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Dazi, debito e stagnazione economica: tutti i problemi della Germania, secondo la Bundesbank

La Germania è a rischio per la stabilità finanziaria, secondo la Bundesbank. L'articolo di Reuters tratto dalla rassegna stampa di Liturri.

(Reuters, 6 novembre 2025)

1. La Bundesbank evidenzia vulnerabilità multiple per l’economia tedesca, tra cui politiche commerciali USA imprevedibili e rigidità strutturali che ostacolano la ripresa nonostante nuovi investimenti pubblici.

«L’economia tedesca, la più grande d’Europa, è stagnante da tre anni e profondamente radicate rigidità strutturali la trattengono dalla ripresa, anche se un forte aumento della spesa pubblica per difesa e infrastrutture probabilmente fornirà un boost negli anni a venire.»

2. Le incertezze legate al commercio USA gravano sull’export tedesco e deteriorano la qualità creditizia delle banche, in un contesto di stagnazione prolungata.

«“Il corso erratico della politica commerciale USA pesa sull’economia globale, non da ultimo sul settore industriale dipendente dall’export della Germania”, ha detto Michael Theurer, membro del board della Bundesbank, nel Financial Stability Review annuale.»

3. I prestiti non performing crescono per difficoltà nel settore immobiliare commerciale, spingendo le banche a correggere i valori dei crediti nonostante la situazione resti sotto controllo.

«Il volume di prestiti non performing è in aumento da tempo, principalmente a causa di problemi nel real estate commerciale. Anche se i default di credito sono ancora “in territorio gestibile”, le banche stanno sempre più dovendo fare ajustamenti di valore ai loro prestiti.»

4. L’aumento del debito in UE e nel mondo solleva interrogativi sulla sostenibilità, con potenziali ripercussioni sul sistema finanziario tedesco profondamente integrato.

«La Bundesbank è anche preoccupata per i livelli di debito crescenti sia nell’UE che fuori, poiché questo solleva preoccupazioni sulla sostenibilità del debito.»

5. Valutazioni azionarie e debiti corporate superiori alle medie storiche espongono a correzioni improvvise, con possibili perdite significative per gli intermediari finanziari.

«“L’esperienza ci ha insegnato che i mercati possono cambiare le loro valutazioni in un istante”, ha detto Theurer. “Le correzioni dei prezzi di mercato potrebbero poi scatenare perdite considerevoli tra gli intermediari finanziari”.»

(Estratto dal blog di Giuseppe Liturri)

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