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Ecco quanto vale il business dei pacchi per Poste Italiane

Focus di Mediobanca Securities sull'attività di spedizione di Poste Italiane dopo la presentazione a Bologna del nuovo maxi hub automatizzato dedicato alla logistica

Focus di Mediobanca Securities su Poste Italiane dopo che giovedì il gruppo guidato dall’ad, Matteo Del Fante, ha presentato a Bologna il suo nuovo hub destinato alla logistica che era stato inaugurato lo scorso luglio e ha previsto un investimento di 50 milioni di euro. “Il gruppo ha spiegato alla comunità finanziaria internazionale la trasformazione in corso delle sue attività di posta e pacchi, nell’ambito del piano industriale Deliver 2022”, osservano gli analisti di Piazzetta Cuccia, confermando sul titolo il giudizio outperform con prezzo obiettivo di 11,3 euro.

L’investment bank osserva che la struttura di Bologna rappresenta un asset chiave nella strategia di Poste Italiane che punta a cavalcare le opportunità offerte dall’e-commerce, un segmento che vale 27,5 miliardi di euro e cresce a doppia cifra ogni anno in Italia. L’hub ha una capacità di smistare fino a 250 mila pezzi al giorno su 600 mila totali del gruppo.

“L’automazione è la principale caratteristica del nuovo centro che copre il 40% della capacità giornaliera delle Poste, aiutando il gruppo a raggiungere l’obiettivo delle 900 mila unità gestite in modo automatico entro il 2022”, aggiunge Mediobanca Securities. Parlando all’evento, il ceo Del Fante ha detto che l’impatto finanziario sarà significativo dal momento che i ricavi in crescita del business pacchi continuano a compensare il declino di quelli dell’attività postale.

“Noi ora abbiamo una solida piattaforma in grado di offrire il sistema di consegne più competitivo sia per gli operatori domestici sia per quali internazionali di e-commerce”, ha spiegato il manager, aggiungendo che il fattore fondamentale nel mercato dell’e-commerce è la customer experience, “e ora noi siamo in grado di fare leva sulla nostra affidabilità e sulla nostra ampia base di clienti per sviluppare servizi innovativi e convenienti”, ha detto ancora l’ad di Poste Italiane.

Mediobanca Securities osserva che “il consenso di mercato ha valutazioni sul business postale e dei pacchi del gruppo, e molti analisti attribuiscono a questa attività un valore negativo nel loro modello di somma delle parti. Noi diamo a questa divisione un valore di 1,6 miliardi di euro, compresi 1,28 miliardi di euro di cassa netta”, rileva l’investment bank sottolineando che la presentazione dell’hub di Bologna “dovrebbe aumentare la fiducia nei confronti del profondo rilancio che l’azienda sta realizzando in questo settore e della sua capacità di raggiungere il punto di pareggio nei prossimi due o tre anni”.

Non solo. Un altro messaggio importante che, secondo gli analisti di Piazzetta Cuccia, è emerso dall’evento riguarda la quota di ricavi provenienti da Amazon i quali progressivamente scenderanno, nonostante la crescita dei volumi. “Di conseguenza i rischi di concentrazione al fatturato realizzato nelle spedizioni di pacchi business to consumer dovrebbe scendere”, aggiunge Mediobanca Securities, “il nuovo accordo con Zalando va in questa direzione, ma potrebbero arrivare altri piccoli contratti in grado di diversificare maggiormente la base clienti”.

Nel frattempo, “gli operatori cinesi di e-commerce stanno diventando sempre più importanti, con 30 mila pacchi al giorno, e la collaborazione siglata con AliExpress va in questa direzione. Da ultimo, ma non per ultimo, Sda sarà a breve fusa con l’unità pacchi di Poste italiane e tale integrazione eliminerà le sovrapposizioni nell’offerta commerciale, di It e di servizi ai clienti”, conclude Mediobanca Securities.

AliExpress è un servizio di negozi online composto da piccole imprese cinesi che offrono prodotti a acquirenti online internazionali. È di proprietà di Alibaba ed è il sito di e-commerce più visitato in Russia e il decimo più popolare in Brasile. Consente alle piccole imprese in Cina di vendere ai clienti in tutto il mondo, e, proprio come Amazon, è possibile trovare qualsiasi cosa.

Dal canto suo anche Equita Sim afferma che “la presentazione del nuovo centro di smistamento pacchi di Bologna è stata l’occasione per Poste per condividere sul campo con la comunità finanziaria lo sforzo di innovazione nell’ambito del segmento dei pacchi. Sebbene non siano stati forniti esplicite modifiche nei target di piano al 2022, la netta sensazione che emerge è che il gruppo, grazie agli investimenti in infrastrutture come l’hub di Bologna, abbia migliorato notevolmente il proprio posizionamento competitivo aumentato non solo le barriere all’ingresso nel segmento dei pacchi ma anche quelle in uscita per i clienti, fra cui Amazon, che possono contare su un servizio difficilmente replicabile”.

La sim ricorda che nei prossimi mesi è prevista la realizzazione di tre nuovi hub oltre a quello di Bologna e che è in atto una maggiore diversificazione nel contributo ai ricavi dei clienti nel business to consumer, nel quale ora è prevalente il peso di Amazon, circa il 60% ricavi. “Il focus è sui grandi player di e-commerce cinesi per catturare volumi incrementali di pacchi e l’obiettivo è anche un maggior focus sul business internazionale che ha margini doppi rispetto a quello domestico”, commenta la sim, “oltre a una nuova joint venture in arrivo con una piattaforma specializzata per ottimizzare la saturazione dei veicoli e ridurre i costi di trasporto su gomma”.

Quanto alle valutazioni “non modifichiamo le stime 2019-2022 per il business pacchi che restano sotto i target della società al 2022, che ci sembrano però acquisire maggiore visibilità anche a medio termine grazie alle impressioni qualitative emerse durante la visita. L’abbassamento della curva dei tassi continua però a minacciare, nel medio periodo, la redditività del business assicurativo e finanziario”, conclude Equita confermando il giudizio hold con target price di 9,7 euro.

Intanto Banca Imi ha lasciato invariato il giudizio add con prezzo obiettivo di 10,3 euro evidenziando che ora Poste “è il partner chiave per i gruppi di e-commerce nazionali ed esteri grazie alla sua rete distributiva capillare e agli oltre 3.500 punti di consegna alternativi in Italia. E mostra una chiara strategia per continuare la sua trasformazione industriale”. Al momento il titolo Poste segna a Piazza Affari un rialzo dello 0,4% a 10,12 euro.

 

Articolo pubblicato su MF/Milano Finanza

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