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Leonardo Riassetto

Come e perché Leonardo si aggrappa al business militare

Numeri, confronti e prospettive di Leonardo (ex Finmeccanica) alla luce della relazione semestrale

Leonardo chiude i conti del primo semestre 2020 sottolineando la “pronta risposta al Covid-19” e la “tenuta dei risultati del primo semestre 2020 di fronte ad una sfida senza precedenti”.

Il risultato netto è in calo a 60 milioni, – 82,8% rispetto allo stesso periodo di un anno prima, ma a fronte di “solidi ricavi pari a 5,9 miliardi”, -1,4%.

In evidenza, indica la società, anche la “buona performance commerciale: nuovi ordini pari a 6,1 miliardi”: effetto Covid sull’ebita a 292 milioni, -40%, e sul flusso di cassa operativo, negativo per 1,9 miliardi, che risente soprattutto dell’usuale stagionalità.

“I risultati del primo semestre confermano la nostra resilienza di fronte a condizioni di mercato estreme, con una solida performance commerciale sui mercati domestici militari/governativi”, commenta l’amministratore delegato Alessandro Profumo.

Leonardo sottolinea “piena fiducia nei fondamentali di medio-lungo periodo” mentre comunica al mercato una nuova guidance per il 2020 che recepisce l’impatto dell’emergenza Covid-19 previsto per l’esercizio in corso: vede ordini per 12,5-13,5 miliardi, ricavi per 13,2-14 miliardi, un Ebita di 900-950 milioni di euro.

ECCO IL COMUNICATO STAMPA INTEGRALE DI LEONARDO:

Pronta risposta al COVID-19

  • Rapidi piani d’azione volti alla tutela dei dipendenti, del business e al supportare i clienti
  • Il business è resiliente a livello operativo
  • Positive azioni di mitigazione e piani di recupero

Benefici dal mix di business anche grazie al peso superiore del militare/governativo rispetto al civile più impattato

  • Confermata la tenuta del business militare/governativo
  • Confermata la rilevanza strategica nei mercati domestici
  • Impattato il business civile e le Joint Venture
  • Rallentate le consegne civili, l’esecuzione dei programmi e la produttività

Tenuta dei risultati del primo semestre 2020 di fronte ad una sfida senza precedenti

  • Buona performance commerciale: Nuovi Ordini pari a € 6,1 miliardi
  • Solidi Ricavi pari a € 5,9 miliardi
  • EBITA pari a € 292 milioni, riflette gli impatti del COVID-19
  • FOCF negativo per € 1,9 miliardi, risente dell’usuale stagionalità e parzialmente dal COVID-19

La pronta risposta al COVID-19 e la resilienza del business alla base della nuova Guidance 2020 (in assenza di ulteriori ondate pandemiche e conseguenti misure restrittive)

  • Ordini pari a € 12,5-13,5 miliardi
  • Ricavi pari a € 13,2-14 miliardi
  • EBITA pari a € 900-950 milioni
  • Il Gruppo si prefigge l’obiettivo di perseguire un FOCF pari a zero
  • Indebitamento Netto di Gruppo pari a ca. € 3,3 miliardi

Piena fiducia nei fondamentali e nei punti di forza nel medio-lungo periodo

  • Solido Portafoglio Ordini di € 36 miliardi
  • Prodotti e tecnologie asset rilevanti
  • Piena fiducia nei mercati e nei clienti
  • Supporto dei principali stakeholder

Il Consiglio di Amministrazione di Leonardo, riunitosi oggi sotto la presidenza di Luciano Carta, ha esaminato e approvato all’unanimità i risultati del primo semestre 2020.
“Voglio ringraziare tutte le persone di Leonardo per l’impegno dimostrato e gli sforzi fatti durante questo periodo difficile. I risultati del primo semestre confermano la nostra resilienza di fronte a condizioni di mercato estreme, con una solida performance commerciale sui mercati domestici militari/governativi. Abbiamo risposto prontamente e con forza alla tragedia del COVID-19 e al nuovo scenario dimostrando che Leonardo ha solide basi su cui fare leva per il futuro. Positivi i primi effetti delle azioni di mitigazione e dei piani di recupero. La solida risposta e la resilienza del business supportano la fiducia nella nuova Guidance 2020. Nonostante le sfide della pandemia, i fondamentali di medio-lungo periodo del nostro business rimangono invariati e restiamo fiduciosi e concentrati sull’esecuzione del nostro Piano Industriale volto alla creazione di valore per tutti i nostri stakeholder” ha commentato Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo

I risultati del primo semestre del 2020 sottolineano la resilienza del Gruppo in un contesto senza precedenti, con una performance commerciale che si conferma sugli stessi livelli dello scorso anno beneficiando di ordini in ambito governativo/militare da parte dei clienti domestici a fronte di taluni slittamenti nelle campagne export e della flessione della domanda nel settore civile.

