21.11.2015. Prese il via, con la puntata Zero, la rivoluzione digitale, con un festival che già prometteva di essere l’avvio di una lunga serie. Digithon!
Da giovedì 5 settembre, a Bisceglie, è ON la quarta edizione di Digithon, che terminerà domenica 8 settembre con la consueta premiazione del miglior progetto di startup, compito molto difficile per il comitato scientifico, dovendo valutare il tutto trovandosi di fronte 100 startupper. Non ci sarà un solo premio, il premio Digithon2019, ma ne seguono altri per un ammontare di oltre 50mila euro.
Digithon nasce da una visione lungimirante — sul tema del digitale — del suo ideatore, all’epoca presidente della V Commissione (Bilancio, Tesoro e Programmazione) della Camera dei Deputati, oggi neo ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia.
Un cambio di paradigma; portare al Sud del nostro paese ciò che per un ovvio può essere fatto altrove. Una Silicon Valley italiana c’è anche in Italia, ed è tutta digitale.
Tra i tanti temi trattati, uno che sarà sicuramente oggetto di attenzione, emerso durante l’intervista fatta da Massimo Giletti a Boccia, è quello sulla proprietà dei dati personali. Tema molto serio e probabilmente, da alcuni, sottovalutato. Per la serie “di chi sono i miei dati”?
Tanti gli ospiti illustri, di standing nazionale e internazionale, che negli anni si sono susseguiti: dal mondo della finanza, alla cultura, dai media alla stampa, dallo sport al mondo delle telecomunicazioni e molto altro ancora. Fedele Confalonieri, Arnaud De Puyfontaine, Matteo Del Fante, Marco Tardelli, Andrea Pezzi, Massimo Giletti, Alessandro Profumo, solo per citarne alcuni.
Digithon è anche tanto altro. Frequentandola cogli l’essenza dei giovani, della voglia di mettersi in gioco e di quanto l’era digitale ha davvero cambiato la catena del valore, rimanendo in campo economico/organizzativo/aziendale, “semplicemente” stravolgendo la nostra quotidianità.
Non da ultimo, Digithon è sì l’essenza di ciò che il digitale ormai rappresenta, ma è anche persone. Un team formidabile che dietro le quinte, vi posso assicurare, ci mette tanta passione per far sì che tutto sia perfetto, come di fatto è.
Insomma, Digithon è una bella avventura!
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