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Ikea Preowned

Ikea preowned riciclerà eBay?

Il colosso svedese lancia Ikea preowned, un e-commerce in cui i clienti possono vendere e comprare mobili usati, un mercato in forte espansione e finora dominato da pochi attori. Tra i quali il principale è eBay. Tutti i dettagli

 

Sostenibilità e concorrenza sono le parole che guidano Ikea preowned, il nuovo progetto del colosso svedese che permette ai clienti di comprare e vendere mobili precedentemente acquistati. Verrà inizialmente sperimentato fino a fine anno a Oslo e Madrid e ha l’obiettivo dichiarato di rompere il “monopolio o oligopolio delle piattaforme” e-commerce, principalmente eBay.

COME FUNZIONERÀ IKEA PREOWNED

Su Ikea preowned i clienti inseriscono i loro prodotti, con foto e un prezzo di vendita, mentre il database di Ikea, dotato di intelligenza artificiale, inserisce le proprie immagini promozionali e le misure. L’acquirente può poi ritirare i mobili direttamente dal venditore, il quale può scegliere se farsi pagare in denaro o con un buono Ikea che prevede anche uno sconto del 15% da spendere nei negozi del gruppo.

Attualemente, scrive il Financial Times, le prime offerte sulla piattaforma includono articoli di grandi dimensioni come divani fino a 600 euro e armadi a 450 euro, ma anche articoli più piccoli come un portarotolo a 4 euro. Le inserzioni sono gratuite, ha detto Jesper Brodin, amministratore delegato di Ingka, il principale gestore dei negozi Ikea, ma in futuro potrebbe essere richiesta “una tassa simbolica”.

In passato l’azienda aveva proposto qualcosa di simile, acquistando i mobili usati dai clienti e rivendendoli in negozio, ma la nuova piattaforma è molto più ambiziosa e mira a inserirsi nel mercato del second hand.

I NUMERI DELL’USATO VENDUTO TRA PRIVATI

Quello della compravendita dell’usato tra clienti che vendono direttamente tra loro, per Brodin è un settore in cui Ikea avrebbe “una quota di mercato superiore a quella delle vendite di mobili nuovi”.

Inoltre, secondo i dati di StraitsResearch citati da Repubblica, il mercato globale dei mobili di seconda mano ha “superato i 38 miliardi di dollari di valore nel 2023, ma si prevede un sostanziale raddoppio sopra quota 75 miliardi da qui al 2032, con una crescita media annua che sfiora l’8%”. In Italia, aggiunge il quotidiano, il mercato del second hand nel suo complesso – non solo arredamento – vale 26 miliardi.

ROMPERE IL MONOPOLIO

In questo settore però, ha spiegato Brodin, “molto spesso c’è un monopolio o un oligopolio sulle piattaforme che operano”, riferendosi a eBay e a servizi di annunci digitali come Gumtree nel Regno Unito e Finn in Norvegia. Proprio Finn, riferisce il Financial Times, propone 8.700 articoli di Ikea elencati solo a Oslo.

“Verificheremo l’intera portata, anche dal punto di vista economico – ha aggiunto -. Se molte persone utilizzano l’offerta per ottenere uno sconto con Ikea, è un buon modo per riconnettersi con i clienti. Sono molto curioso. Penso che abbia senso dal punto di vista commerciale”.

LA TRASFORMAZIONE DI IKEA

Il nuovo marketplace è parte di un processo di trasformazione avviato da anni da Ikea, che è passato dall’essere un rivenditore fuori città in cui i clienti dovevano prendere e costruire i propri mobili a un’azienda che offre vendite online, negozi in centro città e servizi come il montaggio.

La pandemia è sicuramente stato un momento di svolta: “Per noi era una questione di sopravvivenza – ha spiegato Brodin -. Eravamo chiusi al 100%. La trasformazione digitale ci ha salvato”. E infatti il lancio dello shopping online in tutto il mondo che sarebbe dovuto avvenire tra il 2020 e il 2023 si è concretizzato in sei settimane.

Ora lo sbarco nell’usato è l’ultima novità ma negli anni ha già testato altre forme di vendita, per esempio su piattaforme di terzi come Tmall di Alibaba in Cina.

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