Punti chiave:
- Dopo la pandemia, i datori di lavoro tornano a imporre il lavoro in presenza per migliorare produttività ed empatia.
- Aziende come JPMorgan e BlackRock chiedono ai dipendenti di tornare in ufficio, suscitando resistenze tra i lavoratori.
- La guerra per i talenti in Silicon Valley vede offerte sempre più alte, ma l’uso di AI riduce la dipendenza da personale umano.
Dopo anni di flessibilità post-pandemia, i datori di lavoro stanno tornando a imporre la presenza in ufficio, con l’obiettivo di aumentare produttività ed empatia. JPMorgan, guidata da Jamie Dimon, ha criticato il lavoro remoto, mentre BlackRock e Amazon spingono per un ritorno a cinque giorni a settimana.
“Non vogliamo questo tipo di contenuto sulle nostre piattaforme, motivo per cui continuiamo a investire in tecnologia per contrastarlo,” ha dichiarato Meta, riflettendo un trend verso regole più rigide. Tuttavia, questa mossa incontra resistenze, con solo il 27% dei lavoratori USA favorevole al ritorno in presenza.
Le aziende stanno affrontando sfide nel bilanciare flessibilità e controllo. Recruiter segnalano difficoltà a trovare candidati disposti a rinunciare alla flessibilità, mentre in Silicon Valley la competizione per i talenti si intensifica, con offerte che superano i 500.000 dollari annui da parte di Apple, Meta e Microsoft.
“Sembra una strategia povera alienare le persone in un momento del genere,” osserva un esperto, indicando che l’insistenza sul ritorno in ufficio potrebbe scoraggiare i migliori talenti, soprattutto con l’AI che riduce la necessità di personale umano.
La transizione verso un modello più tradizionale avviene mentre l’occupazione rimane stabile al 4% negli USA, ma l’adozione di AI sta cambiando le dinamiche. Aziende come Amazon integrano intelligenza artificiale per ottimizzare i processi, riducendo il bisogno di forza lavoro fisica. Tuttavia, questa trasformazione crea tensioni, con i lavoratori che chiedono flessibilità e i capi che puntano su un ritorno alla normalità, in un equilibrio ancora instabile tra innovazione e gestione umana.
(Articolo del Financial Times tratto dalla newsletter di Liturri)