(Financial Times Europe, Joshua Franklin e Akila Quinio, 15 ottobre 2025)
L’articolo in breve
- Goldman Sachs, JPMorgan e Citigroup hanno registrato profitti record nelle divisioni Wall Street, con ricavi da investment banking e trading in aumento del 12%, grazie alla ripresa delle fusioni post-deregolamentazione Trump.
- JPM ha visto un utile netto +12% a 14,3 miliardi; Goldman +37% a 4,1 miliardi; Citi +18% a 3,5 miliardi, con backlog di deal al massimo da tre anni.
- I CEO avvertono di “bolle” e “schiumosità” nei mercati per eccesso di euforia, nonostante resilienza economica USA; lieve stress nei prestiti, inclusa una perdita da 170 milioni su Tricolor.
La sostanza dei fatti è che quest’estate è stata una stagione di grandi affari per le banche Usa. A dispetto di tutte le previsioni. Ora dicono che l’economia si è mostrata “resiliente” (che sorpresa!)
Cinque citazioni chiave
1. Le banche superano le stime grazie a deal e trading:
«Goldman Sachs, JPMorgan Chase e Citigroup hanno riportato ieri profitti eccezionali nelle divisioni Wall Street, anche se hanno avvertito che l’entusiasmo degli investitori rischia di spingere i mercati in territorio di bolla.»
2. Ricavi in aumento del 12% per tutte e tre le banche:
«I ricavi da investment banking e trading sono aumentati di almeno il 12% in tutte e tre le banche, segno che la tanto attesa rinascita di Wall Street sotto l’amministrazione Trump si sta finalmente materializzando.»
3. JPMorgan segnala un’estate record per le fusioni:
«“È stata l’estate più intensa che abbiamo avuto da tempo per l’attività di M&A annunciata”, ha detto Jeremy Barnum, CFO di JPMorgan. Goldman ha indicato che il suo backlog di potenziali deal ha raggiunto il livello più alto in tre anni.»
4. I CEO avvertono di rischi di bolla nei mercati:
«“Abbiamo molti asset che sembrano entrare in territorio di bolla”, ha detto Jamie Dimon di JPMorgan. “Non significa che non abbiano un altro 20% da salire. È solo un’altra causa di preoccupazione”.»
5. Citi nota resilienza ma frothiness nei valori:
«L’economia globale si è dimostrata più resiliente di quanto molti anticipassero, con “il motore economico americano… che ronza ancora”, ha detto Jane Fraser di Citi. “Detto questo, ci sono sacche di “schiumosità” nei valori di mercato”.»
(Estratto dal blog di Giuseppe Liturri)
