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Poste Italiane

Ecco come vanno tutti i settori di Poste Italiane

Andamento, risultati e confronti dei vari settori di attività di Poste Italiane alla luce dei dati del terzo trimestre

 

Fatti, numeri, andamento e scenari sui singoli settori di attività di Poste Italiane, partendo dalle parole del numero uno del gruppo in occasione della presentazione dei dati del terzo trimestre.

‘Abbiamo conseguito solidi risultati, nel contesto di un continuo miglioramento dell’economia italiana, con tutte le nostre attivita’ che hanno ripreso ancor piu’ slancio nella crescita rispetto alla fase precedente la pandemia, a dimostrazione della validità del nostro modello di business diversificato. In questo scenario, restiamo concentrati sul bilanciamento tra l’efficienza dei costi e gli investimenti finalizzati a cogliere opportunità di crescita”.

Cosi’ Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane, commenta i risultati del terzo trimestre.

“Stiamo recuperando – ha aggiunto Del Fante – volumi nella corrispondenza, mentre torniamo alla ‘normalita”, e i pacchi continuano a crescere nella direzione di una ‘nuova normalita’. La crescita dei depositi e’ stata consistente e la nostra offerta di acquisto di crediti d’imposta ha incontrato il favore di una base di clienti in rapida espansione, supportando il margine di interesse pur in presenza di tassi di interesse bassi.  Nei servizi assicurativi confermiamo i nostri ambiziosi obiettivi per il 2021, con il 66% dei premi lordi del comparto Vita rinenienti dalla nostra offerta multiramo. L’avviamento del business dell’energia, nell’ambito della nostra offerta digitale e di pagamenti in costante crescita, sta procedendo in linea con le tempistiche previste”.

In piu’, aggiunte il ceo, “il successo ottenuto nell’implementazione del Piano ’24SI’ e’ alla base dell’aggiornamento della nostra guidance per il 2021.  Prevediamo ora che i ricavi per l’intero anno aumentino di circa 100 milioni di euro rispetto al nostro obiettivo originario, riflettendo la solida performance da inizio anno e prospettive che rimarranno buone per il resto dell’anno. Abbiamo continuato a perseguire un controllo attento dei costi nel corso dell’anno e ci attendiamo che i minori costi totali conducano ad un risultato operativo di circa 1,8 miliardi di euro, rispetto al nostro obiettivo iniziale di 1,7 miliardi di euro. La previsione aggiornata sull’utile netto si attesta ora a circa 1,3 miliardi di euro rispetto alla nostra precedente indicazione nella guidance di 1,2 miliardi di euro, escludendo la rivalutazione di Sia. Dal lancio del Piano ’24SI’, sono state avviate diverse iniziative sia all’interno del gruppo che all’esterno, aprendo la strada a un’implementazione di successo del piano, riducendo il rischio di execution al fine di concentrarsi sulle priorita’ a piu’ lungo termine”.

I ricavi del settore assicurativo di Poste Italiane sono diminuiti del 10,4% su anno nel terzo trimestre 2021 e sono pari a 406 milioni di euro (+22,1% nei nove mesi del 2021, pari a 1,5 miliardi), in linea con le previsioni.

Anche i ricavi del Ramo Vita sono diminuiti nel terzo trimestre, su base annua, del 10% a 376 milioni (+24,9% anno su anno nei nove mesi del 2021, pari a 1,4 miliardi), in quanto il margine finanziario ha risentito di maggiori retrocessioni agli assicurati, dopo un secondo trimestre record che ha beneficiato di favorevoli condizioni di mercato.

Nel terzo trimestre del 2021, prosegue la nota, i ricavi del Ramo Danni sono diminuiti su base annua del 16% a 31 milioni (-5,7% su anno nei nove mesi del 2021, pari a 104 milioni), influenzati da un numero minore di sinistri registrati nel 2020, dovuto al lockdown, e da una quota crescente di polizze collettive (welfare), caratterizzate da maggiori richieste di risarcimento, nonché da un incremento nella quota dell’offerta modulare con maggiori garanzie riconosciute all’assicurato.

