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Fisco

Fisco, come funzioneranno mini Flat tax e mini Ires (e come cambierà la pressione fiscale)

Dentro mini Flat tax e mini Ires; fuori Iri e Ace. L'approfondimento del commercialista Giuliano Mandolesi

Dentro mini flat tax e mini Ires e fuori Iri e Ace.

Sembra essere questo il ridotto perimetro fiscale della manovra gialloverde il cui budget low cost la caratterizza più come redistributiva che finalizzata alla riduzione della pressione fiscale generale per via della sostituzione di due istituti come l’Iri e l’Ace che focalizzavano i loro benefici su entità di grandi dimensioni sostituiti con due che probabilmente agevoleranno i redditi più bassi.

I NUMERI

I dati sull’Ace infatti parlano chiaro, sulla base degli ultimi report Irpef pubblicati, quelli per le annualità 2015 e 2016, l’importo complessivamente dedotto si è ridotto ad un terzo, da 1,5 miliardi a soli 500 milioni con una contestuale riduzione anche dei soggetti fruitori passati da 235 mila a soli 110.200.

I BENEFICI FISCALI

Benché le cifre dedotte possano comunque sembrare rilevanti, nella sostanza il beneficio fiscale è stato esiguo con valore medio per impresa di 6382 euro nel 2015 e di 4537 euro nel 2016 che, a seconda dell’aliquota media Irpef per scaglione di riferimento, ha portato un risparmio fiscale annuo da un minino di 331 euro ad un massimo di 2119 nel 2015 ad un minimo di 235 euro e massimo di 1.506 euro nel 2016.

I MILIARDI

Anche i dati Ires confermano e rafforzano la tesi. Nell’ultimo report a disposizione relativo al 2015 infatti un dato è esplicativo, ovvero che dei 18,9 miliardi complessivamente dedotti ben il 48,6% è detenuto da società di capitali con ricavi superiori a 50 milioni di euro.

COME SARA’ LA MINI FLAT TAX

La mini tassa piatta, o meglio l’ampliamento del forfettario, il cui costo dovrebbe essere di circa 1.7 miliardi, è provvedimento dalle molte luci e ombre, che riguarderà principalmente il mondo del lavoro autonomo con circa 500 mila soggetti interessati e che nella maggior parte dei casi produrrà una sostanziale riduzione del cuneo fiscale sugli autonomi.

COSA CAMBIA NELLA PRESSIONE FISCALE

In termini di pressione fiscale generale quindi, considerando anche il drastica riduzione del tasso di rendimento nozionale Ace più che dimezzato dal 2016 e ridotto all’odierno 1,5%, si può sostanzialmente stabilire che la manovra è neutra, circa 3 miliardi di riduzione delle imposte erano imputabili a Iri ed Ace e probabilmente la stessa sarà imputabile a Flat tax e mini Ires, con la differenza però che si realizzerà una traslazione della pressione fiscale per scaglione da entità con redditi alti a quelli medio e medio bassi.

(estratto di un articolo pubblicato su Italia Oggi; qui l’articolo completo)

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