Sostanzialmente in linea con il semestre del 2019 anche i volumi di Ricavi, supportati da un solido Backlog e dalla crescita del programma EFA Kuwait e di Leonardo DRS, in grado di compensare i rallentamenti indotti dalla pandemia.

La performance industriale, pur impattata nel semestre dagli effetti del COVID-19, comincia ad evidenziare i primi segnali di stabilizzazione anche a seguito delle iniziative messe in campo per garantire la piena operatività del business. La redditività risente anche del minor apporto delle JV e di un mix di attività caratterizzato da programmi in fase di sviluppo o in cui il Gruppo opera in qualità di Prime, a marginalità inferiore alla media ma fondamentali per il posizionamento attuale e futuro dei prodotti e delle tecnologie del Gruppo stesso.

Infine il flusso di cassa, oltre a risentire dell’usuale profilo infrannuale caratterizzato da significativi assorbimenti nella prima parte dell’anno, risente di talune criticità manifestatesi principalmente nel secondo trimestre per effetto del COVID-19 che hanno comportato un incremento del circolante con conseguente assorbimento di cassa.

Dopo un solido inizio d’anno a livello commerciale e industriale, i risultati del primo semestre del 2020 risentono degli effetti del COVID-19 che ha condizionato la performance del Gruppo a partire dal mese di marzo. In particolare si sono registrati:

– rallentamenti delle attività produttive a seguito delle azioni poste in essere, in linea con le indicazioni Governative, per la tutela della salute dei lavoratori (revisione dei processi industriali e dell’organizzazione del lavoro per garantire il distanziamento sociale, sanificazione degli ambienti). Tali rallentamenti hanno determinato una riduzione delle ore produttive sviluppate con correlata minore efficienza, in particolare nei mesi di marzo ed aprile, con un progressivo recupero a partire dal mese di maggio. Seppur mitigata dai primi effetti degli interventi volti a recuperare livelli di produttività adeguati, nel semestre si è registrata una flessione media del 13% delle ore produttive rispetto alle attese, più marcata nelle realtà con maggiore incidenza di attività manifatturiere, quali quelle delle Divisioni Aerostrutture, Elicotteri e Velivoli

– minori avanzamenti sui programmi, in particolare nella componente europea dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza, nei Velivoli ed in misura inferiore negli Elicotteri, a seguito dei rallentamenti sopra citati, delle restrizioni sugli spostamenti delle risorse e dell’impossibilità di accedere ai siti dei clienti, nonché della iniziale minore efficienza indotta dalla riconfigurazione di parte delle attività in modalità smart working

– primi effetti del calo della domanda nel mercato civile indotto dal severo rallentamento del settore del trasporto su scala mondiale, che sta impattando i produttori di aerei e conseguentemente condiziona i volumi produttivi delle aerostrutture, nonché le previsioni di vendita di elicotteri civili e velivoli ATR. Tale fenomeno, unitamente all’impossibilità da parte dei clienti di effettuare le fasi di test e accettazione delle macchine, ha comportato lo slittamento di consegne, in particolare relativamente ai velivoli ATR ed agli elicotteri civili ed inoltre un calo dei rate produttivi della Divisione Aerostrutture in particolare sui programmi B787 e ATR

– effetti alla data trascurabili sulla supply-chain, che rimane tuttavia un elemento di estrema attenzione

Come già evidenziato nei risultati al 31 marzo 2020, il Gruppo ha reagito prontamente al nuovo scenario mettendo in atto una serie di misure volte prioritariamente a garantire la piena tutela della salute e la sicurezza dei lavoratori, allo stesso tempo preservando la continuità delle proprie produzioni. Da un punto di vista operativo le iniziative includono interventi volti a recuperare livelli di produttività adeguati mediante il progressivo incremento della presenza nei siti in condizioni di sicurezza. In parallelo il Gruppo sta effettuando una profonda revisione della propria base costi e del livello di investimenti riducendo o ritardando tutte le iniziative e le spese non strettamente necessarie o strategiche, conseguendo risparmi sui costi controllabili e sul costo del lavoro, al fine di mitigare gli effetti del COVID-19 sui risultati dell’anno.

