Il dato negativo dell’ultimo trimestre riguardante l’economia americana, che ha segnato -1% su base annua. E’ questo il campanello di allarme, che secondo il FMI potrebbe essere il segnale di un rallentamento della ripresa e della crescita economica a livello globale.
Il livello delle esportazioni, infatti, nei paesi del G7 e dei Brics (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica) si è tenuto basso ad eccezione di Italia e Germania che rispettivamente sono cresciute, nell’ultimo trimestre, dell’1,5% e del 2,1%. Le esportazioni sono scese del 7,3 in Cina e del 3,5% in Giappone e dell’1,3% negli Usa.
Per quanto riguarda il numero di disoccupati nell’area Ocse, quella dei 34 paesi più ricchi al mondo, non ci sono buone notizie: ci saranno 44 milioni di disoccupati, ovvero 11,5 milioni in più rispetto al 2008, anno prima della grande crisi economica.
Ma vediamo nel merito quanto cresceranno quest’anno ed il prossimo anno le economie leader nel mondo, secondo le proiezioni del Fondo Monetario Internazionale:
STATI UNITI: 2,8% nell’anno in corso; 3% nel 2015
BRASILE: 1,8% nell’anno in corso; 2,7% nel 2015
RUSSIA: 1,3% nell’anno in corso; 2,3% nel 2015
CINA: 7,5% nell’anno in corso; 7,3% nel 2015
INDIA: 5,4% nell’anno in corso; 6,4% nel 2015
SUD AFRICA: 2,3% nell’anno in corso; 2,7% nel 2015
GIAPPONE: 1,4% nell’anno in corso; 1% nel 2015
GERMANIA: 1,7% nell’anno in corso; 1,6% nel 2015
ITALIA: 0,6% nell’anno in corso; 1,1% nel 2015
GRAN BRETAGNA: 2,9% nell’anno in corso; 2,5% nel 2015
FRANCIA: 1% nell’anno in corso; 1,5% nel 2015
SPAGNA: 0,9 nell’anno in corso; 1% nel 2015