La performance commerciale procede bene sia nel Ramo Vita che nel Ramo Danni, con i premi lordi del Ramo Danni in crescita del 33,7%, anno su anno, a 75 milioni (+29,3% anno su anno nei primi nove mesi del 2021, pari a euro 239 milioni) con ticket medi più alti del previsto.

Alla fine di settembre 2021, il Solvency II Ratio del Gruppo assicurativo Poste Vita si e’ attestato al 289%, con le misure transitorie che forniscono un cuscinetto aggiuntivo per far fronte alla potenziale volatilita’ del mercato.

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ECCO UN ESTRATTO DELLA NOTA STAMPA DI POSTE ITALIANE RELATIVA AI RISULTATI E ALL’ANDAMENTO DEI SINGOLI SETTORI

CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE

Nel terzo trimestre del 2021 i ricavi del settore Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione sono aumentati del 9,0%, rispetto al terzo trimestre del 2020, a € 849 milioni (+18,9% anno su anno a € 2,7 miliardi nei primi nove mesi del 2021).

I ricavi da corrispondenza sono aumentati nel terzo trimestre del 2021 del 9,7% anno su anno, a € 497 milioni (+10,3% rispetto ai primi nove mesi del 2020, pari a € 1,5 miliardi nei primi nove mesi del 2021), influenzati positivamente dalla ripresa dei volumi relativi alla ripartenza delle notifiche degli atti da parte della Pubblica Amministrazione e dall’integrazione di Nexive. I volumi sono aumentati del 10,1% rispetto al terzo trimestre del 2020 (+12,6% rispetto ai primi nove mesi del 2020), con tariffe prevalentemente stabili.

I ricavi da pacchi hanno continuato a crescere nel terzo trimestre ad un tasso pari al 7,8% anno su anno, attestandosi a € 314 milioni (+33,2% rispetto ai primi nove mesi del 2020, pari a € 1,0 miliardi).

Gli altri ricavi sono aumentati nel terzo trimestre del 2021 del 9,4% anno su anno, a € 38 milioni (+27% rispetto ai primi nove mesi del 2020, pari a € 138 milioni nei primi nove mesi del 2021), grazie al recupero delle spese sostenute per il piano nazionale di vaccinazione e al contributo fornito dall’acquisto di crediti d’imposta.

Nel terzo trimestre del 2021 i volumi del comparto B2C sono aumentati del 7,4% anno su anno, a 38 milioni di unità (+33,9% rispetto ai primi nove mesi del 2020, pari a 130 milioni di unità), tendendo verso una traiettoria di “nuova normalità”; i volumi del comparto B2B sono cresciuti del 4,5% anno su anno a 9 milioni di unità (+15,2% rispetto ai primi nove mesi del 2020, a 31 milioni di unità), mentre i volumi del comparto C2X sono in calo del 4,2% anno su anno a 1,2 milioni di unità rispetto al terzo trimestre del 2020, durante il quale fu registrata un’attività particolarmente sostenuta influenzata dal lockdown (+8,2% rispetto ai primi nove mesi del 2020, a 4,4 milioni di unità) e risultano in linea con gli obiettivi del 2021. Poste continua ad innovare introducendo nuove soluzioni di consegna istantanea, entro novanta minuti, previste inizialmente a Roma e Milano in risposta agli ordini C2X online più che raddoppiati rispetto al 2019.

Nei primi nove mesi del 2021 sono stati gestiti quasi un milione di pacchi al giorno, con i Postini che hanno consegnato 55 milioni di pacchi, registrando un incremento del 3,9% rispetto ai primi nove mesi del 2020.

I ricavi da distribuzione sono aumentati nel terzo trimestre del 10,1% anno su anno, a € 1,2 miliardi (+6,0% rispetto ai primi nove mesi del 2020, a € 3,6 miliardi), beneficiando delle maggiori retrocessioni rinvenienti da Servizi Finanziari.

Il risultato operativo (EBIT) migliora notevolmente nel terzo trimestre del 2021, grazie alla crescita dei ricavi di mercato e infrasettoriali e raggiunge un totale di € 78 milioni dai €-50 milioni del terzo trimestre del 2020. L’EBIT dei primi nove mesi del 2021 è in crescita del 90% anno su anno a €-24 milioni.