Di seguito vengono esposte le principali variazioni che hanno caratterizzato l’andamento del Gruppo rispetto al precedente esercizio.

Ordini: pari a 6.104 milioni di euro, risultano sostanzialmente in linea con il primo semestre del 2019. In particolare, il significativo incremento degli Elicotteri (48%) è stato compensato dalla flessione registrata nell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza e nell’Aeronautica che avevano beneficiato, nel primo semestre del 2019, di importanti acquisizioni
Portafoglio Ordini: pari a 35.920 milioni di euro, assicura una copertura in termini di produzione equivalente pari a circa 2,5 anni

  • Ordini: pari a 6.104 milioni di euro, risultano sostanzialmente in linea con il primo semestre del 2019. In particolare, il significativo incremento degli Elicotteri (48%) è stato compensato dalla flessione registrata nell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza e nell’Aeronautica che avevano beneficiato, nel primo semestre del 2019, di importanti acquisizioni
  • Portafoglio Ordini: pari a 35.920 milioni di euro, assicura una copertura in termini di produzione equivalente pari a circa 2,5 anni
  • Ricavi: pari a 5.878 milioni di euro, risultano in linea con il primo semestre del 2019 (€ 5.962 mil), con una flessione degli Elicotteri principalmente riconducibile alle minori consegne attribuibili al citato effetto COVID-19, compensata dalla crescita dei volumi sul programma EFA Kuwait dei Velivoli e in Leonardo DRS
  • EBITA: pari a 292 milioni di euro (RoS del 5,0%) presenta, rispetto al primo semestre del 2019, un decremento pari a € 195 mil principalmente dovuto ai citati effetti legati al COVID-19
  • EBIT: pari a 227 milioni di euro presenta, rispetto ai primi sei mesi del 2019 (€ 462 mil), una riduzione pari a € 235 mil (-50,9%) dovuta principalmente al decremento dell’EBITA, alla rilevazione dei costi sostenuti per l’allineamento alle indicazioni Governative in materia di COVID-19 anche a tutela della salute dei lavoratori e per il supporto alle strutture Governative nella gestione dell’emergenza, oltre ad alcuni costi esterni sostenuti per l’impossibilità di cessare alcune specifiche prestazioni
  • Risultato netto ordinario: pari a 59 milioni di euro, risente, oltre che del peggioramento dell’EBITA, del maggiore impatto degli oneri finanziari, associati alle coperture su cambi
  • Risultato netto: pari a 60 milioni di euro, include gli effetti del business spaziale di Vitrociset, classificato nelle Discontinued Operations
  • Free Operating Cash Flow (FOCF): negativo per 1.889 milioni di euro (negativo per € 1.050 mil nel primo semestre del 2019). Detto andamento, pur confermando l’usuale profilo infrannuale caratterizzato da significativi assorbimenti nella prima parte dell’anno, risente anche di talune criticità manifestatesi principalmente nel secondo trimestre per effetto del COVID-19, che hanno comportato un significativo incremento del circolante con conseguente assorbimento di cassa
  • Indebitamento Netto di Gruppo: pari a 5.074 milioni di euro, si incrementa, rispetto al 31 dicembre 2019 (€ 2.847 mil), per effetto principalmente del negativo andamento del FOCF nonché per l’impatto sulla posizione finanziaria netta dei seguenti principali fenomeni:
    •  acquisizione di Kopter Group AG nel mese di aprile con un impatto sulla Posizione finanziaria netta di € 198 mil
    • acquisizione di un’ulteriore quota di azioni in Avio nel mese di giugno per € 14 mil
    • pagamento del dividendo nel mese di maggio per € 81 mil
    •  incremento di nuove operazioni di leasing per € 54 mil

Guidance 2020
L’emergenza COVID-19 sta producendo effetti sul regolare e ordinario svolgimento delle attività aziendali del Gruppo, in un contesto globale di grave recessione economica ed elevata incertezza. Pur in tale contesto, Leonardo conferma la propria resilienza, fondata su un solido portafoglio ordini e sulla capacità di reagire prontamente al nuovo scenario, rimanendo confidente nei propri fondamentali di business.

