Coca-Cola e Pepsi hanno riportato un aumento del fatturato trimestrale mentre i giganti globali della soda hanno spinto gli aumenti di prezzo, ma hanno anche risentito dei costi più elevati per le materie prime e il trasporto.
Le entrate di Coca cola sono aumentate del 9% nel trimestre conclusosi il 31 dicembre, spinte da un aumento del 10% dei prezzi. Le entrate di PepsiCo, che vende anche Doritos, patatine Lays e altri alimenti confezionati, sono aumentate dell’11,9% con un aumento dei prezzi del 7%. Le entrate organiche escludono le oscillazioni di valuta, così come le acquisizioni o le cessioni – riporta il WSJ.
Entrambe le società hanno detto che le pressioni inflazionistiche hanno danneggiato i loro profitti, poiché i costi sono aumentati per il trasporto, le materie prime agricole e l’imballaggio. Il reddito operativo della Coca Cola è sceso del 28% nel trimestre; l’utile operativo della PepsiCo è sceso del 9%. Tuttavia, i risultati sono stati migliori delle previsioni di Wall Street.
Coca cola ha detto che il quarto trimestre del 2021 è stato il primo periodo dall’inizio della pandemia in cui il volume delle sue vendite nei ristoranti e in altri luoghi di ristorazione è stato superiore al 2019. La pandemia di Covid-19 nel 2020 ha chiuso ristoranti, bar, stadi sportivi e cinema in tutto il mondo.
L’amministratore delegato di Coca cola James Quincey ha detto che si aspetta che le interruzioni della catena di approvvigionamento migliorino nel 2022, insieme agli effetti della pandemia, ma ha messo in guardia: “Non si tornerà pienamente al 2019 nel 2022”.
Hugh Johnston, il direttore finanziario di PepsiCo, ha detto che si sta preparando alla possibilità che le pressioni sui costi possano continuare nel 2023. L’amministratore delegato Ramon Laguarta ha aggiunto che i recenti aumenti di prezzo non hanno allontanato i consumatori. “Abbiamo consumatori che ci seguono nonostante i prezzi più alti”, ha detto.
Coca cola e PepsiCo, due dei più grandi inserzionisti del mondo, hanno detto che hanno aumentato le spese di marketing durante il trimestre più recente. Coke, uno sponsor olimpico, ha eseguito una campagna di marketing a tema olimpico in Cina, anche se non negli Stati Uniti o in altri mercati. PepsiCo ha aumentato il marketing nel trimestre intorno alla National Football League in vista del Super Bowl.
Entrambe le aziende hanno rinnovato i loro portafogli di prodotti per adattarsi al cambiamento dei gusti dei consumatori. La Coca Cola a novembre ha concluso un accordo da 5,6 miliardi di dollari per prendere il pieno controllo di BodyArmor, una bevanda sportiva che ha fatto crescere le vendite più velocemente del business delle bibite della Coca Cola. PepsiCo ha recentemente chiuso la vendita del suo business dei succhi Tropicana, che ha registrato vendite più basse di altre unità.
Come altre aziende e produttori di beni di consumo, i due rivali della soda si sono trovati di fronte a prezzi più alti per gli input, compreso lo zucchero nelle loro bevande, l’alluminio che usano per le lattine e il costo della spedizione dei loro prodotti in tutto il mondo. L’inflazione statunitense ha accelerato a un tasso annuale del 7,5% nel mese di gennaio, salendo a un massimo di quattro decadi, ha detto giovedì il Dipartimento del Lavoro.
Quincey ha detto che la pandemia ha esacerbato i problemi sottostanti della catena dell’offerta, come l’indisponibilità dei camionisti e la fornitura inadeguata di alluminio. “Tutti, compresi noi stessi, sono molto coinvolti nel risolverli”, ha detto.
Per il 2022, Coke ha detto che si aspetta una crescita organica delle entrate dal 7% all’8%. Prevede una crescita degli utili per azione dal 5% al 6% dal 2021, escludendo le oscillazioni della valuta. Oltre alla sua soda omonima, l’azienda possiede smartwater, succhi Minute Maid, tè Gold Peak e Costa Coffee.
Laguarta ha detto che negli ultimi mesi PepsiCo ha visto alcuni miglioramenti nella sua catena di approvvigionamento in tutto il Nord America. L’azienda ha previsto il 6% di entrate organiche per la crescita del 2022 e un aumento dell’8% dei guadagni di base per azione, escludendo le oscillazioni di valuta.
Laguarta ha detto che PepsiCo non sta attualmente esplorando nuove acquisizioni e che l’azienda, che possiede anche Gatorade, Mountain Dew, Cheetos e avena Quaker, ha marchi sufficienti per alimentare la sua strategia attuale.
Le azioni dei due rivali sono salite nell’ultimo anno e sono scambiate vicino ai massimi storici. Le azioni della Coca-Cola sono salite dell’1%, mentre PepsiCo è scivolata di circa l’1,5% nelle prime contrattazioni di giovedì.
(Estratto dalla rassegna estera a cura di Epr Comunicazione)
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