SERVIZI FINANZIARI

I ricavi del segmento Servizi finanziari sono aumentati nel terzo trimestre del 2021, su base annua, dell’11,2% a € 1,3 miliardi (+2,8% rispetto ai primi nove mesi del 2020 a € 3,7 miliardi), con un margine di interesse (NII) stabile. Nel terzo trimestre i ricavi lordi (inclusi i ricavi da distribuzione) sono aumentati del 9,3% anno su anno, a € 1,5 miliardi (+4,4% anno su anno rispetto ai primi nove mesi del 2020 a € 4,3 miliardi) e risultano resilienti, supportati dalla gestione attiva del portafoglio e dalle attività di wealth management.

Nel terzo trimestre il margine di interesse è cresciuto anno su anno dell’1,0% a € 390 milioni (-4,5% anno su anno a € 1,1 miliardi nei primi nove mesi del 2021), con una raccolta netta positiva rinveniente dai depositi e il contributo dagli acquisti di crediti fiscali che hanno mitigato l’impatto dei minori tassi di interesse.

Le commissioni di distribuzione del risparmio postale sono diminuite del 10,1% anno su anno nel terzo trimestre del 2021 a € 432 milioni (-4,7% anno su anno a € 1,3 miliardi nei primi nove mesi del 2021), rispetto ad un terzo trimestre del 2020 particolarmente favorevole, ma risultano in linea per raggiungere gli obiettivi del 2021.

Le commissioni da distribuzione di prestiti personali e mutui ipotecari sono diminuite del 4,8% nel terzo trimestre del 2021, anno su anno, a € 55 milioni (+31,7% anno su anno a € 188 milioni nei primi nove mesi del 2021), influenzate dalla rilevazione di accantonamenti a fronte di potenziali rimborsi anticipati in un contesto caratterizzato da tassi di interesse più bassi.

I ricavi da servizi di incasso e pagamento sono diminuiti nel terzo trimestre del 2021 del  5,2%, anno su anno, a € 197 milioni (-2,7% anno su anno nei primi nove mesi del 2021 a € 592 milioni), a causa di minori volumi complessivi dei bollettini postali mitigati dal repricing introdotto nel mese di agosto.

Le commissioni da risparmio gestito sono aumentate nel terzo trimestre del 2021 del 25,3% anno su anno a € 30 milioni (+22,3% anno su anno nei primi nove mesi del 2021 a € 88 milioni), supportate dall’efficace modello di consulenza attivato e dal successo nell’introduzione dei fondi ESG e multi-asset nell’ambito dell’offerta dei prodotti.

Il totale delle attività finanziarie ha raggiunto € 582 miliardi nei primi nove mesi del 2021 (in aumento di € 13 miliardi rispetto a dicembre 2020), al di sopra degli obiettivi previsti nel Piano “24SI”, trainato da una raccolta netta di € 10,5 miliardi e da un effetto positivo sui valori di mercato degli attivi pari a € 2,9 miliardi. Le Riserve tecniche nette sono aumentate di € 4,7 miliardi, grazie alla raccolta netta di € 6,2 miliardi, e i depositi hanno registrato una raccolta netta di € 7,8 miliardi2 , supportati da tutte le categorie.

Il Risultato operativo (EBIT) è stabile nel terzo trimestre e pari a € 180 milioni, registrando una variazione del -0,5% anno su anno (in calo del 6,4% anno su anno nei primi nove mesi del 2021 a € 542 milioni), principalmente per effetto dei maggiori costi infrasettoriali riconosciuti alla rete.

