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Più concorrenza, più regole omogenee e più consumatori nel futuro del sistema energetico europeo

Il futuro del sistema energetico europeo in un documento presentato a Bruxelles: efficienza energetica, diritti dei consumatori, tecnologie per abbassare i consumi, integrazione dei mercati le parole chiave.

 

Lo scorso 23 settembre, a Bruxelles è stato presentato l’Energy Regulation: a Bridge to 2025 Conclusions Paper, all’interno del quale vengono identificate le sfide energetiche dei prossimi 10 anni. Il documento informa sulle future azioni di Acer (Agenzia per la Cooperazione tra Regolatori) e Ceer (Council of European Energy Regulators).

Emerge, infatti, la necessità di una completa implementazione della legislazione europea (codici di rete elettrico/gas e applicazione del target model, diritti dei consumatori, efficienza energetica e integrazione dei mercati), che consenta la creazione di un mercato interno perfettamente funzionante, efficace, dinamico e aperto anche ai nuovi entranti stranieri. A tal fine sarà necessario identificare degli standard minimi per rimuovere le barriere e facilitare l’ingresso dei nuovi entranti.

Tra le diverse priorità viene individuata la necessità di maggiore competizione nei mercati e di traslazione dei benefici derivanti dal mercato interno dell’energia ai clienti finali. Secondo l’Acer nel 2025 i consumatori saranno perfettamente in grado di gestire i propri consumi e di ridurre la bolletta energetica attraverso l’uso delle tecnologie innovative. Sarà, quindi, necessario accompagnare i clienti finali durante il percorso di graduale rimozione dei prezzi regolati, incompatibili con la struttura del mercato retail aperto e competitivo.

L’evoluzione delle smart technology permetterà ai clienti finali una maggiore partecipazione ai mercati energetici, elettrici in particolare. Ceer stabilirà delle regole di funzionamento per sviluppare un sistema che incoraggi i consumatori in tal senso (assicurare il cambio di fornitore entro 24 ore, semplificare la comparabilità delle offerte, ecc.). Questi ultimi dovranno avere la possibilità di partecipare attivamente ai mercati in “modi nuovi e differenti”.

Lo schema includerà una corretta informazione sulle nuove tecnologie e sulle loro potenzialità, sulle opportunità derivanti dalla microgenerazione e dalla partecipazione della domanda ai mercati. Infatti, è ormai opinione consolidata che la flessibilità di cui necessitano i sistemi possa esser fornita anche lato consumo. Per questo l’Agenzia ritiene fondamentale un maggior coinvolgimento delle Associazioni dei consumatori nel processo di revisione dell’organizzazione del mercato.

Inoltre, Acer ipotizza il progressivo aumento dei prosumer (consumatori/produttori elettrici). Se da un lato ciò comporterebbe un aumento di consapevolezza dei consumatori, dall’altro potrebbe rappresentare una nuova opportunità di business per le utility. Il prosumer, infatti, avrebbe la facoltà di affidarsi alle imprese per la gestione del proprio portafoglio.

All’interno del documento vengono trattati altri temi caldi del settore, quali la necessità di adozione di approcci omogenei nelle valutazioni sull’adeguatezza della generazione e sui meccanismi di remunerazione della capacità, una maggiore attenzione all’attività di distribuzione per evitare disparità di condizioni tra operatori (anche fissando standard minimi di messa a disposizione di dati rilevanti), smart grids, sicurezza della fornitura gas (stoccaggio, LNG) nonché questioni in materia di governance (ruolo più incisivo di Acer e maggior potere di controllo per entrambi gli organismi Entso – European network of transmission system operators).

 

Fonte: Blog I-Com

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