In sintesi, si prevede che gli effetti del COVID-19 determinino un impatto sulla performance del 2020 – rispetto alle previsioni in assenza di COVID-19 – come di seguito riportato:

  • i rallentamenti nelle attività volte alla finalizzazione di trattative commerciali, essenzialmente a causa delle restrizioni sugli spostamenti, comportano lo slittamento nell’acquisizione di taluni ordini, in particolare per la componente export, con conseguente impatto sui volumi di produzione e margini correlati
  • il calo della domanda nel mercato civile, attesa perdurare ben oltre la fine d’anno, comporta una flessione dei nuovi ordinativi, dei ricavi e dei margini
  • i minori avanzamenti sui programmi, a seguito del perdurare dei rallentamenti delle attività produttive indotti dalle azioni poste in essere per la tutela della salute dei lavoratori, delle restrizioni sugli spostamenti e dell’impossibilità di accedere ai siti dei clienti, comportano un impatto sui ricavi del Gruppo e conseguentemente sui margini
  • la riduzione delle ore produttive sviluppate correlata alla minore presenza e minore efficienza, seppur mitigata dagli effetti degli interventi volti a recuperare livelli di produttività adeguati nella seconda parte dell’anno, comporta un minore assorbimento dei costi fissi con conseguente impatto sull’EBITA

Tali effetti si prevede siano in parte compensati dalle iniziative prontamente messe in atto dal Gruppo, che comportano, oltre al progressivo recupero di livelli di produttività adeguati, risparmi sui costi controllabili e sul costo del lavoro nonché una riduzione degli investimenti netti. Le azioni intraprese stanno proseguendo secondo il piano, e stanno generando gli effetti positivi pianificati.

Sulla base dell’andamento registrato a giugno e della revisione delle stime sui risultati della seconda metà dell’anno, in assenza di ulteriori ondate pandemiche e conseguenti misure restrittive (o lockdown), Leonardo prevede per il 2020:
 Ordini per 12,5-13,5 miliardi di euro, stima che riflette da un lato il ridimensionamento della domanda sul mercato civile e taluni slittamenti di campagne export per gli effetti indotti dalla pandemia, dall’altro conferma importanti acquisizioni in ambito Governativo/Militare in particolare da clienti domestici

  • Ricavi per 13,2-14 miliardi di euro, sostanzialmente in linea con il 2019 pur incorporando gli effetti della citata flessione del mercato civile, che condiziona il livello di consegne di elicotteri ed i rate produttivi di Aerostrutture, e i minori volumi di attività sui programmi indotti dal COVID-19; ciò riflette l’aspettativa di una accelerazione delle attività nella seconda parte dell’anno e conferma la resilienza del Gruppo, che può contare su un solido Backlog e una prevalente esposizione al mercato militare/governativo
  • EBITA di 900-950 milioni di euro, che conferma la solidità dei fondamentali del business pur in un contesto particolarmente complesso, condizionato dai citati effetti indotti dal COVID-19 sui volumi di produzione, sulle consegne e sull’assorbimento dei costi fissi, in parte mitigati dai risparmi associati al contenimento dei costi controllabili e del costo del lavoro
  • Il Gruppo si prefigge l’obiettivo di perseguire un FOCF pari a zero, grazie ad una costante, ed oggi ancora più forte, attenzione al conseguimento delle milestones di fatturazione sui programmi e all’ottimizzazione del capitale circolante e dei livelli di investimento; ciò si prevede possa compensare i minori incassi associati allo slittamento di quote di fatturato e di consegne per effetto del COVID-19 nonché ai minori anticipi associati al ritardo nell’acquisizione di ordini export

Le stime per l’esercizio 2020, in assenza di ulteriori ondate pandemiche e conseguenti misure restrittive, sono di seguito riepilogate:

Principali dati del secondo trimestre 2020

Nuovi Ordini: pari a 2.683 milioni di euro, -26.0% rispetto al secondo trimestre del 2019

Ricavi: pari a 3.287 milioni di euro, +1,5% rispetto al secondo trimestre del 2019

EBITA: pari a 251 milioni di euro, rispetto ai 324 milioni di euro del secondo trimestre del 2019 EBIT: pari a 197 milioni di euro, rispetto ai 306 milioni di euro del secondo trimestre del 2019

