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Con Metsera Pfizer farà boom nei farmaci anti-obesità?

Pfizer sta per acquisire la biotech Metsera da cui erediterebbe potenziali farmaci anti-obesità in diverse formulazioni. In caso di successo, potrebbe rompere il duopolio composto Novo Nordisk ed Eli Lilly. Tutti i dettagli

 

Pfizer è prossima a concludere l’acquisizione della casa farmaceutica Metsera, specializzata in farmaci anti-obesità, per un valore complessivo di 7,3 miliardi di dollari. L’operazione rappresenterebbe la più grande mai realizzata da un grande gruppo farmaceutico per entrare nel mercato dei trattamenti per la perdita di peso – un settore in rapida espansione e molto redditizio.

I DETTAGLI DELL’ACCORDO

Secondo alcune fonti citate dal Financial Times, Pfizer pagherà 47,50 dollari in contanti per ogni azione Metsera, con un ulteriore pagamento di 22,50 dollari subordinato al raggiungimento di specifici obiettivi di performance.

L’accordo valuta l’azienda fino a 7,3 miliardi di dollari, offrendo un premio significativo rispetto al prezzo di chiusura delle azioni Metsera di venerdì a New York, pari a 33,32 dollari. L’annuncio ufficiale potrebbe arrivare già oggi, salvo complicazioni dell’ultimo minuto.

Stando al Ft, diversi grandi gruppi farmaceutici hanno mostrato interesse per Metsera in un’asta competitiva che si è conclusa all’ultimo momento. Le trattative per l’acquisizione arrivano a pochi mesi dal debutto di grande successo al Nasdaq della biotech fondata nel 2022 dalla società di venture capital ARCH Venture e dalla società di investimento Population Health Partners.

L’ATTUALE DUOPOLIO

L’acquisizione arriva dopo il fallimento dei trial clinici del farmaco sperimentale sviluppato internamente da Pfizer, il danuglipron, che non ha superato la fase di test per problemi di tollerabilità e sicurezza epatica. L’operazione consente all’azienda farmaceutica di entrare in modo competitivo nella battaglia per la prossima generazione di farmaci anti-obesità, mercato inizialmente dominato da Novo Nordisk con Wegovy, ora minacciata da Zepbound di Eli Lilly, anche se entrambi tuttavia sono associati a effetti collaterali come la perdita muscolare.

L’ALTRO OBIETTIVO DI PFIZER

Pfizer, come sottolinea il Ft, sta inoltre cercando di aumentare il valore delle proprie azioni, che sono scese di oltre il 50% rispetto al picco raggiunto durante la pandemia. Nel 2023, l’azienda aveva investito 43 miliardi di dollari per acquisire la biotech oncologica Seagen, ma gli investitori restano scettici riguardo alle prospettive future del gruppo.

“Gli investitori non sono entusiasti né dell’attività attuale di Pfizer né della sua pipeline. Si potrebbe dire che nulla di ciò che hanno fatto negli ultimi anni ha davvero funzionato e vedere il titolo toccare nuovi minimi pluriennali non può essere il punto di arrivo”, affermava lo scorso aprile Jared Holz, analista di Mizuho.

Inoltre, stando a Bloomberg, il colosso farmaceutico dovrebbe subire un calo delle vendite superiore a 15 miliardi di dollari entro la fine del decennio a causa della scadenza di brevetti. Tuttavia, Pfizer prevede di concludere due o tre accordi per un totale fino a 15 miliardi di dollari quest’anno per rinnovare il proprio portafoglio.

I FARMACI DI METSERA E IL POTENZIALE DI MERCATO

Il farmaco principale di Metsera, MET-097i, è un iniettabile che agisce attivando il recettore GLP-1, differenziandosi dagli attuali trattamenti che invece lo bloccano. In uno studio di fase due, MET-097i ha mostrato una riduzione media dell’11,3% della massa corporea in 12 settimane, con effetti collaterali limitati. L’azienda sta inoltre testando una versione del farmaco somministrabile con iniezioni mensili a lunga durata, migliorando la comodità per i pazienti.

Metsera, aggiunge Bloomberg, sta anche sviluppando un farmaco basato sull’amilina, un ormone che potrebbe rappresentare un soppressore dell’appetito più delicato rispetto ai farmaci GLP-1, senza provocare perdita muscolare. Ulteriori dati clinici sono attesi entro la fine dell’anno. Inoltre, nel portafoglio di Metsera è presente anche una pillola per la perdita di peso.

LA SFIDA È APERTA

Metsera è una delle numerose aziende che punta a conquistare quote nel mercato multimiliardario dei trattamenti per l’obesità, che alcuni esperti stimano potrà raggiungere un valore tra i 95 e i 150 miliardi di dollari all’anno entro i prossimi anni. Motivo per cui i leader attuali, Eli Lilly e Novo Nordisk, stanno già sviluppando versioni anche in pillola dei loro farmaci anti-obesità.

Infine, il gruppo farmaceutico svizzero Roche che, come ricorda il Ft, è arrivato a pagare fino a 5,3 miliardi di dollari per una partnership con la biotech danese Zealand Pharma e fino a 3,1 miliardi per acquisire Carmot Therapeutics.

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