16 miliardi di investimenti in 10 anni. Di questi, 10 miliardi sono per la transizione energetica e 6 per l’economia circolare.
A2a ha annunciato il nuovo piano industriale 2021-2030, anni che vedranno l’azienda assumere sempre più le sembianze di una “Life Company”.
Cosa significa? A2a avvierà un percorso di riposizionamento della società e del suo brand, che punta a definire un nuovo territorio di marca in cui operare.
A2A, LIFE COMPANY
A2a, in realtà, si sente già una “Life Company”. L‘azienda si occupa di energia, acqua e ambiente e grazie all’uso circolare delle risorse naturali, l’azienda si prende cura delle condizioni necessarie alla vita e alla sua qualità.
L’EVOLUZIONE VERSO L’ECONOMIA CIRCOLARE
A2a, da multi utility, dunque si evolve, impegnandosi in una maggiore vicinanza alle persone e nella conoscenza dei territori, nella garanzia dei servizi essenziali, nella sostenibilità di lungo periodo, nella trasparenza, nell’innovazione. A2a vuole essere motore e catalizzatore di una società con nuovi stili di vita, di produzione e di consumo.
IL PIANO INDUSTRIALE
Il repositioning del brand A2A è in linea con il Piano Industriale 2021-2030, che prende nome di “Life is our Duty”. L’azienda promette 16 miliardi di investimenti in 10 anni: 10 miliardi saranno spesi per la transizione energetica e 6 per l’economia circolare, portando A2a a diventare protagonista della crescita sostenibile del Paese .
Il piano crea “solide basi che ci consentiranno di realizzare infrastrutture strategiche, innovative ed essenziali per la crescita e il rilancio del Paese, di essere ambiziosi e guardare all’Europa”, ha commentato l’amministratore delegato di A2a Renato Mazzoncini.