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Jp Morgan

Tutti gli affaroni della Banca di Francia con BlackRock e Jp Morgan

Fatti, nomi e circostanze su alcune operazioni della Banca di Francia con colossi finanziari privati come BlackRock e Jp Morgan

 

La Banca Centrale di Francia non solo usa BlackRock come consulente tecnico per gli esercizi di tenuta patrimoniale del sistema bancario nazionale, ma lascia che le stesse banche esaminate si affidino alla consulenza di BlackRock proprio per superare quegli esami. E ancora: c’è una società mista costituita riservatamente dalla banca centrale francese con JP Morgan, la più importante conglomerata bancaria e finanziaria americana presente in Francia.

CHE COSA HA COMBINATO LA BANCA DI FRANCIA

E’ quanto scrive oggi Alessandro Plateroti sul quotidiano il Sole 24 Ore continuando gli approfondimenti sulle decisioni controverse delle banche centrali, a partire dalla stessa Bce, di affidarsi alla consulenza di società private per attività che dovrebbero essere appannaggio degli istituti centrali. (qui e qui gli approfondimenti sui casi sollevati da Plateroti del Sole 24 Ore).

I RAPPORTI CONTROVERSI TRA BANCA DI FRANCIA E JP MORGAN

I due partner – ossia la Banca di Francia e Jp Morgan – entreranno insieme non solo nel business della custodia e gestione attiva delle riserve auree sovrane estere, ma persino in quello dei depositi d’oro delle «Bullion Banks» per le loro operazioni di trading e di «Gold Lease» (affitto dei lingotti) per fini speculativi, scrive Plateroti: “In altre parole, tra settembre e ottobre scorsi, cioè nel momento più critico delle trattative tra Ue e Inghilterra sulla Brexit e pochi mesi dopo che Parigi era stata scelta per sostituire Londra come nuova sede dell’Autorità Bancaria Europea, governo e autorità monetaria francesi si sono accordati con JP Morgan per soffiare alla City la leadership sul mercato europeo dell’oro nel dopo-Brexit”.

GLI APPROFONDIMENTI DEL SOLE 24 ORE

In questo caso, il conflitto di interessi è addirittura doppio, commenta Plateroti: “Oltre a fare affari con un soggetto vigilato dall’authority nazionale, la Francia è riuscita a inserire il proprio interesse in un negoziato in cui rappresenta interessi generali: se Londra perderà il mercato dei derivati e la custodia dell’oro sovrano, Parigi è già in prima fila per spartirselo con gli americani di JP Morgan”.

IL COMMENTO DI PLATEROTI

La Banca centrale francese è la prima authority del mondo – secondo il Sole – ad essere entrata in società con il più grande gestore di hedge fund a livello globale: “JP Morgan ha rastrellato derivati per quasi la metà delle 361.200 once troy di lingotti d’oro passati di mano dal primo dicembre a oggi. L’altra metà l’ha comprata Goldman Sachs. JP Morgan ha ammesso solo di aver «aperto un conto presso la Banca di Francia, ma si è rifiutata di commentare ulteriormente. E la Banca di Francia ha fatto lo stesso”, conclude il Sole.

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