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L’Egitto si prepara ad ampliare il canale di Suez.

Quando fu inaugurato nel 1869 il canale di Suez fu accolto dal mondo intero come un miracolo dell'ingegneria e del lavoro umano. Ampliato una prima volta nel 2010, il canale artificiale che unisce Mediterraneo e Mar Rosso, si appresta a nuovi lavori di ampliamento, come annunciato dall'Authority che lo gestisce.

 

 

Il Canale di Suez fu inaugurato il 17 novembre 1869, ed a quella data  il canale misurava 164 km di lunghezza, 8 m di profondità, 53 m di larghezza e consentiva il transito di navi con pescaggio massimo di 6,7 m. Fu ampliato una prima volta nel 2010, ed oggi misura 193,30 km di lunghezza, 24 m di profondità, 205/225 metri di larghezza (a 11 m di profondità) e consente il transito di navi con pescaggio massimo di 20,12 m.

Il Presidente dell’Authority che gestisce il canale di Suez, Ihab Mamish ha annunciato, nel corso di una cerimonia a cui hanno preso parte il Presidente Sisi, il Ministro della Difesa Sedqi Sobhi, e il Ministro dell’Interno Mohamed Ibrahim, l’avvio del ‘Suez Canal Development Project‘ che prevede l’ampliamento del canale con la costruzione di un nuovo percorso di 72 km che correra’ in parallelo a quello attuale.

In particolare, si tratta di 35 km di ‘scavo a secco’ (quindi un nuovo canale) e di 37 di ‘espansione e approfondimento’ di quello scavato quasi un secolo e mezzo fa. Lo scopo e’ di velocizzare il transito delle navi, riducendo i tempi di percorrenza dalle attuali 11 a 3 ore (attraverso la riduzione dei tratti a senso unico alternato), raddoppiando il traffico giornaliero di navi (da 49 a 97), e riducendo i costi causati agli armatori dai ritardi.

Le stime sull’aumento degli introiti variano, ma la piu’ attendibile pare quella di un passaggio dagli attuali 5,3 miliardi di dollari l’anno a 13 miliardi entro il 2023. Il costo del solo canale da 35 km e’ di 4 miliardi di dollari. Sara’ finanziato attraverso l’emissione di azioni acquistabili solo dagli egiziani.

Gli altri 4 miliardi del progetto di sviluppo del canale (per un totale di otto miliardi) andranno nella costruzione di porti, una zona industriale, una valle della tecnologia, tunnel, cantieri navali per riparazioni, stazioni di servizio per cargo e addirittura resort turistici per navi da crociera.

In particolare e’ prevista la creazione di diversi porti nei tre governatorati confinanti con il canale – Suez, Ismailia e Port Said – oltre a un porto nella citta’ di Nuweiba, nel Sud Sinai, e allo sviluppo dell’aeroporto di SharmAl-Sheikh. Inaugurato nel 1869, dopo i lavori di allargamento del 2010, il canale misura 193 chilometri, ed e’ una delle maggiori fonti di valuta straniera per l’Egitto: nel 2013, a registrato i piu’ alti incassi della sua storia raccogliendo oltre 5,3 miliardi di dollari.

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