Grande incertezza pesa sul marchio della moka italiana resa famosa a livello mondiale dal suo omino con i baffi. Bialetti Industrie, azienda quotata su Euronext Milan, naviga in acque agitate e per questo la società di revisione Kpmg ha dichiarato di non esprimere un giudizio sul suo bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024.
IL SILENZIO DI KPMG
Impossibile pronunciarsi. È questo il verdetto della società di revisione Kpmg in merito al bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024 di Bialetti Industrie, che dagli anni ’30 del Novecento produce caffettiere, piccoli elettrodomestici e strumenti di cottura.
Il successo mondiale, avviato in provincia di Novara per poi sbarcare all’estero, sembra però un ricordo lontano.
Kpmg ha infatti spiegato che il suo silenzio è dovuto agli effetti connessi alle “rilevanti incertezze che possono far sorgere dubbi significativi sulla continuità aziendale”.
PERCHÉ LA CONTINUITÀ AZIENDALE È A RISCHIO
Le rilevanti incertezze che possono far sorgere dubbi significativi sulla continuità aziendale, ha detto Kpmg, sono connesse all’effettivo raggiungimento degli obiettivi dell’esercizio 2024 previsti dal Piano 2020-2024, recepiti nel Business Case 2024-2027, e al perfezionamento della procedura di Dismissione Bialetti entro il 28 novembre 2024 in adempimento alle previsioni del Nuovo accordo di ristrutturazione.
In particolare alla possibilità che: nessuno dei soggetti con cui sono stati avviati contatti e sono in corso interlocuzioni ritenga l’operazione di Dismissione Bialetti di proprio interesse e giunga a formulare un’offerta o non si riesca a raggiungere un accordo sui termini e condizioni dell’operazione e non si pervenga alla stipula di documenti contrattuali vincolanti; una o più delle condizioni a cui l’esecuzione della Dismissione Bialetti (ivi incluso il rilascio delle necessarie autorizzazioni antitrust) fosse subordinata non si realizzi; non sia possibile concludere la Dismissione Bialetti entro il 28 novembre 2024 e la società debba porre in essere misure volte a far fronte ai propri obblighi tramite il rifinanziamento dell’indebitamento in scadenza e/o l’ottenimento di una proroga dei relativi termini di rimborso.
I CONTI IN ROSSO DI BIALETTI
Tra gli elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere una conclusione, Kpmg dichiara che il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024 “evidenzia una perdita di periodo di 3,8 milioni di euro, un patrimonio netto del gruppo negativo di 24,1 milioni di euro e una posizione finanziaria netta negativa di 116,5 milioni di euro”, con un incremento di 8,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2023, scrive Teleborsa.
Nel primo semestre 2024, Bialetti Industrie ha inoltre conseguito ricavi pari a 67,3 milioni di euro, in aumento del 6,2% rispetto al primo semestre 2023 chiuso a 63,3 milioni di euro.
Il margine operativo lordo (Ebitda), prosegue Teleborsa, risulta positivo per 8,6 milioni di euro (+10,8%). Tale risultato è conseguente sia al trend positivo di fatturato – sostenuto anche da investimenti di marketing pari a circa 2,8 milioni di euro – sia al recupero di marginalità.