel capitale di ECRA mediante la sottoscrizione di un aumento di capitale a pagamento dedicato.
COME CAMBIERA’ IL CAPITALE SOCIALE DI EURIZON CAPITAL REAL ASSET
Al termine dell’operazione la composizione del capitale sociale di ECRA – che al momento vede al 51% Eurizon Capital SGR e al 49% Intesa Sanpaolo Vita – sarà costituita da una partecipazione del gruppo Poste Italiane del 40%, di cui il 24,50% con diritto di voto, da Intesa Sanpaolo Vita per il 40% del capitale sociale, di cui il 24,50% di azioni con diritto di voto, e da Eurizon per il 20% del capitale sociale, corrispondente al 51% del capitale sociale con diritto di voto.
LE MASSE RESTANO NEL BILANCIO DI EURIZON
Le masse in gestione saranno a tutti gli effetti totalmente riconducibili a Eurizon nel cui bilancio ECRA rimarrà consolidata al 100%, si legge in una nota congiunta delle due società.
IL CLOSING DELL’OPERAZIONE
Il closing dell’operazione, subordinato all’ottenimento delle autorizzazioni da parte delle autorità di vigilanza, è previsto entro la fine dell’anno.
LE SINERGIE
La partnership valorizzerà le competenze del gruppo Poste Italiane e del gruppo Intesa Sanpaolo nel settore, unitamente alle capacità di Eurizon nel mercato istituzionale e del private banking, dicono le due società.
CHE COSA FA ECRA SGR
Eurizon Capital Real Asset (ECRA) – guidata dall’AD Silvana Chilelli – è la SGR nata come joint venture tra Eurizon ed Intesa Sanpaolo Vita, con un patrimonio gestito di circa 4 miliardi di euro. La società, tra i pilastri di crescita della Divisione Asset Management del Piano di Impresa 2018-2021 del gruppo Intesa Sanpaolo, ha dato vita ad un polo di competenza distintiva negli investimenti in economia reale (infrastrutture, finanziamenti e investimenti nel capitale delle aziende, ecc.).
COSA CAMBIERA’ CON L’INGRESSO DI POSTE ITALIANE
Con l’ingresso di Poste Italiane, ECRA diverrà la principale piattaforma per questo tipo di investimenti in Italia, capace di attrarre risorse anche da altri investitori istituzionali e concorrere al rilancio degli investimenti privati nell’economia, si legge nel comunicato.
IL RUOLO DI POSTE VITA
Poste Vita affiderà a ECRA un mandato di investimento accedendo ad una piattaforma globale e sviluppando un modello integrato di gestione lungo tutto il ciclo di vita dell’investimento, attesta il gruppo guidato dall’ad, Matteo Del Fante.
I NUMERI DELL’OPERAZIONE
Il mandato avrà un controvalore pari a circa 2,5 miliardi di euro, che porterà il patrimonio di ECRA a oltre 6,5 miliardi di euro.
CHE COSA DICE POSTE ITALIANE
Per Poste Italiane l’accordo è coerente con il Piano Strategico “24SI”, prevedendo nei progetti innovativi la combinazione fra la partnership commerciale e la partecipazione finanziaria. L’alleanza, inoltre, contribuirà a favorire la diversificazione del portafoglio di investimenti di Poste Vita.