L’assemblea degli azionisti della Juventus, riunita a Torino per la parte straordinaria, alla quale era rappresentato il 77,88% del capitale, ha approvato a maggioranza l’aumento di capitale. Si è espresso a favore il 99,97% del capitale.
CHE COSA HA DECISO L’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DELLA JUVENTUS
Gli azionisti hanno accolto la proposta di attribuire al consiglio di amministrazione la delega ad aumentare a pagamento e in via scindibile, in una o più volte, il capitale sociale entro il 30 settembre 2020, per un importo massimo complessivo di 300 milioni di euro, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di azioni ordinarie prive di valore nominale e aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione.
IL PIANO DI SVILUPPO
La società aveva varato il piano di sviluppo per gli esercizi 2019/20-2023/24 a settembre e aveva deciso di proporre agli azionisti l’aumento finalizzato a supportare le azioni strategiche previste dal piano stesso.
LA RICAPITALIZZAZIONE
La ricapitalizzazione è anche una conseguenza degli elevati investimenti degli ultimi anni e dell’aumento dei costi che hanno portato il bilancio al 30 giugno 2019 in rosso di 39,9 milioni, con debiti finanziari netti saliti a 463,5 milioni. La holding Exor si è impegnata a sottoscrivere la quota di aumento di capitale di sua pertinenza, pari al 63,77%.
L’ANALISI DI DRAGONI DEL SOLE 24 ORE
Ha commentato Gianni Dragoni del Sole 24 Ore: “Il bilancio della Juventus non è risanato, ma è in sofferenza. La ricapitalizzazione serve soprattutto a tentare di riequilibrare la situazione patrimoniale, dopo gli elevati investimenti degli ultimi anni e l’aumento dei costi che hanno portato il bilancio al 30 giugno 2019 in rosso (-39,9 milioni), per il secondo anno consecutivo, con una perdita raddoppiata rispetto ai -19,2 milioni nel 2017-2018. Negli ultimi 12 mesi i debiti finanziari netti sono balzati del 50% a 463,5 milioni, dopo essere già aumentati del 90% nell’esercizio al 30 giugno 2018. I debiti finanziari netti sono pari a 14,86 volte il patrimonio netto, che si è ridotto da 72 a 31,2 milioni”.
QUANTO PESA RONALDO
Agnelli ha sottolineato che «l’anno scorso la Juventus ha attirato il calciatore più forte del mondo, che è Cristiano Ronaldo. Mi auguro che quest’anno possa vincere il pallone d’oro». Il primo bilancio della Juve con CR7 però è in rosso, con un forte peggioramento della situazione patrimoniale e finanziaria e, pur confermando la vittoria in campionato (ottavo consecutivo), senza lustro in Europa (la Juventus è stata eliminata nei quarti di finale dall’Ajax), ha scritto Dragoni: “L’aumento dei ricavi non è bastato a coprire l’esplosione dei costi dovuta all’ingaggio del fuoriclasse portoghese: 115 milioni il costo del cartellino (da ammortizzare in quattro anni), più un esborso di circa 60 milioni all’anno per lo stipendio (che è pari a 31 milioni netti a stagione). Il costo totale del personale è aumentato da 259 a 327,75 milioni”.
IL SOCCORSO DI FCA
Non solo: John Elkann va in aiuto dei conti (in rosso) della Juventus, nel giorno in cui il club presieduto dal cugino, Andrea Agnelli, chiede agli azionisti l’approvazione di un aumento di capitale di 300 milioni di euro, il più alto nella storia della società bianconera, ha sottolineato il Sole: “Prima dell’inizio dell’assemblea, che è in corso a Torino, la società di calcio ha annunciato un accordo con il gruppo Fiat Chrysler che incrementa di 25 milioni all’anno i soldi che il gruppo automobilistico versa alla Juventus per la sponsorizzazione della maglia con il marchio Jeep. L’incremento si applica già dalla stagione in corso 2019-2020 e verrà ripetuto anche nella prossima, fino alla scadenza del contratto il 30 giugno 2021”.