Risultato Netto Ordinario: pari a 118 milioni di euro, rispetto ai 175 milioni di euro del secondo trimestre del 2019

Risultato Netto: pari a 119 milioni di euro, rispetto ai 272 milioni del secondo trimestre del 2019

Free Operating Cash Flow (FOCF): negativo per 294 milioni di euro, rispetto al valore positivo di 64 milioni di euro del secondo trimestre 2019

Elicotteri

Il primo semestre del 2020 è stato caratterizzato da un andamento commerciale positivo, con un volume di ordini superiore al primo semestre del 2019, mentre ricavi e redditività, che hanno risentito degli effetti del COVID-19, registrano una flessione rispetto allo stesso periodo del 2019.

Ordini. In crescita rispetto al primo semestre del 2019 per effetto dei maggiori ordini registrati in ambito governativo, in particolare da clienti domestici. Tra le principali acquisizioni del semestre si segnalano:

– il contratto rientrante nel programma IMOS (Integrated Merlin Operational Support) relativo alla fornitura per il Ministero della Difesa del Regno Unito di servizi di supporto logistico e di manutenzione della flotta di elicotteri AW101 Merlin;

– gli ordini dall’Esercito Italiano per le attività di sviluppo relative al programma NEES (Nuovo Elicottero da Esplorazione e Scorta) e per la fornitura di n. 15 elicotteri AW169 e di servizi di supporto logistico e addestramento rientrante nel programma LUH (Light Utility Helicopter);

– il primo ordine per 32 elicotteri TH-73A (AW119) per la US Navy

Ricavi. In flessione rispetto al primo semestre del 2019 per effetto del COVID-19 che ha penalizzato il numero di consegne effettuate nel periodo e determinato rallentamenti delle attività, oltre che della prevista riduzione di volumi su taluni programmi in fase di completamento, in parte compensati da maggiori attività sul Customer Support and Training e sul programma NH90 Qatar.

EBITA. In riduzione rispetto al primo semestre del 2019 per effetto principalmente della flessione dei ricavi e della minore efficienza registrata nel semestre a causa del COVID-19. Si segnala, inoltre, che il primo semestre del 2019 aveva beneficiato della revisione dei termini del pension scheme UK.

Elettronica per la Difesa e Sicurezza

La performance del primo semestre del 2020 risulta condizionata, in particolare nella componente europea, dagli effetti del COVID-19, mentre Leonardo DRS conferma il trend di crescita evidenziato nel primo trimestre.

Ordini. Inferiori rispetto allo stesso periodo dello scorso anno che era stato caratterizzato da importanti acquisizioni in ambito navale ed in ambito Airborne Systems nel Regno Unito. Tra le principali acquisizioni del periodo si segnalano per Leonardo DRS gli ulteriori ordini per la produzione dei sistemi informatici di nuova generazione, denominati Mounted Family of Computer Systems (MFoCS) per i comandi di missione dell’Esercito statunitense e si conferma in generale la buona performance commerciale registrata nello stesso periodo dello scorso anno. Per l’Elettronica Europa si segnalano l’ordine per la fornitura di quattro sistemi Vulcano per le fregate della Marina militare Olandese, gli ordini per le attività di sviluppo di sistemi avionici radar a scansione elettronica e di sistemi di comunicazione e l’ordine nell’ambito del contratto IMOS (Integrated Merlin Operational Support) per servizi di supporto logistico e di manutenzione della flotta di elicotteri AW101 Merlin nel Regno Unito. In ambito Automation si segnala l’ordine per la fornitura di un sistema di gestione bagagli (Baggage Handling System – BHS) per l’aeroporto internazionale di Francoforte.

Ricavi. In crescita rispetto al primo semestre del 2019 per effetto dei maggiori volumi registrati da Leonardo DRS, principalmente per le attività relative all’ammodernamento degli apparati in dotazione all’Esercito statunitense. La componente europea risulta sostanzialmente in linea con lo scorso anno con la prevista crescita dei volumi produttivi ridimensionata dai rallentamenti determinati dal COVID-19.

