Sul fisco il governo fa un passo indietro e uno in avanti.
Nella delega fiscale si fa largo la tassa piatta per gli straordinari e le quote dei premi di produttività che superano la soglia dei forfait attuali e per le tredicesime. Ma negli emendamenti governativi depositati ieri in commissione Finanze alla Camera, dove la delega ha iniziato il cammino parlamentare, non c’è traccia della Flat Tax incrementale per i dipendenti. È questa la sintesi del Sole 24 Ore.
Ecco in dettaglio le ultime novità fiscali che sono in arrivo dal governo Meloni per gli italiani.
NOVITÀ DEL FISCO PER I LAVORATORI DIPENDENTI
I lavoratori dipendenti potranno godere di una detassazione delle tredicesime e dei premi i produttività, ma per loro la prospettiva della flat tax fatta balenare dal governo si allontana. Infatti il Governo accantona l’idea della tassa piatta sugli incrementi di reddito dei lavoratori dipendenti. L’ipotesi era contemplata nel testo originario della delega per la riforma fiscale, ma un emendamento presentato ieri dal Governo in Commissione Finanze, per il momento la esclude. Viene confermata, invece, un’imposizione sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali per le tredicesime, i premi di produttività e gli straordinari oltre una certa soglia che deve essere ancora stabilita, come il livello dell’aliquota che sarà applicata.
COSA CI SARÀ DI NUOVO PER I LAVORATORI AUTONOMI
Per i lavoratori autonomi si profila una novità importante, con l’addio ai maxi acconti di novembre, rimarca il Corriere della sera. Il relatore del ddl delega, Alberto Gusmeroli (Lega), ha presentato un emendamento che prevede la rateizzazione sia dell’acconto che del saldo Irpef. «Basta – dice il relatore – con le tasse pagate in anticipo. Tutte le imposte si potranno pagare ratealmente”. Tra gli emendamenti presentati ieri da Governo e relatore, undici, ce n’è anche uno che consentirebbe alle imprese la detassazione dei costi dei nuovi assunti, attraverso il meccanismo del superammortamento. Tra le proposte dell’esecutivo anche l’adozione della «Global minimum tax» per le imprese, che per Confindustria dovrebbe collocarsi al 15% per chi mantiene gli utili in azienda, ed una norma che prevede un maggior coinvolgimento della Guardia di Finanza nei controlli tesi alla repressione del gioco illegale.
IL COMMENTO DEL VICEMINISTRO LEO
«Quando parliamo di reddito incrementale per i lavoratori dipendenti ci sono la tredicesima, lo straordinario e il premio di produttività, quindi abbiamo focalizzato l’attenzione su questo», ha spiegato il vice ministro dell’Economia, Maurizio Leo.
L’ANALISI DEL SOLE 24 ORE
“Troppe incognite su costi ed efficacia del meccanismo hanno spinto il ministero dell’Economia a orientarsi su un meccanismo più tradizionale, che guarda alle componenti straordinarie della retribuzione. Resta la Flat Tax incrementale per le partite Iva, di cui si annuncia «una complessiva valutazione, ai fini prospettici»”, ha evidenziato il Sole 24 ore.
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