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Cdp, il nuovo piano di Palermo e i tweet sorprendenti di Paganetto

Tutte le novità che emergono dalla bozza del piano industriale della Cassa depositi e prestiti (Cdp)

Sostegno a imprese e pubblica amministrazione. Piani di riqualificazione urbana in 6 grandi città. Sgr per sostenere startup e venture capital.

Sono alcune delle novità che emergono dalle slide della bozza del piano industriale 2019-2023 di Cdp che ieri l’agenzia di stampa dell’Eni, Agi, ha svelato.

Il piano sarà approvato dal consiglio di amministrazione della Cassa depositi e prestiti il 5 dicembre ma il vertice della Cdp lo avrebbe condiviso nei giorni scorsi con il management delle partecipate del Cdp e delle controllate del ministero dell’Economia.

Nel frattempo, il vicepresidente della Cdp, l’economista Luigi Paganetto, indicato dal Mef e vicinissimo al ministro dell’Economia, Giovanni Tria, con una serie di tweet di fatto critici verso la passata gestione di Cdp (dove l’attuale ad, Fabrizio Palermo, era direttore finanziario) ha indicato nuove rotte per il Cdp, destando in alcuni casi stupore in ambienti sia del Tesoro che della Cdp.

Ma andiamo con ordine.

TUTTE LE NOVITA’ IN ARRIVO DAL PIANO CDP

Una delle novità che emergono dalla bozza del piano 2019-2023 messo a punto anche dai consulenti di Mc Kinsey prevede la costituzione di una Sgr, controllata da Cdp, a sostegno delle startup. Obiettivo? Estendere il supporto alle startup lungo tutta la filiera di venture capital (incubatori e corporate venture capital, ovvero investimenti diretti di grandi aziende). Un’innovazione che di sicuro sarà ben gradita al Movimento 5 Stelle e a Davide Casaleggio, che da tempo auspica un ruolo maggiore dello Stato in questo campo sulla scia dell’esempio francese (qui e qui gli approfondimenti di Start Magazine sul tema e sulle proposte di Casaleggio)

IL SOSTEGNO A PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E AZIENDE

Un’altra novità che emerge dalla bozza del piano riguarda il supporto della pubblica amministrazione e delle imprese. Il gruppo controllato dal Tesoro e partecipato dalle fondazioni si propone come intermediario che eroga i fondi quando la Pa è inadempiente o anticipa i finanziamenti comunitari, in particolare, quelli dei fondi strutturali, in attesa che i beneficiari completino tutti i passaggi autorizzativi necessari. A questo scopo Cdp prevede «lo sviluppo del servizio di tesoreria».

I PIANI PER 6 GRANDI CITTA’

Il piano prevede inoltre che Cdp elabori piani di riqualificazione urbana per almeno sei grandi città (Genova, Torino, Venezia, Roma, Napoli e Palermo) da realizzare in collaborazione con la pubblica amministrazione attraverso un modello integrato. Si fa riferimento all’istituzione di una «task force cross-funzionale (infrastrutture, immobiliare, enti pubblici)» che agirà tramite protocolli di intesa con le città.

LE SORTITE DI PAGANETTO SCRUTATE DA MEF E CDP

Il Sole ricorda che mercoledì scorso il vicepresidente di Cdp, Luigi Paganetto, in qualità di presidente della Fondazione Tor Vergata, aveva annunciato un progetto della Cassa per far convergere gli investimenti sui quali le controllate sono chiamate ad accelerare in Italia sull’innovazione, in particolare quella legata allo sviluppo sostenibile. Ma non è l’unico annuncio fatto da Paganetto. L’economista voluto da Mef ai vertici di Cdp ha twittato proposte e idee che sottendono anche critiche verso il piano industriale passato della Cassa e indica una rotta anche africana, e non solo cinese, per la Cdp. Sulla scia di quanto fa anche la KfW tedesca.

ECCO I TRE LANCI DELL’AGENZIA AGI SULLA BOZZA DEL PIANO CDP:

Cdp: anticipera` a PA fondi strutturali e pagamento debiti 

(AGI) – Roma, 18 nov. – Cassa Depositi e Prestiti sosterra` la Pubblica Amministrazione attraverso un “aumento degli strumenti finanziari” che comprendera` “lo sviluppo del servizio di tesoreria, l`anticipazione dei fondi strutturali e l`anticipazione del pagamento dei debiti della PA”. E` quanto risulta dalle slide della bozza del piano industriale 2019-2023 di Cdp, che Agi ha avuto modo di consultare. Cdp prevede inoltre “un ampliamento dei servizi di supporto per la gestione dei fondi pubblici nazionali ed europei” e “l`individuazione di opportunita` di ottimizzazione nella gestione dei bilanci degli Enti”. Si punta infine su un “sostegno al processo di digitalizzazione dei pagamenti da e verso la Pubblica Amministrazione”.

Cdp: piani di riqualificazione per sei grandi citta` 

(AGI) – Roma, 18 nov. – Cassa Depositi e Prestiti elaborera` piani di riqualificazione urbana per almeno sei grandi citta` (Genova, Torino, Venezia, Roma, Napoli e Palermo) da realizzare in collaborazione con la Pubblica Amministrazione attraverso un modello integrato. E` quanto risulta dalle slide della bozza del piano industriale 2019-2023 di Cdp, che Agi ha avuto modo di consultare. Il modello integrato prevede l`istituzione di una “task force cross-funzionale (infrastrutture, immobiliare, enti pubblici)” e agira` tramite protocolli di intesa con le citta`. Le soluzioni offerte prevedono la riqualificazione degli immobili di proprieta` della Cdp, il sostegno alla realizzazione di infrastrutture locali (anche in partenariato pubblico-privato) e strumenti finanziari dedicati alla realizzazione di specifici interventi (ad esempio il verde pubblico). Cdp interverra` sul proprio patrimonio immobiliare tramite “l`accelerazione dello sviluppo di progetti strategici con concreto avvio di cantieri e la cessione del portafoglio difficilmente sviluppabile”. Previsti inoltre l`ampliamento di progetti nel settore dell`edilizia sociale, l`avvio di progetti per la realizzazione di residenze per anziani e studenti e l`ampliamento degli interventi a sostegno del settore turistico.

Cdp: creera` societa` di gestione del risparmio per le startup

(AGI) – Roma, 18 nov. – Cassa Depositi e Prestiti intende creare una Societa` di Gestione di Risparmio (Sgr) a sostegno delle startup. E` quanto risulta dalle slide della bozza del piano industriale 2019-2023 di Cdp, che Agi ha avuto modo di consultare. La Sgr sara` controllata da Cdp ed estendera` il supporto alle startup lungo tutta la filiera di venture capital (ad esempio incubatori e corporate venture capital, ovvero investimenti diretti di grandi aziende) per favorire una maggiore attrazione di risorse di terzi. Il piano prevede inoltre la creazione di una cabina di regia pubblica per indirizzare gli investimenti e l`aumento delle risorse.

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