EBITA. In flessione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno principalmente per effetto del COVID-19 che ha determinato ritardi negli avanzamenti delle attività con conseguente minore efficienza delle ore sviluppate, in particolare nella componente europea. La redditività del settore è inoltre condizionata da un mix di ricavi caratterizzato da programmi in fase di sviluppo funzionali al rinnovo del portafoglio d’offerta (sensori navali e avionici, sistemi integrati, cyber) nonché da maggiori costi registrati nel periodo su taluni programmi del business dell’Automazione, che nella componente aeroportuale comincia a risentire anche della crisi del mercato. Tali fenomeni sono stati in parte mitigati dal miglioramento di Leonardo DRS.

Aeronautica

Nel primo semestre il Settore ha risentito in maniera significativa degli effetti del COVID-19, che ne ha condizionato la performance industriale e, per quanto riguarda in particolare il GIE-ATR, il numero di consegne effettuate. Dal punto di vista produttivo, sono state effettuate n. 62 consegne di sezioni di fusoliera e n. 40 stabilizzatori per il programma B787 (nel primo semestre 2019 consegnate n. 82 fusoliere e n. 41 stabilizzatori) e n. 16 consegne di fusoliere per il programma ATR (n. 36 nel primo semestre 2019). Per i programmi militari sono state consegnate n. 18 ali per il programma F-35 a Lockheed Martin.

Ordini. Inferiori rispetto al primo semestre del 2019. In particolare la Divisione Velivoli nel primo semestre dello scorso anno aveva beneficiato dell’importante acquisizione per la fornitura all’Aeronautica Militare Italiana di ulteriori 13 velivoli M-345, mentre la Divisione Aerostrutture risente dei minori ordini dal consorzio GIE per il programma ATR (14 velivioli nel periodo rispetto ai 37 velivoli del primo semestre del 2019). Tra le principali acquisizioni del primo semestre si segnalano gli ordini ricevuti da Lockheed Martin per il programma F-35 e quelli per le attività di supporto logistico per i velivoli C-27J ed EFA dall’Aeronautica Militare.

Ricavi. I volumi di attività di entrambe le Divisioni hanno risentito dei rallentamenti della produzione registrati in particolare nei mesi di marzo ed aprile per effetto del COVID-19. Ciononostante, i ricavi risultano leggermente superiori al primo semestre del 2019 per effetto dei maggiori volumi associati al ramp-up delle produzioni sul programma EFA-Kuwait nella Divisione Velivoli che hanno più che compensato i citati rallentamenti ed in particolare la flessione dei rate produttivi dei programmi B787 e ATR nella Divisione Aerostrutture.

EBITA. In flessione rispetto al primo semestre del 2019 per effetto del COVID-19 che ha condizionato il numero di consegne da parte del GIE-ATR (1 consegna nel periodo rispetto alle 18 consegne nel primo semestre del 2019) e l’efficienza industriale delle due Divisioni, effetto parzialmente mitigato dal provento associato all’accordo con Airbus sullo stop of work del velivolo A380 nella Divisione Aerostrutture.

Spazio Il minor risultato del primo semestre del 2020 è riconducibile al segmento manifatturiero che registra, rispetto allo stesso periodo del 2019, una flessione dei volumi di attività sia per satelliti di telecomunicazioni che di osservazione della terra ed un peggioramento della redditività condizionata, oltre che dagli effetti del COVID-19, dai maggiori costi su programmi di telecomunicazioni. Sostanzialmente in linea con lo scorso anno la performance del segmento dei servizi satellitari.

Operazioni industriali

Fusione per incorporazione in Leonardo S.p.a di Sistemi Dinamici S.p.A.. In data 1 gennaio 2020 è divenuta efficace la fusione per incorporazione in Leonardo S.p.a di Sistemi Dinamici S.p.A., approvata dal Consiglio di Amministrazione il 27 giugno 2019

Acquisizione di Kopter Group AG (Kopter). In data 28 gennaio 2020 Leonardo ha firmato il contratto con Lynwood (Schweiz) AG per acquisire il 100% della società elicotteristica svizzera Kopter. L’SH09, il nuovo elicottero monomotore attualmente in fase di sviluppo da parte di Kopter, si inserisce all’interno del portafoglio prodotti di Leonardo, offrendo opportunità per futuri ulteriori sviluppi tecnologici. Le competenze della società svizzera permetteranno di accelerare lo sviluppo di nuove tecnologie, capacità di missione e soluzioni per la propulsione ibrida/elettrica. L’acquisizione si sostituisce agli investimenti volti allo sviluppo di un nuovo elicottero monomotore già previsti nel Piano. Kopter agirà in qualità di legal entity autonoma e di centro di competenza all’interno della Divisione Elicotteri di Leonardo e in stretto coordinamento con essa. L’operazione è stata perfezionata in data 8 aprile 2020, ed ha comportato un esborso pari a € 185 mil (con un effetto sulla posizione finanziaria netta pari ad € 198 mil). Le analisi effettuate successivamente alla manifestazione della pandemia confermano la validità del Business Case

