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Eurofins Scientific

Eurofins Scientific a picco in Borsa per le accuse di Muddy Waters

Pesanti accuse dall'hedge fund Muddy Waters al gruppo di laboratori di diagnostica clinica, alimentare e ambientale Eurofins Scientific, già accusata in passato dal fondo londinese Shadowfall. Ieri il titolo è crollato fino al 23% alla Borsa di Parigi. Fatti, numeri e commenti degli analisti

 

Il fondo newyorkese Muddy Waters ha accusato il gruppo Eurofins Scientific di “malversazioni e opacità”, innescando ieri alla Borsa di Parigi un crollo del titolo fino al 23% (-16% la variazione in chiusura) e spingendo le quotazioni ai minimi da quattro anni.

L’azienda si difende respingendo l’attacco e torna a salire in Borsa.

I NUMERI DI EUROFINS SCIENTIFIC

Eurofins Scientific, società lussemburghese quotata alla Borsa di Parigi, è un’azienda specializzata in analisi che il suo presidente e maggiore azionista, Gilles Martin, ha costruito attraverso centinaia di acquisizioni di laboratori e aziende sin dalla sua nascita nel 1987.

Come riporta il Financial Times, è diventata un grande conglomerato di analisi alimentari, farmaceutiche e ambientali dopo essersi espansa nella diagnostica medica nove anni fa. L’anno scorso ha completato 40 acquisizioni per 158 milioni di euro, dopo averne effettuate 59 l’anno precedente. Eurofins ha dichiarato un fatturato di 6,5 miliardi di euro e un utile netto di 308 milioni di euro per il 2023.

LE ACCUSE DI MUDDY WATERS

Un rapporto di Muddy Waters, riferisce il FT, afferma che Eurofins è un’azienda “piena di stranezze e contraddizioni” per la sua contabilità, che “sembrava incline agli errori”, così come molti dei suoi rapporti finanziari interni “sembravano inclini alla manipolazione”.

Per il fondo newyorkese, Eurofins aveva anche iniziato a effettuare acquisizioni minori che non soddisfacevano la soglia di divulgazione.

LA RISPOSTA DI EUROFINS

Oggi Eurofins ha rilasciato una dichiarazione in cui sostiene che “la totalità delle accuse e delle insinuazioni contenute [nel rapporto] sono inaccurate, irrilevanti, parziali e/o fuorvianti” e che “molte affermazioni sono state affrontate dopo i precedenti rapporti degli shortisti”. Questi hanno infatti scritto in un documento che i conti di Eurofins “potrebbero contenere sovradichiarazioni materiali di profitti, saldi di cassa e altri valori di attività”.

La società ha poi aggiunto che Muddy Waters non si è mai “impegnato direttamente” con loro e che fornirà ulteriori “confutazioni dettagliate e fatti a tempo debito”.

LA REAZIONE DELLA BORSA

Nonostante Muddy Waters non abbia rivelato prove di illeciti, nella giornata di ieri le azioni del gruppo francese sono crollate fino al 23%, per poi chiudere in ribasso del 16%, dando alla società un valore di mercato di 8,8 miliardi di euro.

Oggi, invece, secondo Teleborsa, è una “grande giornata” per Eurofins “che sta mettendo a segno un rialzo del 5,81%”.

“La tendenza ad una settimana di Eurofins Scientific è più fiacca rispetto all’andamento del CAC40. Tale cedimento – si legge – potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato. Analizzando lo scenario di Eurofins Scientific si evidenzia un ampliamento della fase ribassista al test del supporto 45,13 euro. Prima resistenza a 47,75. Le attese sono per un prolungamento della linea negativa verso nuovi minimi a 43,46”.

Per Nupur Gupta, analista azionario di AlphaValue, “è probabile che le contrattazioni rimangano incerte nel breve termine” ma la società mantiene una posizione positiva sul titolo, data la “posizione di leader di mercato nei mercati finali di nicchia” di Eurofins.

I PRECEDENTI SOSPETTI DI SHADOWFALL

Ma sospetti simili a quelli di Muddy Waters erano già stati avanzati dal fondo londinese Shadowfall, che nell’ottobre 2019 aveva pubblicato un rapporto sulla società intitolato “Troppa liquidità o troppa confusione?!?”, in cui criticava il reporting del gruppo e prevedeva una crisi di liquidità.

Per due decenni, ricorda il FT, dopo l’offerta pubblica iniziale del 1997, le azioni Eurofins sono state tra le più performanti d’Europa. Tuttavia, negli ultimi anni la società ha attirato l’attenzione degli shortisti a causa di questioni relative alla sua governance, alla contabilità e alla struttura.

Ai tempi, l’azienda dichiarò che il rapporto di Shadowfall conteneva “dichiarazioni imprecise, incomplete, irrilevanti o fuorvianti” e, con la diffusione della pandemia, nel 2020, riuscì a raccogliere 568 milioni di euro dagli azionisti. Il Covid aveva inoltre portato il prezzo delle sue azioni a un massimo di oltre 125 euro per azione nel settembre 2021.

“È una delle poche società ad essere oggetto di due relazioni in un periodo di tempo relativamente breve”, ha dichiarato Geoffroy Michalet, analista di Oddo BHF. Ciò suggerisce che “se non vengono apportati cambiamenti importanti e resi pubblici, la storia azionaria potrebbe essere indebolita dal rischio reputazionale”.

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