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Gedi, Rcs, Caltagirone, 24 Ore, Monrif. Chi ha fatto più splash per copie vendute nel 2021

Tutti i numeri dell’ultimo Osservatorio Agcom sulle Comunicazioni per il settore editoria quotidiana

 

Gedi è il gruppo editoriale che ha venduto più copie nel 2021.

Si conferma il calo delle vendite dei giornali nella carta stampata, ma c’è un aumento nella versione digitale.

È quanto emerge dai dati dell’Osservatorio sulle comunicazioni realizzato dall’Autorità garante delle comunicazioni (Agcom) presieduta da Giacomo Lasorella.

Le copie vendute quotidianamente in formato cartaceo hanno visto nel 2021 una riduzione dell’8,8% rispetto al 2020, e del 34,8% nei confronti del corrispondente valore del 2017. Tuttavia, i quotidiani venduti in formato digitale hanno registrato nel corso dell’ultimo anno una crescita sia su base annua (+8,1%), sia rispetto al 2017 (+15%), quando le copie erano circa 190 mila unità giornaliere.

Tutti i dettagli.

CALANO LE COPIE VENDUTE DEI GIORNALI

Innanzitutto l’Agcom certifica l’andamento negativo già fotografato nei precedenti Osservatori per l’editoria quotidiano. Nel corso dell’intero 2021, si è venduta una media giornaliera di 1,7 milioni di copie, in flessione del 6,9% rispetto al corrispondente valore 2020 e del 30,9% rispetto ai livelli di vendita del 2017. Guardando alla distribuzione territoriale delle copie vendute tra ambito nazionale (che rappresentano 47,8% delle copie complessive) e locale, le seconde su base annua hanno registrato una flessione più contenuta rispetto a quanto fatto registrare dalle testate nazionali (-6,7% contro – 7,1%).

 

CRESCONO I QUOTIDIANI IN FORMATO DIGITALE

Come detto all’inizio, i quotidiani venduti in formato digitale non hanno registrato variazioni di particolare rilievo (oscillano intorno ad una media di 220 mila copie giornaliere nel 2021), mettendo comunque a segno nel corso dell’ultimo anno una crescita sia su base annua (+8,1%).

Inoltre, Agcom segnala che la distribuzione delle vendite di copie digitali appare maggiormente concentrata rispetto a quella cartacee: le prime cinque testate del segmento digitale rappresentano oltre il 60% delle copie complessivamente vendute nel 2021, mentre il corrispondente valore per la versione cartacea quasi si dimezza (32,9%).

CRISI PER LA STAMPA E CRESCITA NEL DIGITALE PER I QUOTIDIANI GENERALISTI

In relazione ai diversi generi editoriali presenti sul mercato, i principali cinque quotidiani a diffusione nazionale considerati “generalisti” (L’Avvenire, Il Corriere della Sera, Il Messaggero, La Repubblica, La Stampa) vedono su base annua una flessione nella vendita di copie cartacee (- 10,2%) superiore alla media, registrando peraltro, allo stesso tempo, una consistente crescita nella vendita giornaliera di copie in formato digitale (+14,2% su base annua e +19,5% rispetto al 2017).

REGGONO I QUOTIDIANI SPORTIVI NEL CARTACEO

I quotidiani sportivi in formato cartaceo (rispetto ai quali i volumi del formato digitale sono marginali), al contrario, sono quelli che nel corso di quest’anno hanno mostrato una riduzione minore (-3,3%), seppure, rispetto al 2017, hanno quasi dimezzato le vendite (-49,3%).

GEDI PRINCIPALE GRUPPO EDITORIALE

Infine, Gedi si conferma primo editore per copie vendute.

Riguardo al campione preso in considerazione da ADS, l’analisi per operatore vede, in termini di copie complessivamente vendute nel 2021, Gedi quale principale gruppo editoriale (21,7%), seguito da Cairo/RCS (16,6%) e da Caltagirone Editore e Monrif Group (rispettivamente con l’8,6 e l’8,4%).

 

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