Accordo di collaborazione con Codemar. In data 12 febbraio 2020 Leonardo (attraverso la propria controllata Leonardo International) e Codemar (Companhia de Desenvolvimento de Maricá) hanno avviato una nuova joint venture, denominata Leonardo&Codemar SA, che opererà come principale partner della Municipalità di Maricá per lo sviluppo di proposte in materia di sicurezza urbana, resilienza, gestione delle infrastrutture critiche e servizi elicotteristici che costituiranno una leva importante per il suo sviluppo economico e sostenibile

Acquisizione di Precision Aviation Service. In data 20 dicembre 2019 Leonardo ha firmato il contratto per l’acquisizione di Precision Aviation Service (PAS) con l’obiettivo di consolidare una capacità di service locale e, pertanto, migliorare il supporto alla flotta di elicotteri di Leonardo operante nei territori della regione dell’Africa Sub Sahariana (in particolare Sud Africa), che conta circa 120 velivoli. Il Closing dell’operazione è avvenuto in data 30 aprile 2020 ed ha comportato un esborso di circa € 2 mil

Incremento della partecipazione in Avio con ulteriore consolidamento della propria posizione nel Settore Spazio. In data 15 giugno 2020 Leonardo ha annunciato la conclusione delle operazioni volte all’acquisto di 988.475 azioni di Avio. A valle delle suddette operazioni, conclusesi il 29 maggio 2020 con un esborso di € 14 mil, la partecipazione di Leonardo si è incrementata del 3,75%, e risulta ad oggi pari al 29,63% del capitale sociale della società

Operazioni finanziarie

Nel corso del primo semestre del 2020 Leonardo ha finalizzato importanti operazioni sul mercato dei capitali. In particolare, il 29 gennaio 2020 Leonardo ha sottoscritto un finanziamento con Cassa Depositi e Prestiti (CDP) per un ammontare di € 100 mil, interamente utilizzato nel successivo mese di febbraio, a supporto di investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione. Il prestito, della durata di 6 anni ed un tasso pari ad euribor 6 mesi + 118 bps con zero floor sul tasso finito, è finalizzato a cofinanziare alcuni progetti d’investimento previsti nel Piano Industriale già finanziati al 50% dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI). Nel mese di maggio 2020, in considerazione della emergenza sanitaria COVID-19 con conseguente necessità di consolidare la propria situazione di liquidità, Leonardo ha sottoscritto con un pool di banche internazionali due nuove linee di credito per complessivi € 2.000 mil con scadenza fino a 24 mesi. Dette linee, che non prevedono financial covenants, sono state sottoscritte con modalità tecniche differenti: la prima è una Revolving Credit Facility (per € 1.250 mil), mentre la seconda è un Term Loan (per € 750 mil). Detta ultima linea prevedeva, inter alia, l’obbligo di cancellazione nel caso in cui Leonardo avesse provveduto all’emissione di obbligazioni nel periodo di durata della facility, per un importo pari all’incasso derivante dalle nuove emissioni. A tal riguardo si segnala che, successivamente alla data di chiusura del semestre e più in particolare in data 1 luglio 2020, Leonardo ha collocato sull’Euromercato nuove obbligazioni quotate sulla Borsa di Lussemburgo della durata di 5,5 anni per un ammontare nominale di € 500 mil, con una cedola annua del 2,375%.

L’operazione, realizzata nell’ambito del programma EMTN rinnovato nel mese di maggio 2020, si inquadra nella strategia finanziaria della Società che ha ritenuto di cogliere il momento di mercato particolarmente favorevole, per far fronte alle proprie esigenze di rifinanziamento, allungare la vita media del debito e ridurre il costo medio dello stesso. L’emissione è stata rivolta esclusivamente ad investitori istituzionali italiani e internazionali. Al 30 giugno 2020 Leonardo dispone, per le esigenze di finanziamento delle attività ordinarie del Gruppo, di linee di credito per complessivi € 4.425 mil, cosi composte: Revolving Credit Facility per € 1.800 mil (utilizzata al 30 giugno per € 600 mil), nuove linee di credito per un importo complessivo di € 2.000 mil (interamente non utilizzate al 30 giugno) e ulteriori linee di credito per cassa a breve non confermate per € 625 mil (utilizzate al 30 giugno per € 79 mil).

