C’è maretta all’Ivass, l’istituto che vigila sulle assicurazioni. Il personale intende fare valere la genia comune con Banca d’Italia, tant’è che tornando a chiedere il rinnovo del contratto dei dipendenti dell’ente – scaduto ormai da un anno e mezzo – si formulano istanze ben precise esigendo dall’esecutivo «la meritata e doverosa equiparazione del trattamento giuridico ed economico dei dipendenti delle due Autorità». Ma andiamo con ordine.
COS’È L’IVASS
Istituito con la legge 135/2012 (di conversione, con modifiche, del DL 95/12), l’Ivass è l’autorità che opera per garantire la stabilità del mercato assicurativo italiano e la tutela del consumatore. Dal 1° gennaio 2013 è succeduto in tutti i poteri, funzioni e competenze dell’Isvap.
La legge, al fine di assicurare la piena integrazione dell’attività di vigilanza nei settori finanziario e assicurativo anche attraverso un più stretto collegamento con la vigilanza bancaria, ha stabilito che organi dell’IVASS sono: il Presidente, carica attribuita al Direttore Generale della Banca d’Italia, attualmente Luigi Federico Signorini, il Consiglio (Luigi Federico Signorini, Alberto Corinti, Riccardo Cesari) e il Direttorio integrato formato dai componenti il Direttorio della Banca d’Italia e dai Consiglieri IVASS (Ignazio Visco, Luigi Federico Signorini, Alessandra Perrazzelli, Piero Cipollone, Paolo Angelini, Alberto Corinti e Riccardo Cesari).
LA STRETTA PARENTELA TRA IVASS E BANKITALIA
La parentela istituzionale con Bankitalia è sottolineata dalle cariche. Il Presidente dell’Istituto è il Direttore Generale della Banca d’Italia in ragione del collegamento istituzionale tra i componenti degli organi di vertice di IVASS e di Banca d’Italia. Il Presidente ha la rappresentanza legale dell’Istituto di fronte ai terzi in tutti gli atti e i contratti e nei giudizi, promuove e coordina l’attività del Consiglio e ne presiede le riunioni.
I Consiglieri, che compongono quello che potremmo chiamare CdA, sono nominati con decreto del Presidente della Repubblica, previa delibera del Consiglio dei Ministri assunta d’iniziativa del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Governatore della Banca d’Italia e di concerto con il Ministro dello sviluppo economico.
Anche il Direttorio integrato, l’organo collegiale che svolge l’attività d’indirizzo e direzione strategica e assume gli atti con rilevanza esterna relativi all’esercizio delle funzioni istituzionali in materia di vigilanza assicurativa, rivela la stretta parentela tra Ivass e Bankitalia componendosi dal Governatore e dal Direttore generale della Banca d’Italia – Presidente dell’Ivass, dai tre Vice direttori generali della Banca d’Italia e dai due Consiglieri dell’Istituto.
Una parentela che, nelle intenzioni del presidente dell’istituto di vigilanza, Luigi Federico Signorini, deve sfociare in un “articolato progetto che vedrebbe l’Istituto trasformarsi in ente strumentale della Banca d’Italia, con un’ancora maggiore razionalizzazione dell’operatività, una piena condivisione delle funzioni di supporto e una graduale integrazione del personale, anche sull’esempio dell’assetto esistente in altri Paesi europei”, come aveva detto lo scorso anno presentando la relazione annuale.
IL RAPPORTO D’IMPIEGO
Il personale dell’Istituto è inquadrato in due aree: quella professionale/manageriale e quella operativa. Il personale dell’area professionale/manageriale svolge compiti di direzione, ispettivi, di coordinamento e controllo delle attività, organizzazione di risorse umane, finanziarie, tecnologiche e logistiche nonché attività di analisi, gestione e verifica delle informazioni.
L’area professionale/manageriale si distingue al suo interno in tre profili professionali: Esperto, Specialista, Direttore, ciascuno articolato in 22 livelli economici. Il personale dell’area operativa svolge attività di carattere amministrativo, contabile, tecnico-informatico nonché di supporto all’unità di appartenenza. L’area operativa è composta da un unico profilo professionale, articolato in 24 livelli economici.
La normativa regolamentare che attiene al rapporto di impiego è contenuta nel Regolamento per il trattamento giuridico ed economico del personale. Il Regolamento di previdenza e quiescenza disciplina sia la previdenza obbligatoria sia la previdenza complementare del personale, che ha la facoltà di aderire alla Cassa di previdenza dei dipendenti dell’Ivass.