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Meta Social Facebook Zuckerberg

Quasi quasi voglio un mondo senza Meta

Disinstallare dal proprio telefono Instagram, Facebook e Whatsapp per curarsi il cervello? La lettera di Francis Walsingham

 Caro direttore,

quest’anno dopo aver rimuginato parecchio ho capito quale sia il mio augurio per il 2024: togliere dal mio smartphone META, cioè Instagram, Facebook e Whatsapp. Pensi anche tu che potrei stare meglio?

Osservo il mio gruppo di amici attraverso le tre App e mi pare che che il mito della caverna di Platone si sia trasformato in realtà: tutti guardiamo immagini (digitali) credendo che siano il mondo, ma restiamo ingannati nella finzione. La dissociazione dalla realtà si fa più marcata.

Non riesco a trovare un vero beneficio nell’utilizzo di queste tre App. Scriversi gratis si può fare via email. Informarsi si può ancora fare, più o meno, sui giornali. Vedo invece molti danni che le tre App creano al cervello. Ne ho selezionati quattro e vorrei sapere cosa ne pensi.

Il primo danno che queste App creano è l’inestimabile perdita di tempo. Tutti intorno a me (io compreso), la mia sorellina, i miei cuginetti, mio zio e mio padre, mia nonna e mia madre, buttiamo via almeno metà delle nostre giornate a scrollare foto e video su Instagram, leggere e scrivere post e commenti su Facebook, ascoltare messaggi vocali e riempire chat su Whatsapp. Letteralmente un’invasione di cavoli altrui che intasa di notifiche i nostri telefoni e i nostri cervelli. Sottrae solo tempo prezioso per tante altre cose reali. Me ne accorgo quando parlo con un mio caro amico che mi sta davanti e passa il suo tempo a chattare con altri che non sono fisicamente lì; poi quando ci salutiamo il mio amico mi scrive e vuole chattare. Mi dà più attenzione in chat di quando ci vediamo.

Veniamo al secondo punto, la disinformazione. Mi pare che le informazioni su META arrivino per sentito dire, mediate da commenti, post, opinioni altrui, che allontanano dai fatti. Dunque quella che troviamo nelle tre App non è vera informazione, ma ci togliamo tempo e voglia di vedere il TG o leggere un giornale.

Terzo punto, chi ci guadagna? Oltre a META, che incassa per il tempo che le regaliamo, ci sono gli influencer di cui tanto si parla. Non li biasimo, fanno bene a guadagnare bei soldini facendosi foto e video. Me la prendo con me stesso, perché peggio di loro che fanno le dirette e le stories sono io che le guardo e li faccio guadagnare, mentre io mi impoverisco.

Arriviamo al quarto punto: il declino cognitivo. Grazie a META mi pare di diventare sempre più stupido. Queste App mi saturano il cervello con contenuti non culturali, non informativi e non stimolanti, anzi, anestetizzanti direi. Leggo meno libri e parlo pure peggio in italiano.

Mi auguro per il 2024 di buttarle via. Non voglio invocare un potere statale o sovranazionale che le bandisca per me. Non auspico un intervento dall’alto in nome del proibizionismo, come in una dittatura. Voglio solo sperimentare cosa si prova a passare un anno senza Instagram, Facebook e Whatsapp. Un anno senza post, commenti, reel, stories, dirette, vocaloni.

Qualcuno mi dirà che sono un cretino, che ciò che dico è assurdo, provocatorio e sciocco. O che semplicemente non è possibile! Che non possiamo fare a meno di META perché ormai ne hanno bisogno tutti: cittadini, imprese, istituzioni, i giornalisti! I politici!

Che ne pensi? Ne siamo sicuri? L’umanità ha campato per millenni senza, non vedo perché oggi non ci si possa riprovare. Se poi qualcuno mi sa dire quali sono i benefici che abbiamo nelle nostre vite grazie a META, di cui mi sono dimenticato, sono pronto a ricredermi e a rivedere i miei auguri.

Un caro saluto e buon 2024

Francis

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