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Ecco come e perché la francese Carrefour molla l’Italia all’italiano Mastrolia

Il gruppo italiano NewPrinces compra Carrefour Italia. C'è solo da gioire? L'opinione di Mario Sassi, esperto di Gdo e curatore del Blog Notes sul lavoro.

La sorpresa, almeno per me, è forte. Non vedendo interlocutori nazionali in grado di fare da capofila di un’operazione di queste dimensioni e non credendo a soluzioni internazionali credibili pensavo che i tempi fossero più lunghi e che magari all’orizzonte ci fosse la cessione dell’intero gruppo Carrefour non solo del nostro Paese. Cosa peraltro tutt’altro che impossibile viste le voci che continuano a girare. Così non è stato e oggi dobbiamo fare i conti con la nuova realtà.

L’USCITA DI CARREFOUR DALL’ITALIA

In premessa e prima di entrare nel merito, mi sento di dire che è una sconfitta. Una multinazionale che lascia il Paese è comunque una segnale negativo. Chi pensa il contrario sbaglia. Altre realtà ci penseranno a lungo prima di proporsi sul nostro mercato. E questo rende tutti più poveri anche sul piano manageriale.

GDO SPACCATA PER ACQUISTARE CARREFOUR

Il secondo elemento è la constatazione che la fragilità politica della business community della Grande Distribuzione ha impedito la costruzione di una proposta seria complessiva. Ciascuno ha giocato per sé. Nessuno si è mosso a nome e per conto del comparto con le istituzioni. Chi voleva i migliori franchisee, chi rafforzarsi in qualche capoluogo, chi pensava che, l’uscita dall’Italia potesse consentire di accaparrarsi qualche punto vendita. Si è sentita la mancanza di un autorevole federatore. Ciascuno, purtroppo ha pensato per sé. E la GDO come business community ha fatto la fine dei polli di manzoniana memoria che si beccavano tra di loro mentre venivano portati in polleria. Anche per i sindacati di categoria non sarà facile. Inutile negarlo.

LA SOCIETA’ NEWPRINCES

Detto questo, cosa abbiamo di concreto ad oggi. NewPrinces S.p.A., società multinazionale operante nel settore alimentare, annuncia di aver sottoscritto con Carrefour Nederland B.V. e Carrefour S.A. un accordo vincolante per l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Carrefour Italia S.p.A. sulla base di una Enterprise Value pari a circa 1 miliardo di Euro.

I NUMERI DELL’OPERAZIONE

L’operazione, soggetta all’ottenimento delle consuete autorizzazioni da parte delle autorità competenti, si inserisce nel più ampio piano strategico di crescita e integrazione verticale di NewPrinces Group, con l’obiettivo di rafforzare la propria presenza nel mercato italiano e di accelerare la convergenza tra canale industriale e rete distributiva. Con l’acquisizione di Carrefour Italia, NewPrinces diventa il secondo gruppo Italiano nel food per fatturato e il primo operatore food in termini occupazionali con 13.000 operatori diretti in Italia e più di 18.000 nel mondo, oltre a ulteriori 11.000 persone coinvolte nelle attività accessorie fornite da aziende esterne Il closing dell’Operazione è atteso entro la fine del terzo trimestre del 2025, subordinatamente alle approvazioni regolamentari e al verificarsi delle condizioni sospensive previste dal Contratto.

IL COMMENTO DI MASTROLIA

Angelo Mastrolia (nella foto), presidente di NewPrinces Group ha dichiarato: “L’acquisizione di Carrefour Italia rappresenta una tappa fondamentale nella traiettoria di crescita del nostro Gruppo. È il risultato di una strategia costruita con rigore, visione industriale e un impegno costante nel tempo. Con questa operazione, compiamo un passo decisivo verso l’integrazione verticale tra produzione e distribuzione, rafforzando la nostra capacità di generare valore lungo l’intera filiera. Abbiamo scelto di investire con determinazione in un asset strategico per l’Italia, con l’obiettivo di rilanciare una rete capillare e di valorizzare al massimo le sinergie tra retail e industria. La nostra volontà è chiara: costruire un modello sostenibile, solido e orientato al lungo termine, in grado di offrire benefici concreti a clienti, dipendenti, fornitori e azionisti. Questo risultato è il frutto di un lavoro collettivo, di una cultura imprenditoriale basata sull’impegno reale e sulla responsabilità. Siamo pronti a inaugurare una nuova fase di sviluppo per NewPrinces Group, con radici profonde e una visione ambiziosa sul futuro”.

Fino a qui le dichiarazioni ufficiali.

Per chi lavora in Carrefour, per ora, ci sono tre elementi da sottolineare. Innanzitutto che il closing avverrà entro la fine del terzo trimestre di quest’anno. Quindi c’è il tempo per i sindacati per valutare il progetto al di là della propaganda. In secondo luogo il gruppo Carrefour dichiara che reinvestirà quale contributo una tantum 237,5 milioni di Euro in Carrefour Italia a sostegno del rilancio industriale e della continuità operativa e NewPrinces si impegna a investire al closing 200 milioni di Euro, destinati a iniziative di sviluppo, innovazione logistica e rinnovamento del brand. 437,5 milioni di euro finalizzati alla valorizzazione al rilancio della rete e al rafforzamento della competitività sul mercato. Carrefour ha scelto di sostenere attivamente il percorso di rilancio dell’asset che ha ceduto, contribuendo con un significativo impegno finanziario e strategico, a tutela dell’occupazione, della clientela e degli stakeholder locali. Vedremo presto cosa questo significhi concretamente.

LO SCENARIO

Il Piano di Investimenti prevede, tra l’altro:

  1. la modernizzazione progressiva dei punti vendita;
  2. il rilancio del marchio GS in Italia con un rinnovato posizionamento valoriale e commerciale;
  3. l’integrazione operativa con la piattaforma logistica di NewPrinces – che include oltre 600 mezzi refrigerati per la distribuzione di prodotti freschi – e il rafforzamento dei canali home delivery e Ho.Re.Ca.

Per ora mi fermerei qui. Nei prossimi giorni torneremo con più calma sui progetti, le reazioni, chi sono i nuovi arrivati e le reazioni sindacali.

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