La perfomance del cloud e dell’intelligenza artificiale spinge la trimestrale di Alphabet.
La società madre di Google ha registrato un fatturato di 96,4 miliardi di dollari e un utile per azione di 2,31 dollari nel secondo trimestre, battendo stime degli analisti di 94 miliardi di dollari e 2,18 dollari di utile per azione.
Tuttavia, il titolo di Alphabet cedeva il 2% nell’after-hours, subito dopo la pubblicazione dei conti, a causa dell’aumento delle spese in conto capitale stimate per il 2025, dovuto agli investimenti nell’intelligenza artificiale. Il colosso guidato da Sundar Pichai ha dichiarato di prevedere che le spese in conto capitale raggiungeranno gli 85 miliardi di dollari nel 2025, in aumento di 10 miliardi di dollari rispetto alla precedente previsione di 75 miliardi di dollari a febbraio, grazie alla “forte e crescente domanda per i nostri prodotti e servizi cloud”.
Sulla fiducia degli investitori pende la spada di Damocle antitrust: è attesa infatti il mese prossimo la sentenza del giudice federale con cui richiederà azioni al colosso di Cupertino per risolvere la causa sul monopolio nel mercato della ricerca online.
Tutti i dettagli.
CRESCITA A DOPPIA CIFRA PER I RICAVI…
Nel secondo trimestre del 2025 il fatturato complessivo di Alphabet è cresciuto del 14% su base annua, nonostante gli effetti negativi dei tassi di cambio, raggiungendo i 96,43 miliardi di dollari, battendo il consensus atteso su 93,99 miliardi di dollari.
…E PER GLI UTILI
Anche gli utili del colosso per il trimestre sono aumentati del 22%, raggiungendo i 28,2 miliardi di dollari, pari a 2,31 USD per azione alla fine del secondo trimestre, in aumento rispetto ai 23,6 miliardi dell’anno prima, pari a 1,89 dollari per azione, e battendo le stime del mercato che indicavano un utile per azione di 2,17 dollari.
COME VANNO I SINGOLI BUSINESS
Guardando ai singoli business di Alphabet, le unità di ricerca e pubblicità dell’azienda hanno continuato a registrare una crescita nel secondo trimestre, nonostante l’intensificarsi della concorrenza nel settore dell’intelligenza artificiale, osserva Cnbc. L’unità di ricerca dell’azienda ha incassato 54,19 miliardi di dollari nel trimestre, contro le stime di 52,915 miliardi di dollari, e i ricavi pubblicitari sono cresciuti a 71,34 miliardi di dollari, con un aumento di circa il 10,4% rispetto ai 64,61 miliardi di dollari dell’anno precedente.
I ricavi pubblicitari di YouTube si attestano su 9,79 miliardi di dollari, contro stime per 9,58 miliardi di dollari.
L’azienda ha dichiarato che il suo segmento “Altre scommesse”, che include la divisione di auto a guida autonoma Waymo e la divisione dedicata alle scienze biologiche Verily, ha generato 373 milioni di dollari, in aumento rispetto ai 365 milioni di dollari di un anno fa. Altre scommesse hanno registrato una perdita di 1,25 miliardi di dollari, in aumento rispetto agli 1,13 miliardi di dollari di un anno fa.
IN CRESCITA L’APP AI GEMINI
Per quanto riguarda l’app Gemini, che include il chatbot AI di Google, conta ora oltre 450 milioni di utenti attivi al mese, ha affermato Pichai. AI Overviews, il prodotto di ricerca basato sull’intelligenza artificiale di Google che riassume i risultati di ricerca, conta ora oltre due miliardi di utenti mensili in oltre 200 paesi e territori, ha dichiarato Pichai durante la conference call sui risultati finanziari di mercoledì. Questo dato è in aumento rispetto agli 1,5 miliardi di utenti mensili del trimestre precedente.
LA SPINTA DEL CLOUD
Passando al business cloud computing, Alphabet ha registrato un fatturato di 13,6 miliardi di dollari dalla sua attività Google Cloud, con un aumento del 32% su base annua, ben al di sopra delle aspettative di crescita fino al 27%, e 54,1 miliardi di dollari di ricavi dalla ricerca, leggermente al di sopra delle proiezioni di 54 miliardi di dollari.
Pichai ha affermato che la divisione era sulla buona strada per raggiungere i 50 miliardi di dollari quest’anno; tuttavia, rimane un terzo posto nel settore, distante da Microsoft e dal leader di mercato Amazon, sottolinea il Financial Times.
RIVISTA AL RIALZO LA SPESA
E proprio su questa spinta, la casa madre di Google annuncia un aumento degli investimenti in AI, rivedendo al rialzo le spese in conto capitale di 10 miliardi rispetto allo scorso mese di febbraio ed attestando la cifra a 85 miliardi di dollari.
LE PAROLE DEL CEO PICHAI
“Abbiamo avuto un trimestre eccezionale, con una solida crescita in tutta l’azienda”, ha commentato il ceo Sundar Pichai, aggiungendo “siamo leader nel settore dell’intelligenza artificiale e stiamo distribuendo ad un ritmo incredibile. L’intelligenza artificiale sta avendo un impatto positivo su ogni aspetto del business, generando un forte slancio”.
IN ATTESA DEL VERDETTO SULLA CAUSA ANTITRUST
Infine, su Alphabet incombe la sentenza di un giudice federale del mese prossimo sulle misure che Google dovrà adottare dopo che l’azienda è stata ritenuta aver detenuto un monopolio illegale nella ricerca. Il gigante tecnologico potrebbe essere costretta a vedere il suo browser Chrome rescindere un accordo esclusivo con Apple per diventare il suo motore di ricerca predefinito e condividere più dati utente con i rivali, ricorda il Ft, o dover vendere la sua cruciale attività di scambio di annunci pubblicitari.