Inoltre, la controllata Leonardo US Holding dispone di linee di credito a breve a revoca in dollari, interamente garantite da Leonardo Spa, per un controvalore complessivo di € 250 mil (utilizzate al 30 giugno per € 80 mil). Infine, Leonardo dispone di linee di credito per firma non confermate per complessivi € 10.875 mil, di cui € 3.650 mil disponibili al 30 giugno 2020. Leonardo, oltre ad essere l’emittente di tutte le obbligazioni in Euro collocate sul mercato a valere sul programma EMTN, riveste il ruolo di garante per le emissioni obbligazionarie emesse da Leonardo US Holding Inc. sul mercato statunitense. Le emissioni del Gruppo sono disciplinate da regolamenti contenenti clausole legali standard per questo tipo di operazioni effettuate da soggetti corporate sui mercati istituzionali, che non richiedono l’assunzione di alcun impegno rispetto a specifici parametri finanziari (cosiddetti financial covenant), mentre includono, tra l’altro, le clausole cosiddette di negative pledge e cross default.

Con riferimento, in particolare, alle clausole di negative pledge, agli emittenti del Gruppo, a Leonardo e alle loro “Material Subsidiary” (aziende di cui Leonardo detiene oltre il 50% del capitale e i cui ricavi lordi e totale attivo rappresentino almeno il 10% dei ricavi lordi e totale attivo su base consolidata) è fatto specifico divieto di creare garanzie reali o altri vincoli a garanzia del proprio indebitamento rappresentato da obbligazioni o strumenti finanziari quotati o comunque che possano essere quotati, a meno che tali garanzie non siano estese a tutti gli obbligazionisti. Fanno eccezione a tale divieto le operazioni di cartolarizzazione e, a partire dal luglio 2006, la costituzione di patrimoni destinati come da articoli 2447-bis e seguenti del Codice Civile. Le clausole di cross default determinano, invece, in capo agli obbligazionisti di ogni prestito il diritto di richiedere il rimborso anticipato delle obbligazioni in loro possesso al verificarsi di un inadempimento (“event of default”) da parte degli emittenti del Gruppo e/o di Leonardo e/o di una “Material Subsidiary” che abbia come conseguenza un mancato pagamento al di sopra di limiti prefissati. Si ricorda, peraltro, che covenant finanziari sono presenti nella linea di credito Revolving Credit Facility di € 1.800 mil, e prevedono il rispetto da parte di Leonardo di due indici Finanziari (Indebitamento Netto di Gruppo esclusi i debiti verso le joint venture MBDA e Thales Alenia Space e le passività per leasing /EBITDA inclusi gli ammortamenti di diritti d’uso non superiore a 3,75 e EBITDA inclusi gli ammortamenti di diritti d’uso /Net interest non inferiore a 3,25) testati con cadenza annuale sui dati consolidati di fine anno, ed ampiamente rispettati al 31 dicembre 2019.

Gli stessi covenant, conformemente alle previsioni contrattuali che prevedevano tale possibilità, sono stati estesi anche ai prestiti BEI, complessivamente in essere per € 432 mil, al Term Loan di € 500 mil, oltre che a taluni finanziamenti concessi negli anni passati da banche statunitensi in favore di Leonardo DRS. Ai prestiti obbligazionari in essere è attribuito un credit rating finanziario a medio lungo termine da parte delle agenzie di rating internazionali Moody’s Investor Service (Moody’s), Standard and Poor’s e Fitch Ratings (Fitch)

In considerazione della possibilità che nei prossimi 12-24 mesi i risultati economico-finanziari di Leonardo possano essere messi sotto pressione in conseguenza all’epidemia da COVID-19, nel mese di aprile 2020 Standard&Poor’s ha rivisto l’outlook di Leonardo da positive a stable; successivamente, nel mese di maggio, anche Fitch ha rivisto l’outlook da stable a negative. Alla data di presentazione del presente documento la situazione dei credit rating di Leonardo risulta essere la seguente, confrontata con la situazione antecedente l’ultima variazione

 

 

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