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I turisti stranieri hanno davvero evitato l’America quest’anno? Report Economist

L’analisi dell’Economist sul fatto che il Paese stia perdendo il suo fascino internazionale tra i vacanzieri

 

Quest’anno l’America è stata raramente fuori dai titoli dei giornali. Il mondo ha assistito mentre l’amministrazione Trump ha tagliato i dipartimenti governativi, scosso le alleanze, aumentato le espulsioni e inviato la Guardia Nazionale nelle strade delle città. Per l’industria del turismo, non tutta la pubblicità è buona pubblicità: la nostra analisi dei dati disponibili suggerisce che il numero di visitatori internazionali nel 2025 è nettamente inferiore rispetto allo stesso periodo del 2024.
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Utilizzando i dati mensili sugli arrivi in tutti gli aeroporti forniti dall’International Trade Administration, un’agenzia governativa americana, The Economist rileva che gli arrivi stranieri negli aeroporti americani sono diminuiti del 3,8% rispetto al 2024, ovvero 1,3 milioni di persone in meno. Il calo è stato più marcato tra maggio e luglio, quando gli arrivi sono diminuiti del 5,5% su base annua. Ciò è in controtendenza rispetto al trend globale, che ha visto il turismo tornare finalmente ai livelli pre-pandemia.

Il calo più marcato ha riguardato gli arrivi dal Canada. Gli ingressi canadesi negli aeroporti americani sono diminuiti del 7,4% finora quest’anno e del 13,2% durante l’estate. Gli attraversamenti in auto sono diminuiti ancora di più: a giugno erano inferiori di un terzo rispetto all’anno scorso. Molti canadesi stanno boicottando i prodotti americani ed evitando i viaggi verso sud dopo i dazi imposti da Trump sulle esportazioni canadesi e le sue minacce di annettere il Paese.

Non tutte le località turistiche americane sono state colpite allo stesso modo. Durante l’estate, gli aeroporti di Boston Logan e Chicago O’Hare hanno registrato un calo di circa l’8% degli arrivi internazionali rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso; all’aeroporto JFK di New York il calo è stato del 7%. Ma le località turistiche della Florida, come Orlando e Tampa, hanno attirato quest’estate più turisti dall’estero rispetto allo scorso anno. Ciò ha contribuito a stabilizzare i dati nazionali a metà agosto.

I viaggi e il turismo rappresentano circa il 3% del Pil americano. Ma finora gli operatori alberghieri hanno riferito che la maggiore spesa dei viaggiatori nazionali benestanti ha attenuato il colpo.

Questi viaggiatori, tuttavia, stanno anche volando all’estero in numero maggiore rispetto allo scorso anno, grazie alla ripresa dei viaggi internazionali dopo la pandemia. Le partenze di cittadini americani su voli internazionali sono aumentate del 2,9% rispetto allo scorso anno e del 2,5% tra maggio e luglio. Nel 2024 circa il 22% in più di americani ha volato all’estero rispetto agli stranieri in arrivo; quest’anno il divario è aumentato al 27%. Per un presidente ossessionato dagli squilibri commerciali, il fatto che più americani spendano soldi all’estero, mentre meno stranieri spendono in America, dovrebbe essere preoccupante.

 

(Estratto dalla rassegna stampa estera a cura di Epr Comunicazione)

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