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Mutui

Tutti gli effetti delle manovre della Bce sui prestiti delle famiglie. Report Fabi

L’aumento dei tassi d’interesse decisi dalla Bce e gli effetti sui prestiti alle famiglie. Numeri, confronti e scenari secondo il report della Fabi

 

Quanti sono i mutui erogati dalle banche italiane? E a quanto ammonta il credito al consumo? Quante sono le famiglie indebitate? E come sono cambiate le rate dei vari tipi di finanziamento alla luce dell’aumento del costo del denaro, portato, lo scorso anno, dalla Banca centrale europea al 2,5%? In vista della prossima riunione della Bce in programma giovedì 2 febbraio, che potrebbe deliberare un nuovo aumento di mezzo punto base, portando il tasso base al 3%, ecco alcuni dati e previsioni su come è cambiato il credito alle famiglie del nostro Paese, secondo un rapporto della Fabi, il maggior sindacato dei bancari, guidata dal segretario generale Lando Maria Sileoni.

Ecco in sintesi i dati elaborati dalla Fabi.

Le famiglie indebitate, in Italia, sono 6,8 milioni, pari a circa il 25% del totale: di queste, 3 milioni e mezzo hanno un mutuo per l’acquisto di una casa.

Nel corso del 2022, i tassi di interesse sui prestiti sono notevolmente aumentati e nuovi incrementi sono inevitabili se, come previsto, il costo del denaro verrà ulteriormente aumentato. Comprare oggi un’automobile a rate, per esempio un modello da 25.000 euro, costa, nel caso di un finanziamento decennale a un tasso del 10,9%, quasi 5.000 euro in più rispetto al 2021.

Per quanto riguarda i nuovi mutui, le rate di quelli a tasso fisso sono quasi raddoppiate, mentre per quelli a tasso variabile il “rimborso” mensile è salito del 24%. Più nel dettaglio, per un mutuo a tasso fisso da 200.000 euro di 25 anni (il tasso medio applicato dalle banche è del 3,9%), la rata mensile è di 1.056 euro; per un prestito da 100.000 euro, sempre di 25 anni, col tasso al 3,7%, la rata mensile è, invece, di 517 euro. Quanto ai vecchi mutui, invece, nessuna differenza per quelli a tasso fisso, mentre le rate di quelli a tasso variabile hanno subito aumenti fino al 43%.

Di seguito i dettagli del report curato dalla Fabi.

I PRESTITI DELLE BANCHE ALLE FAMIGLIE

Il valore complessivo dei mutui per l’acquisto di abitazioni ammontava, a fine novembre, a 426 miliardi di euro, in crescita di 50 miliardi rispetto a fine 2017 (+13,5%).

Sul totale di 25,7 milioni di famiglie italiane, quelle che hanno un mutuo sono circa 3,5 milioni, su un totale di 6,8 milioni di cittadini indebitati anche con altre forme di finanziamento, come il credito al consumo e i prestiti personali.

Tra credito al consumo e prestiti personali, le banche hanno erogato 256 miliardi di euro di prestiti ai cittadini, valore in crescita di circa 2 miliardi rispetto al 2017 (+1%).

L’AUMENTO DEI TASSI BCE E LE RATE DEI MUTUI

Le rate dei vecchi mutui a tasso fisso, cioè quelli erogati fino alla fine del 2021 / inizio 2022, non cambiano e resteranno intatte fino al termine del piano di rimborso.

Le rate dei vecchi mutui a tasso variabile sono cresciute in media del 43%: vuol dire che chi pagava una rata di circa 500 euro al mese, oggi paga, al mese, 715 euro ovvero 215 euro in più.

I nuovi mutui a tasso fisso sono passati da un interesse medio di circa 1,8% anche oltre il 4% con le rate mensili che, pertanto, possono risultare, sulla base delle offerte delle banche, anche raddoppiate.

I nuovi mutui a tasso variabile sono arrivati al 2,8% dallo 0,6% di fine 2021: vuol dire che per un prestito da 150.000 euro della durata di 20 anni la rata mensile oggi è di 825 euro, ben 160 euro in più (+24%) rispetto a quella che si sarebbe ottenuta un anno fa ovvero 665 euro.

SIMULAZIONE MUTUO DA 100.000 O 200.000 EURO

Mutuo 200.000 euro – tasso 3,9% – durata 25 anni – rata mensile 1.056 euro

Mutuo 100.000 euro – tasso 3,7% – durata 25 anni – rata mensile 517 euro

AUTOMOBILE O ELETTRODOMESTICO A RATE: QUANTO PAGO OGGI?

A fine 2021 il tasso d’interesse medio era dell’8,1%, oggi è del 10,9%:

  • per acquistare un’automobile da 25.000 interamente a rate, con un finanziamento da 10 anni, il costo totale passa da 37.426 euro a 42.272 euro, con una differenza complessiva di 4.847 euro (+13%)
  • per acquistare una lavatrice da 750 euro interamente a rate, con un finanziamento da 5 anni, il costo totale passa da 942 euro a 1.012 euro, con una differenza complessiva di 70 euro (+7,5%).

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