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Blocco licenziamenti e cig, tutte le novità su proroga e fondi (felici sindacati e Confindustria)

Proroga del blocco dei licenziamenti e cassa integrazione straordinaria gratuita fino alla fine di marzo. Ecco fatti, risorse e reazioni di sindacati e imprenditori

Proroga del blocco dei licenziamenti e cassa integrazione straordinaria gratuita fino alla fine di marzo.

La decisione annunciata dal governo è stata salutata con favore dai sindacati e pure dalla Confindustria (che criticava il blocco dei licenziamenti).

I sindacati avevano minacciato lo sciopero in assenza di una proroga del blocco a marzo, mentre Confindustria aveva posto come condizione la gratuità della cassa Covid per le imprese. E infatti accoglie con favore la decisione del governo: «La proroga del blocco dei licenziamenti per ragioni di emergenza è giustificata se l’accesso alla cassa Covid non prevede alcuna contribuzione per le imprese che la utilizzano e il premier ha convenuto che sarà cosi », si legge in una nota.

I NUMERI DEL PROVVEDIMENTO

“La gratuità generalizzata della cassa Covid si presentava però come una condizione di particolare onerosità per via della difficoltà di reperire ulteriori risorse – ha scritto il Sole 24 Ore – ha provveduto il ministero dell’Economia, grazie a una diversa articolazione di fondi già previsti dalla legge di Bilancio 2021, 5 miliardi, che si aggiungono a 1,1 miliardi stanziati nel decreto agosto. I primi 2 miliardi sono stati già impiegati per finanziare le prime 6 settimane di nuova Cassa Covid, previste dal decreto Ristori, mentre gli altri 4 verranno utilizzati da gennaio. Risorse che permettono dunque di garantire la cassa Covid-19 per tutto il periodo senza oneri per le imprese, a prescindere dalle perdite di fatturato”.

CHE COSA HA DECISO IL GOVERNO

Blocco dei licenziamenti fino alla fine di marzo: il premier Giuseppe Conte va incontro alla richiesta dei sindacati e nel corso del nuovo confronto del governo con Cgil, Cisl e Uil annuncia loro la volontà di accogliere la richiesta reiterata in queste settimane, arrivando anche a minacciare lo sciopero generale, di prolungare ulteriormente il divieto di licenziare. Ma concede anche la cig Covid gratuita alle imprese. In una “situazione complessa” come quella che il Paese sta vivendo, il governo “ritiene di dover fare uno sforzo finanziario ulteriore e dare un messaggio a tutto il mondo lavorativo di certezza e sicurezza”, sottolinea il presidente del Consiglio, puntando l’accento sulla protezione sociale.

LE REAZIONI DI SINDACATI E CONFINDUSTRIA

Una decisione che soddisfa quindi i sindacati, ma non scontenta neppure Confindustria. “Abbiamo fatto un buon lavoro insieme. Avevamo bisogno di dare un messaggio e lo abbiamo dato”, commenta il leader della Cgil, Maurizio Landini. “La decisione assunta dal governo consente di rassenerare i lavoratori. E’ un passo avanti fondamentale, ci contavamo tanto”, sottolinea la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, ringraziando Conte. “Il blocco dei licenziamenti fino al 21 marzo è un risultato importante. Uscire dalla crisi non sarà facile ma ci impegneremo con determinazione. Oggi il governo ha fatto la scelta giusta”, dice anche il numero uno della Uil, Pierpaolo Bombardieri. Per Confindustria, che più volte si era detta contraria a prolungare all’infinito lo stop ai licenziamenti, la proroga “per ragioni di emergenza è giustificata se per le imprese che utilizzano la cassa Covid l’accesso non prevede alcuna contribuzione, e il premier ha convenuto che così sarà”.

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