Il batterio killer dell’olivo, la Xylella, in Puglia sta mietendo ancora le sue vittime. A pagarne le conseguenze gli olivi del Salento: gli esperti parlano di circa un milione di alberi colpiti da questa piaga, la “Xylella fastidiosa”, che ha seccato gli arbusti che popolano la costa ionica del leccese.

L’impatto economico di questo batterio killer dell’olivo, che per alcuni è arrivato dal Sud America, sta avendo effetti devastanti. In questi mesi l’Unione europea ha ordinato anche che gli ulivi fossero sradicati, causando l’opposizione di alcuni movimenti politici e territoriali del Salento. Il batterio si è esteso anche fino al Capo di Leuca e anche a Nord del leccese. Si teme che possa estendersi non solo in tutta la Puglia ma anche nel resto d’Italia, dove, la produzione di olio nel 2014 è calata vistosamente: si calcola un calo del 37% a livello nazionale fino a punte del 50% in due regioni di eccellenza come Toscana e Umbria, a causa non solo delle condizioni climatiche ma anche della mosca olearia altro nemico della produzione di olio.