Svolta Generali su Cattolica: il pressing di Caltagirone e Del Vecchio per un maggiore attivismo di Donnet sta dando i primi frutti?
Ecco fatti, numeri e scenari.
EFFETTO BORSA DELL’OPA DI GENERALI SU CATTOLICA
Titoli Cattolica in rally a Piazza Affari: dopo aver faticato a fare prezzo, le azioni della compagnia assicurativa veronese balzano del 12,3% a 6,8 euro, al di sopra dei 6,75 euro offerti in Opa da Generali.
CHE COSA HA ANNUNCIATO GENERALI SU CATTOLICA ASSICURAZIONI
La compagnia del Leone, che nei mesi scorsi aveva rilevato il 24% di Cattolica in aumento di capitale, ha infatti rotto gli indugi annunciando un’operazione che avrà un esborso massimo di 1,2 miliardi circa.
I MOTIVI DELL’OFFERTA DEL LEONE SU CATTOLICA
Il gruppo triestino motiva l’offerta con “l’obiettivo di consolidare la propria posizione nel mercato assicurativo italiano, in coerenza con le linee guida del piano strategico di Generali 2021”.
CHE COSA CAMBIA CON CATTOLICA PER ASSICURAZIONI GENERALI
In quest’ottica “l’acquisizione di Cattolica permetterebbe di diventare il primo gruppo nel mercato danni e di rafforzare la propria presenza nel mercato vita”.
I FINI DEL LEONE
L’obiettivo è anche la revoca dalla quotazione delle azioni Cattolica, che favorisce ‘gli obiettivi di integrazione, di creazione di sinergie e di crescita’ dei due gruppi assicurativi.
QUANTO SBORSERA’ GENERALI PER CATTOLICA
Il gruppo triestino capeggiato da Philippe Donnet, che nei mesi scorsi aveva rilevato il 24% della compagnia veneta in aumento di capitale, ha infatti annunciato il lancio di un’Opa totalitaria a 6,75 euro per azione, con un premio del 15,3% rispetto al prezzo di Borsa di venerdì e di oltre il 40% sugli ultimi sei mesi. L’esborso massimo sarebbe di 1,176 miliardi.
LA SITUAZIONE DI CATTOLICA
Cattolica è diventata di recente società per azione e ha visto la nomina del nuovo consiglio di amministrazione: entrambi passaggi di discontinuita’ rispetto a un passato in cui – causa anche i ribassi dei mercati del 2020 – Ivass ha richiesto un aumento di capitale da 500 milioni, di cui 300 già versati da Generali.
CHE COSA CAMBIA CON LA MOSSA DI GENERALI
L’Offerta – approvata all’unanimità dal cda di Generali e che avrà un impatto sulla Solvency del Leone stimato in 7,8 punti percentuale – “permetterà di valorizzare ulteriormente le caratteristiche distintive di Cattolica, anche grazie al contributo tecnologico e dimensionale di Generali, permettendo la realizzazione di importanti economie di scala e sinergie industriali, con una particolare attenzione al mantenimento di alcuni elementi essenziali di Cattolica quali la tutela dell’identità e del legame storico il territorio, il mantenimento del brand e la valorizzazione di esperienze e asset con riferimento al settore agricolo-assicurativo, al terzo settore (associativo ed enti religiosi) e alla bancassurance in una logica di sviluppo e valorizzazione dell’attività”.
TUTTI I TERMINI DELL’OFFERTA
Inoltre l’Offerta stessa “permetterà il conseguimento di benefici significativi per tutti gli stakeholders dell’emittente, cioè azionisti, clienti, agenti, dipendenti, comunità e ambiente”. Inoltre, si prevede “che, a regime, l’operazione porti ad un aumento dell’incidenza degli utili derivanti dal business danni, coerentemente con le preferenze strategiche in termini di allocazione di risorse per la crescita inorganica”. Tra le condizioni di efficacia dell’Offerta c’e’ il raggiungimento di almeno il 66,67% del capitale o in seconda istanza del 50% più un azione (oggi Generali detiene il 23,672%) e il fatto che Cattolica non dia corso alla seconda tranche di aumento di capitale da 200 milioni.
ECCO GLI OBIETTIVI DI GENERALI SU CATTOLICA ASSICURAZIONI
Tra gli obiettivi finanziari e industriali spiccano invece “un incremento della scala dimensionale di Generali in Europa e un’accelerazione della diversificazione del business mix a favore del segmento danni” e il “conseguimento di sinergie operative di costo e di sinergie incrementali da eccellenza tecnica e ricavo (stimate, a regime, superiori a 80 milioni ante imposte per anno), derivanti da economie di scala” mentre “i relativi costi di integrazione sono stimati complessivamente in circa 150-200 milioni ante imposte, da sostenersi nel corso dei prossimi quattro anni”.
GLI ADVISOR
In relazione all’Offerta, Generali e’ assistita da Rothschild, Bank of America e da Mediobanca Banca di Credito Finanziario, quali advisor finanziari, e da Gianni & Origoni, quale consulente legale.
IL COMMENTO DI SCOZZARI
Ha scritto su Linkedin la giornalista esperta di finanza Carlotta Scozzari: “Il titolo Cattolica è sui massimi dell’anno (lo scorso giugno era appena sopra i 3,4€!), cosa che implica che, se si fossero mosse qualche mese fa, le Assicurazioni Generali avrebbero potuto risparmiare. Che il gruppo triestino abbia avuto fretta di agire?”.