Alle 19, in anticipo grazie all’ora legale in US, è stato pubblicato lo statement con la Dot Plot e le Projections.
Il Mercato temeva qualche residua velleità di rialzo da parte del FOMC nell’anno in corso? Può dormire sonni tranquilli. La Fed ha riconosciuto che l’economia US sta rallentando, e nelle
projections ha abbassato di 50 bps il livello di arrivo dei Fed Funds a fine 2019, cancellando di fatto i rialzi previsti per quest’anno.
Di tutto il percorso di rialzi ancora indicato a Dicembre è rimasto solo un singolo rialzo l’anno prossimo (fed funds finale 2020 a 2.625%), mentre il tasso neutrale di lungo periodo è stato lasciato invariato al 2.75.
Inoltre, ha annunciato che la riduzione del bilancio Fed terminerà a settembre (almeno un trimestre prima delle attese) e che la riduzione del ritmo prenderà avvio a maggio.
In sintesi, una prospettiva decisamente più accomodante delle attese, proprio quando gli investitori dubitavano che Powell potesse rivelarsi più dovish di quanto già scontato dal mercato.
La reazione è stata coerente
* I tassi sono collassati sulla curva USA (6/7 bps su tutte le scadenze)
* Il Dollaro ha perso vistosamente terreno contro tutti i cross (oltre 1.14 vs €)
* L’azionario ha mostrato sollievo, con Wall Street tornata in positivo e il future su MSCI emerging a guidare il movimento.
* Oro e commodities hanno accentuato i guadagni.
Queste le reazioni a caldo. E’ possibile che, a freddo il mercato inizi a interrogarsi su cosa rende la Fed cosi eccezionalmente prudente.