In Francia c’è chi le sta provando di tutte per fermare l’avanzata di Shein. Addirittura in campo c’è il Governo che prova ad arginare la penetrazione del gigante cinese. Le vendite sono crollate del 45% a novembre rispetto a ottobre (fonte Le Parisien). La partnership con la LE BHV MARAIS è in difficoltà: (leggi qui). Un atto di accusa è stato presentato contro SHEIN da 12 federazioni commerciali e industriali francesi: (leggi qui). Le multe sono state tutt’altro che simboliche. In Francia, il regolatore CNIL, l’autorità francese per la protezione dei dati, ha inflitto una sanzione da 150 milioni di euro per l’uso improprio dei cookie e la gestione dei dati personali, seguita da una seconda multa da 40 milioni per pratiche commerciali scorrette legate agli sconti. In Italia, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha sanzionato l’azienda per 1 milione di euro a causa di affermazioni ambientali considerate fuorvianti. Come riportato da The Guardian, l’AGCM ha contestato l’uso di espressioni come “100% riciclabile” o “eco-friendly”, prive di fondamento tecnico verificabile. Le dichiarazioni ambientali generiche, secondo l’Autorità, rischiano di ingannare i consumatori e compromettere la fiducia nel mercato dei prodotti sostenibili.
Come osserva Procurement Magazine, le sanzioni europee hanno una dimensione strategica: obbligano SHEIN a rivedere la propria catena di fornitura e le pratiche di procurement, mettendo in discussione il modello stesso del “fast fashion” basato su produzione a basso costo e consumi rapidi. L’Europa, in questo scenario, si conferma terreno di prova per le grandi piattaforme internazionali. Le normative ambientali e digitali europee, stanno delineando un perimetro sempre più stringente, che potrebbe diventare il riferimento globale per il settore moda. Anche sul piano delle relazioni industriali, la situazione resta complessa. La rapidità di produzione e distribuzione che ha reso celebre il marchio cinese è anche la causa principale delle critiche sulle condizioni di lavoro e sull’impatto ambientale. SHEIN affronta sfide analoghe anche negli Stati Uniti, dove cresce l’attenzione di Washington verso la provenienza delle merci e la trasparenza fiscale delle piattaforme asiatiche.
Ma la vera partita si gioca oggi in Europa, dove la reputazione ambientale è parte integrante della competitività ed è conditio sine qua non per investire nel mercato continentale. Intanto Shein, si struttura per affrontare il mercato europeo e apre un gigantesco centro di distribuzione per l’Europa centrale e orientale. Il centro di distribuzione di Shein sorge su una superficie di 40.000 mq presso il Centro Logistico GLP Wroclaw V a Magnice, vicino a Breslavia che impiegherà più di mille persone. Il centro di distribuzione si trova all’incrocio di rotte che facilitano la consegna dei prodotti ai clienti in Polonia, Germania e Repubblica Ceca. I dipendenti potranno beneficiare di comodi collegamenti in autobus e treno dal centro di Breslavia e dalle città limitrofe.
“Siamo lieti di dare il benvenuto a Shein a Breslavia. Il nostro edificio supporterà le attività dell’azienda, la sua crescita e la sua rete di distribuzione nella regione. Si tratta di un’operazione importante per il mercato dell’e-commerce in Polonia” ha sottolineato Michal Szczepaniak, Business Development Manager di GLP, responsabile del progetto. Il Centro Logistico GLP Wroclaw V è il più grande progetto di stoccaggio nell’agglomerato urbano di Breslavia. GLP è specializzata nell’implementazione e nella gestione di investimenti in logistica, immobiliare, infrastrutture, finanza e tecnologia. Opera in Brasile, Cina, Europa, India, Giappone, Stati Uniti e Vietnam, dove gestisce progetti per un valore complessivo di oltre 120 miliardi di dollari. Gli edifici di GLP in posizioni strategiche in Europa (oltre 5,6 milioni di mq) sono utilizzati da aziende come Amazon, DHL e XPO Logistics, tra le altre. GLP Europe dispone inoltre di terreni per sviluppare altri 4 milioni di mq di spazi logistici.
Breslavia, una delle città più grandi e in più rapida crescita della Polonia, si è affermata come un importante polo per settori come l’informatica, l’automotive, l’ingegneria e i servizi aziendali avanzati. Grazie a questa posizione, la città continua ad attrarre investitori, mantenendo al contempo una reputazione di calore e apertura che attrae residenti e visitatori. Come capoluogo della Bassa Slesia, Breslavia trae grande vantaggio dalla sua posizione strategica, vicina ai confini con la Germania e la Repubblica Ceca, che la rende una porta d’accesso all’Europa occidentale e meridionale (leggi qui). Il capitale umano di Breslavia è un altro pilastro del suo successo. La città ospita diverse università di alto livello, i cui laureati sono rinomati per le loro competenze tecniche, ambizione e competenze linguistiche. Breslavia si è affermata come uno dei principali centri polacchi per la ricerca, lo sviluppo (R&S) e l’innovazione. Secondo centro per le startup del Paese, la città è un ecosistema dinamico che combina una solida base accademica, infrastrutture tecnologiche all’avanguardia e una collaborazione dinamica tra aziende, università e istituti di ricerca.
SHEIN è un e-retailer globale di moda e lifestyle impegnato a rendere la bellezza della moda accessibile a tutti. Fondata nel 2012, SHEIN conta quasi 10.000 dipendenti e raggiunge clienti in oltre 150 paesi. L’azienda utilizza la tecnologia on-demand per collegare i fornitori alla sua agile supply chain, riducendo gli sprechi di inventario e contribuendo a preservare le risorse naturali nel processo produttivo. Il nuovo centro logistico è dotato di sistemi robotizzati e linee di smistamento automatizzate. Si prevede che raggiungerà presto la piena capacità, raggiungendo una superficie di 740.000 metri quadrati. L’azienda prevede inoltre che il centro creerà 5.000 nuovi posti di lavoro. Il centro fungerà da hub europeo. Anche i marchi e i rivenditori polacchi ed europei potranno utilizzarlo e diventare attivi sulla piattaforma. Leonard Lin, Presidente di Shein Europa, Medio Oriente e Africa, ha affermato che l’investimento rafforza l’impegno a lungo termine dell’azienda nella regione e le consentirà di servire meglio i clienti in tutta Europa con consegne più rapide e affidabili.
