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Fedez, Bentivogli e la Lamborghini

Che cosa pensa della polemica Bentivogli-Fedez Augusto Bisegna, responsabile dell’ufficio stampa Fim Cisl, ha curato per diversi anni anche la comunicazione dell’ex segretario della Fim Marco Bentivogli, ora coordinatore di Base Italia.

 

Nella polemica politica e mediatica innescata dal caso Fedez-Rai, si è intersecato anche un battibecco fra lo stesso rapper e l’ex leader della Fim-Cisl, Marco Bentivogli.

Tra quelli che hanno attaccano il cantante c’è stato chi lo ha fatto sottolineando il suo stile di vita, come nel caso di Bentivogli che ha scritto su Twitter: “Un santo in Lamborghini risparmiatecelo”. Per tutta risposta Fedez ha annunciato che venderà la sua macchina: “Questo rafforzerà e darà più credibilità alle parole che dico?”.

Augusto Bisegna, responsabile dell’ufficio stampa Fim Cisl, ha curato per diversi anni anche la comunicazione dell’ex segretario della Fim Marco Bentivogli, ora coordinatore di Base Italia.

Che idea si è fatto della vicenda social Fedez-Bentivogli?

Tutto nasce da quella idea di comunicazione volgare, aggressiva e sguaiata riassunta nello slogan “purché se ne parli”. Oggi i tre principali quotidiani nazionali hanno aperto in prima pagina con Fedez. È normale in un paese che ha ancora 300 morti al giorno per Covid, una situazione di povertà diffusa e che con molta difficoltà sta provando a ripartire?

Allora ha ragione Bentivogli ad attaccare Fedez?

Non mi piace parlare delle persone con cui ho lavorato. Capisco la necessità di ricercare visibilità, la politica purtroppo sì è ridotta per lo più a questo, ma il “purché se ne parli” è un boomerang. In questo caso cercare di screditare il messaggio di Fedez, attaccandolo perché ha la Lamborghini, come se la bontà degli argomenti fosse questione di cilindrata, da parte di un ex- sindacalista mi dispiace dirlo ma può suonare banale. Una polemica creata in modo artificiale appunto per cercare visibilità.

Cioè?

Da ex sindacalista, se proprio voleva fare un battuta su Fedez che sembrasse genuina, poteva ricordargli che forse avrebbe fatto meglio ad accennare ai lavoratori di Amazon e alle condizioni difficili in cui sono costretti, come altri dipendenti delle grandi piattaforme digitali, ad operare. Sarebbe stato un riferimento senz’altro pertinente alla ricorrenza del 1 maggio, anche se meno “ghiotto” per il mondo dei social. Invece ha preferito far parlare di sé. Un peccato, anche perché in questo Fedez è molto più bravo.

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