SERVIZI ASSICURATIVI

I ricavi del settore assicurativo sono diminuiti, anno su anno, del 10,4% nel terzo trimestre 2021 e sono pari a € 406 milioni di euro (+22,1% anno su anno nei primi nove mesi del 2021, pari a € 1,5 miliardi), in linea con le previsioni. Anche i ricavi del Ramo Vita sono diminuiti nel terzo trimestre del 2021, su base annua, del 10,0% a € 376 milioni (+24,9% anno su anno nei primi nove mesi del 2021, pari a € 1,4 miliardi), in quanto il margine finanziario ha risentito di maggiori retrocessioni agli assicurati, dopo un secondo trimestre record che ha beneficiato di favorevoli condizioni di mercato. Nel terzo trimestre del 2021 i ricavi del Ramo Danni sono diminuiti su base annua del 16% a € 31 milioni (-5,7% anno su anno nei primi nove mesi del 2021, pari a € 104 milioni), influenzati da un numero minore di sinistri registrati nel 2020, dovuto al lockdown, e da una quota crescente di polizze collettive (welfare), caratterizzate da maggiori richieste di risarcimento, nonché da un incremento nella quota dell’offerta modulare con maggiori garanzie riconosciute all’assicurato. La performance commerciale procede bene sia nel Ramo Vita che nel Ramo Danni, con i premi lordi del Ramo Danni in crescita del 33,7%, anno su anno, a € 75 milioni (+29,3% anno su anno nei primi nove mesi del 2021, pari a € 239 milioni) con ticket medi più alti del previsto.

l risultato operativo (EBIT) è sceso nel terzo trimestre del 2021 del 15,7%, su base annua, a € 235 milioni (+25,1% anno su anno nei primi nove mesi del 2021, pari a € 893 milioni) e risulta in linea con i nostri ambiziosi obiettivi. Alla fine di settembre 2021, il Solvency II Ratio del Gruppo Assicurativo Poste Vita si è attestato al 289%, con le misure transitorie che forniscono un cuscinetto aggiuntivo per far fronte alla potenziale volatilità del mercato.

PAGAMENTI E MOBILE

I ricavi del segmento Pagamenti e Mobile hanno continuato a crescere ad un tasso del 19,2% anno su anno e sono pari a € 220 milioni nel terzo trimestre dell’anno (+18,6% su base annua nei primi nove mesi del 2021 a € 619 milioni), confermando il ruolo svolto da PostePay come leader in Italia nel settore in rapida crescita ed evoluzione dei pagamenti digitali. I pagamenti con carta sono cresciuti nel terzo trimestre del 19,8%, anno su anno, a € 113 milioni (+21,7% su base annua nei primi nove mesi del 2021 a € 321 milioni). È proseguita la migrazione verso carte Evolution, che presentano un maggior margine ricorrente, con lo stock totale ora a 8,4 milioni di carte (in crescita del 13,3% su base annua nei primi nove mesi del 2021).

Gli altri pagamenti sono aumentati nel terzo trimestre su base annua del 42,4% a € 28 milioni (+40,3% rispetto ai primi nove mesi del 2020, a € 67 milioni), principalmente grazie alle operazioni di pagamento gestite direttamente da PostePay in qualità di fornitore di servizi di pagamento (Payment Service Provider). I ricavi da servizi Telco sono aumentati nel terzo trimestre del 2021 del 12,0%, su base annua, a € 80 milioni (+9,8% su base annua nei primi nove mesi del 2021 a € 231 milioni), grazie ad una base clienti considerevole di 4,8 milioni di utenti (+4,8% su base annua rispetto ai 4,6 milioni di utenti dei primi nove mesi del 2020) e a un tasso di abbandono basso. Le transazioni e-commerce continuano il loro trend di crescita nei primi nove mesi dell’anno, attestandosi a 374 milioni (+36,1% su base annua nei primi nove mesi del 2021), supportando la strategia digitale delineata nel piano “24SI”; le carte PostePay restano lo strumento di pagamento online preferito dagli italiani. Il risultato operativo (EBIT) di segmento risulta in crescita nel terzo trimestre del 6,0% e pari a € 73 milioni, con i pagamenti digitali in aumento e una crescita consistente dei pagamenti con carta che hanno mitigato la riduzione dei bollettini, i maggiori costi da traffico per i servizi Telco derivanti dall’utilizzo dei dati nella “nuova normalità” post-covid, oltre ad incorporare costi one-off. Il nuovo contratto di fornitura di rete per servizi di telefonia mobile sottoscritto con Vodafone è ora attivo e inizierà a generare efficienze operative a partire dall’ultimo trimestre dell’anno.

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