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Ecco come i giochi finanziano reddito di cittadinanza e quota 100

L'articolo di Valerio Giardinelli tratto da Policy Maker

Approda ufficialmente alla Camera in questi giorni il cosiddetto “Decretone”, ovvero il decreto su Reddito di Cittadinanza e “quota 100”, le due misure di politica economica più qualificanti del governo Lega-M5S.

LE COPERTURE DI REDDITO DI CITTADINANZA E QUOTA 100

Per garantire le necessarie coperture economiche il Governo Lega-M5S guarda (tra gli altri) al settore dei giochi. Secondo la relazione tecnica che accompagna il “Decretone”, dal prelievo sui giochi arriveranno almeno 400 milioni di euro.

IL RUOLO DEI GIOCHI

Quello dei giochi è un settore con il quale il governo Lega-M5S ha un rapporto duplice: continui rincari del prelievo fiscale per assicurarsi risorse difficilmente reperibili altrove, e una dichiarata ostilità che ha portato (tra le altre cose) al divieto di pubblicità, introdotto con il decreto dignità.  Divieto che, stando alle previsioni del servizio parlamentare di bilancio, porterà ad una diminuzione del gettito fiscale.

L’AUMENTO DEL GETTITO FISCALE

Nella relazione tecnica del servizio parlamentare di bilancio che accompagna il Decretone si stima, da tutte le misure dei giochi contenute nello stesso, un aumento di gettito pari a 407 milioni di euro per quest’anno, di 307 milioni di euro per il 2020 e di 356 milioni di euro per il 2021.

CHE COSA DICE LA RELAZIONE TECNICA

Cifre che si sommano alle stime contenute nelle relazioni tecniche che accompagnano gli altri due aumenti: il decreto Dignità, secondo la relazione al provvedimento, avrebbero determinato aumento pari a 147 milioni di euro per l’anno 2019 e 198 milioni a decorrere dall’anno 2020 derivanti da un aumento del Preu.

(Estratto di un articolo pubblicato su PolicyMakermag.it)

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