Come ci insegnano Jeff Bezos (Amazon), Sam Altman (ChatGPT), Larry Page (Google), Peter Thiel (PayPal) e pure la famiglia reale saudita, la longevità è un mercato in espansione, tanto che, nel 2023, secondo Bank of America, il settore avrebbe raggiunto entro quest’anno un valore globale di 610 miliardi di dollari.
Alphabet, casa madre di Google, ci crede fermamente e, attraverso la sua società Calico Life Sciences, specializzata in biologia dell’invecchiamento, ha stretto un accordo da 596 milioni di dollari con la cinese Mabwell Bioscience, che ha sviluppato anticorpi monoclonali già in fase clinica per malattie legate all’età.
COSA FA CALICO LIFE SCIENCES
Calico Life Sciences, con sede in California, è stata fondata nel settembre 2013 da Alphabet insieme al veterano dell’industria biotech Arthur Levinson. L’obiettivo della società è approfondire la comprensione della biologia dell’invecchiamento per sviluppare interventi che prolunghino la vita in salute.
La società, ricorda Fierce Biotech, ha già avviato numerose partnership, tra cui collaborazioni con AbbVie e il Broad Institute del MIT e di Harvard.
LA PARTNERSHIP CON ABBVIE
Con la statunitense AbbVie ha stretto una joint venture nel 2014 per la creazione di un centro di R&S in Illinois, con un investimento iniziale di 250 milioni di dollari a testa e la possibilità di aggiungere altri 500 milioni in futuro. Nel giugno 2018, l’accordo è stato rafforzato con un ulteriore finanziamento di 500 milioni di dollari per parte.
Tuttavia, a gennaio 2025, la collaborazione ha subito un arresto clinico quando fosigotifator, un farmaco sperimentale per la Sla, non ha mostrato efficacia nel rallentare la progressione della malattia.
L’ACCORDO TRA CALICO E MABWELL
Ora, è arrivata anche quella con Mabwell Bioscience, azienda biofarmaceutica quotata alla Borsa di Shanghai. Secondo l’accordo del valore potenziale di 571 milioni di dollari, Calico acquisirà i diritti su terapie sperimentali dirette contro l’interleuchina-11 (IL-11) e anticorpi monoclonali già in fase clinica per malattie legate all’età.
La società di proprietà di Alphabet verserà inizialmente 25 milioni di dollari per avviare la collaborazione con l’azienda biofarmaceutica cinese.
LE TERAPIE (SEGRETE) DI MABWELL
L’accordo di licenza esclusiva, si legge su BioSpace, riguarda terapie mirate alla citochina IL-11, anche se le due aziende hanno fornito dettagli solo su un asset specifico: 9MW3811. Mabwell non ha indicato altri programmi incentrati su IL-11 nella sua pipeline pubblica.
Questo anticorpo monoclonale è attualmente oggetto di studi clinici di fase 1 in Cina e Australia, e viene promosso da Mabwell come candidato promettente per il trattamento della fibrosi polmonare idiopatica, una malattia polmonare cronica e progressiva, ad oggi incurabile, che colpisce principalmente soggetti over 60.
Stando a Mabwell, 9MW3811 blocca la citochina IL-11 e il relativo pathway di segnalazione, sopprimendo così la risposta infiammatoria dell’organismo. Per Calico, questo meccanismo d’azione rappresenta una via terapeutica innovativa per affrontare le malattie legate all’invecchiamento.
“L’inibizione di IL-11 – spiega About Pharma – potrebbe quindi rappresentare una nuova frontiera per il trattamento non solo della fibrosi polmonare, ma anche di altre condizioni fibrotiche e infiammatorie associate all’età, come la fibrosi cardiaca, epatica o alcune forme di neuroinfiammazione”.
LA POSSIBILE SPERIMENTAZIONE NEGLI USA
Mabwell, inoltre, se riceverà il via libera della Food and Drug Administration (Fda) avvierà gli studi clinici della terapia anche negli Stati Uniti e, secondo i termini dell’accordo, Calico avrà i diritti esclusivi per sviluppare e commercializzare 9MW3811 in tutte le regioni del mondo, esclusa la Grande Cina.